Le guerriere della valle, di Jonathan Garnier e Amélie Fléchais

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Tunué porta in Italia la graphic novel Le guerriere della valle, di Jonathan Garnier e Amélie Fléchais, in un’edizione cartonata di dimensioni non indifferenti, considerando il formato e il quantitativo di pagine (poco più di 300).

La storia si svolge su un’isola, in un tempo e un’ambientazione fantasy che si ispirano all’epoca vichinga. A causa di una grande guerra tutti gli uomini sono partiti per combattere senza fare ritorno, e dopo dieci anni nel villaggio sono rimasti solo donne, anziani, e i giovani che al tempo della chiamata alle armi erano troppo piccoli. Le donne, che nel frattempo si sono rimboccate le maniche per difendere il villaggio, hanno istituito un ordine chiamato “l’ordine delle guerriere della valle“.

Anche la giovane Molly, come le sue amiche, vuole entrare nell’ordine, dove la zia e la nonna ricoprono ruoli molto importanti. Così, arrivata all’età preposta, inizia un interessante periodo di allenamento per lei e per le giovani apprendiste guerriere. Ad accompagnarle in questa avventura c’è Liam, loro coetaneo, che a sua volta vorrebbe entrare a far parte dell’ordine. Molly però ha un chiodo fisso: ritrovare suo padre, tra gli uomini partiti in battaglia e mai tornati.

Le guerriere della valle ordine delle guerriere

Un giorno, durante una missione apparentemente normale, le piccole guerriere si ritrovano a dover affrontare un pericolo inedito, riuscendo a sopravvivere grazie al loro ingegno. Questo avvenimento si rivela però sintomo di un pericolo più grande: una bestia terrificante, magica, che minaccia il villaggio. Da qui il racconto inizia a ingranare sul serio, con anche l’aggiunta degli stregoni, che vivono isolati e a contatto con la natura così da poter esercitare liberamente i propri poteri. Bisogna cercare aiuto per sconfiggere la nuova minaccia, e questo apre nuovi scenari, conducendo alla possibilità di trovare la cura per una ferita inferta dalla bestia, ma anche di scoprire che fine abbiano fatto gli uomini del villaggio.

Le guerriere della valle si articola in un ritmo brioso, alternando momenti drammatici ad altri più ironici. Mantiene costante una linea matura e leggera al tempo stesso, che può essere goduta sia da un pubblico adulto che da un pubblico più giovane. La palette di colori è sempre coerente, con particolare attenzione ai chiaroscuri e alle ombre, che donano particolare profondità e dinamismo alle tavole.

Le guerriere della valle

I dialoghi sono plausibili, ben congegnati e, anche se numerosi, non sono mai pesanti o ridondanti. I personaggi hanno una loro identità e parlano coerentemente con la loro età e personalità, aggiunta che impreziosisce il fumetto ed evidenzia la grande cura con cui è stato ideato. La stessa cura emerge anche a livello di sottotrame più o meno esplicite: la storia è complessa e credibile, specialmente quando coinvolge più personaggi contemporaneamente. La sceneggiatura riesce a mantenere le redini sia della storia principale che delle secondarie, guidando il lettore alla scoperta della trama insieme ai personaggi stessi.

Man mano che si sfogliano le pagine ci si affeziona inevitabilmente ai vari personaggi, apprezzandone pregi, difetti, forze e debolezze. Sono tutti incredibilmente umani, plausibili e quindi molto vicini al lettore, che riesce a empatizzare con loro e a comprendere le motivazioni che si celano dietro a determinati comportamenti e decisioni.

Le guerriere della valle

Le guerriere della valle ha un solo difetto: crea un mondo fantastico, con animali di fantasia e dinamiche del tutto inedite, un mondo che mette una gran voglia di essere scoperto, approfondito, ma finisce troppo presto. La storia viene condensata in 300 pagine, che non bastano a delineare al meglio personaggi e luoghi, né tantomeno a risolvere alcuni dei quesiti sollevati e lasciati in sospeso. Insomma, la scelta per questo fumetto è di non dare una risoluzione definitiva, ma di far guardare dallo spioncino senza aprire la porta: la fantasia del lettore è così libera di galoppare immaginando tutto ciò che non è stato esplicitamente risolto.

Le guerriere della valle è un fumetto che consente di riflettere e di guardare con occhi diversi anche delle dinamiche tanto attuali (come l’emancipazione femminile), trasponendo quel mondo di fantasia in un’utopia moderna. È una lettura che si rivolge prevalentemente a un pubblico più maturo, ma nulla vieta una lettura più disimpegnata da parte dei più giovani. In questa graphic novel ogni aspetto è ben curato: ritmo, sceneggiatura, dialoghi, colori, disegni e caratterizzazione. Un piccolo gioiello quasi paragonabile, per l’attualità dei temi in un’ambientazione fantasy, alla potenza narrativa del maestro Miyazaki.

Una favola d’altri tempi, per i nostri tempi. Sempre attuale, da godere con gli occhi e in grado di lasciare il segno. Memorabile, simpatica, impegnata, possiede tutte le carte in regola per essere in ogni libreria e accontentare ogni gusto.

Un ringraziamento speciale a Tunué

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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