La moltitudine prodigiosa di quadrupedi, di uccelli, di pesci, d’insetti, di piante, di minerali, ecc. offre allo spirito umano uno spettacolo vasto, un tutto sì grande che sembra, ed è veramente, inesauribile nelle sue parti.
Georges-Louis Leclerc de Buffon – Storia Naturale
Era il 1739 e Georges-Louis Leclerc de Buffon, naturalista, pubblicava la mastodontica opera di scienze in 36 volumi conosciuta con il nome di Storia naturale, una vera e propria enciclopedia del sapere che, sebbene ambisse a trattare tutto lo scibile di ciò che è “naturale”, finì per concentrare la propria attenzione su minerali e (prevalentemente) animali. Provate a immaginare l’impegno richiesto a quei tempi per riuscire ad accumulare così tanto sapere da riempire ben 24 volumi parlando solo di zoologia: uno sforzo mastodontico in termini di ricerca, con la mobilitazione di vari naturalisti e l’investimento di notevoli risorse e mezzi. Anzi, invece di lasciare tutto all’immaginazione, che ne pensate di prendere una manciata di dadi e provare a immergervi voi stessi in queste ricerche?
Encyclopedia di Eric Dubus e Olivier Melison, edito in Italia da Asmodee, è un gioco competitivo di piazzamento dadi per 1-4 giocatori (da 14 anni in su) e della durata approssimativa di 60-120 minuti (circa mezz’ora per giocatore), in cui bisognerà accumulare differenti risorse da spendere per studiare sul campo alcuni animali, così da poter pubblicare le informazioni raccolte all’interno dell’opera del conte di Buffon.
Le componenti essenziali del titolo sono rappresentate dal grosso tabellone di gioco, le plance giocatore componibili, 2 mazzi di carte (carte Esperto e carte Animale), 20 dadi colorati (4 per ogni colore) con il loro sacchetto in stoffa, 120 cubi Ricerca in legno (30 per colore) e un bel po’ di segnalini in cartone (Round, Reputazione, Punteggio, Monete, Spedizione, Sigillo Reale, e segnalini “5 cubi”) accompagnati da 3 porta segnalini, sempre in cartone.
Nel preparare l’area di gioco si partirà con il tabellone, suddiviso in differenti aree utili sia per guidare le nostre azioni (tutte legate al consumo di dadi, con condizioni ed effetti specifici su cui torneremo più avanti) che per seguire l’andamento della partita. Dovremo innanzitutto posizionare i segnalini Punteggio dei partecipanti sul tracciato dei punti vittoria ed estrarre casualmente 6 segnalini Round da collocare, a faccia in giù, nell’area dedicata (ricevendo eventuali bonus nel momento in cui saranno rivelati): questi ultimi ci aiuteranno a seguire l’avanzamento della partita, che al sesto round terminerà. Posizioneremo poi 6 carte Esperto casuali scoperte nell’area dell’Università, e da 6 a 8 carte Animale (in base al numero di giocatori) scoperte nell’area dell’Accademia.
Le carte Esperto rappresentano i nostri aiutanti, in grado di conferirci sia eventuali punti al termine della partita (legati al loro continente di provenienza) che particolari effetti durante la stessa; ne potremo mantenere attivi solo 4 e i loro effetti saranno dei più variegati (tra poteri passivi, istantanei e di fine gioco). Le carte Animale invece rappresentano le specie che sceglieremo di accaparrarci con l’intenzione di studiarle in seguito, e saranno proprio queste l’elemento principale in grado di far lievitare i nostri punti vittoria; ciascuna di queste carte si accompagna a un magnifico disegno dell’animale, il suo nome scientifico e 5 informazioni legate a determinate caratteristiche chiamate Tipi (Tipo 0 = continente, Tipo I = classe, Tipo II = dieta, Tipo III = habitat, Tipo IV = clima), che li dividono per Categorie (per fare un esempio, le tre classi Tipo II presenti nel gioco saranno Mammifero, Rettile e Volatile). Queste carte verranno sempre sostituite nella fase preparatoria di un nuovo round, dando modo di accaparrarci nuovi esperti e/o animali. Fatto tutto posizioneremo i segnalini negli appositi dispenser, i dadi all’interno del sacchetto e le restanti carte nei pressi del tabellone.
Ogni giocatore dovrà assemblare la propria plancia e ricevere la sua dotazione iniziale, composta dai cubi Ricerca del colore scelto, da 2 a 4 segnalini Monete (sempre in funzione del numero dei giocatori), un segnalino Spedizione e il segnalino Reputazione, che posizionerà nella zona iniziale del tracciato apposito (nel corso della partita questo segnalino si sposterà sul tracciato, assegnandoci differenti bonus al raggiungimento di alcune tappe). Prima di cominciare la partita, partendo dall’ultimo giocatore e procedendo in senso antiorario ognuno sceglierà 2 delle carte Animale disponibili e le piazzerà sotto la propria plancia; le carte prese dal tabellone verranno quindi sostituite con delle nuove, dopodiché si rivelerà il primo segnalino Round e si potrà cominciare a giocare.
All’inizio dei round ognuno prenderà dal sacchetto 4 dadi che poi potrà utilizzare in 4 differenti turni per svolgere le proprie azioni. Dopo la pesca i dadi estratti andranno lanciati per determinarne il valore e posizionati sulla propria plancia nelle 4 caselle disponibili, associate a dei benefici che potremo ottenere se un altro giocatore sceglierà di utilizzare uno dei nostri dadi per una sua azione. Infatti nessuna regola impone di usare necessariamente i dadi in nostro possesso: potremo sempre prenderne uno dalla plancia di qualsiasi giocatore, pur sapendo che così facendo concederemo loro alcuni benefit addizionali. All’interno di ogni round avremo quindi una serie di turni in cui, partendo dal primo giocatore e procedendo in senso orario, ognuno prenderà un dado ancora inutilizzato per poi svolgere con esso un’azione. Quando tutti i giocatori avranno svolto tutte le loro azioni il round terminerà e si passerà al successivo.
Prima di analizzare le azioni disponibili (senza scendere nei dettagli più tecnici) voglio però specificare che quando utilizzeremo un dado potremo sempre spendere Monete, segnalini Spedizione o segnalini Sigillo Reale per modificarne le caratteristiche. Ogni Moneta spesa aumenterà di 1 il valore del dado, ogni segnalino Spedizione potrà cambiare il suo colore o aumentarne il valore di 2, e ogni segnalino Sigillo Reale potrà sia aumentarne il valore di 5 che cambiarne il colore. I Sigilli Reali potranno anche essere spesi per farci guadagnare 5 Monete o, se usati alla fine del round, concederci un’azione aggiuntiva scegliendo un dado dalla plancia e rilanciandolo.
La 6 azioni disponibili saranno quindi:
- Ambasciata (richiede un dado di qualsiasi valore e colore – il valore del dado è legato all’efficienza dell’azione): azione utile al fine di accumulare risorse. Posizionando il dado nell’area dell’Ambasciata riceveremo da 1 a 3 segnalini Spedizione in funzione del valore del dado.
- Banca (richiede un dado di qualsiasi valore e colore): altra azione utile per l’accumulo di risorse. Posizionando il dado qui riceveremo 5 Monete, e se saremo i primi a farlo in questo round arrafferemo anche il segnalino Primo Giocatore (che ci renderà primi nel round successivo).
- Università (richiede un dado di qualsiasi valore e colore – prevede un bonus legato al colore del dado): posizionando il dado nell’area dell’Università potremo prendere una carta Esperto tra quelle disponibili per aggiungerla nell’area apposita della nostra plancia. Se l’esperto verrà collocato a faccia in su allora sarà attivo e potremo riceverne gli effetti, se invece lo posizioneremo a faccia in giù potrà essere utile solo per i punteggi legati alle Collezioni di fine partita. In aggiunta, se il dado utilizzato sarà dello stesso colore del continente di appartenenza dell’esperto (rosso = America, giallo = Africa, viola = Asia, blu = Europa, verde = Oceania) riceveremo anche un segnalino Spedizione.
- Accademia (richiede un dado di un colore specifico – prevede un bonus legato al valore del dado): con questa azione potremo scegliere un animale che abbiamo intenzione di studiare. A guidare le nostre scelte saranno proprio i 5 Tipi ad esso associati poiché, per ottimizzare il nostro gioco, cercheremo sempre di avere animali con più Tipi uguali tra loro. Collocando un dado qui potremo prendere una carta Animale tra quelle disponibili per aggiungerla alle nostre, a patto che il dado sia dello stesso colore del continente da cui proviene l’animale. Inoltre il valore del dado ci farà avanzare da 1 a 3 step sul nostro tracciato Reputazione.
- Spedizione (richiede un dado di un colore specifico – il valore del dado è legato all’efficienza dell’azione): azione utile a studiare i Tipi di appartenenza dei nostri animali, andandoli a vedere da vicino nei loro ambienti naturali. Collocando un dado del colore corretto nel primo slot libero di quel continente effettueremo la Spedizione verso lo stesso, e il costo della ricerca dipenderà quindi da quanti e quali Tipi sceglieremo di studiare per i vari animali. Ogni slot Spedizione inoltre potrà sia assegnarci punti Reputazione che aumentare il valore del nostro dado. Ogni Tipo si accompagna ad un costo (si va da un minimo di 2 a un massimo di 10 per caratteristica studiata): più questo sarà alto, più punti vittoria potremo ricevere sia in questa azione che in quella di Pubblicazione (che vedremo a breve). Ovviamente dovremo assicurarci di poter raggiungere un determinato valore per soddisfare i costi: quello iniziale sarà dato dal numero sul nostro dado (potenzialmente modificato dallo slot in cui lo piazzeremo) ma, come già spiegato, potremo farlo crescere attraverso l’uso di quante risorse vogliamo (segnalini Spedizione, Monete, Sigilli Reali). Tutte le ricerche sui singoli Tipi che effettueremo ci permetteranno di piazzare un cubo Ricerca su di esso, consegnandoci i già citati punti vittoria indicati sulla carta (più avanti troverete un esempio che chiarirà la dinamica).
- Pubblicazione (richiede un dado di un colore specifico – il valore del dado è legato all’efficienza dell’azione): con questa azione contribuiremo alla realizzazione dell’enciclopedia attraverso la pubblicazione delle informazioni raccolte sul campo. Dovremo innanzitutto selezionare una carta Animale di Riferimento per la nostra pubblicazione, posizionando su di essa un dado dello stesso colore del suo continente di provenienza. Fatto questo potremo scegliere di pubblicare le categorie in comune al nostro riferimento da tutti gli altri animali fin qui studiati (includendo anche ovviamente quest’ultimo), a patto che il valore del dado raggiunga quello richiesto per la pubblicazione di quel determinato Tipo (ad esempio, immaginando di voler pubblicare le informazioni del Tipo IV, dovremo raggiungere il valore di 6). Ogni cubo Ricerca che pubblicheremo verrà quindi spostato dalle carte alla zona preposta del tabellone di gioco, consegnandoci al contempo punti vittoria. Al termine dell’azione tutte le carte Animale utilizzate (anche solo parzialmente) andranno scartate, quelle appartenenti allo stesso continente del riferimento (incluso lo stesso) resteranno in nostro possesso e verranno posizionate a faccia in giù in una pila della nostra Collezione (ci potranno ancora consegnare punti alla fine della partita), e le altre saranno a loro volta scartate. L’azione di Pubblicazione ci consegnerà sempre un segnalino Sigillo Reale di premio.
La partita, round dopo round, procederà quindi fino al suo completamento generando un flusso di gioco abbastanza lineare nell’esecuzione. I giocatori al tavolo cercheranno fondamentalmente di partire accumulando risorse e scegliendo eventuali esperti o animali per poi passare a eseguire le Spedizioni e in ultimo Pubblicare le informazioni studiate. Nel farlo, ognuno cercherà di accaparrarsi più punti vittoria o Reputazione possibili e, magari, mettere in piedi alcuni motori di gioco (sfruttando i propri esperti) utili a generare varie combo, cercando altresì di avere sempre un segnalino Sigillo Reale da utilizzare in ogni round per aggiudicarsi l’azione aggiuntiva.
Al termine dell’ultimo Round si procederà quindi alla conta dei punti vittoria finali, assegnati sia da eventuali Monete e segnalini che dalle Collezioni realizzate. A far parte dei conteggi per queste ultime saranno le carte conservate a questo scopo (animale o esperto che siano) e i vari cubi Ricerca pubblicati. Dopo aver diviso le carte secondo il continente (e quindi il colore) passeremo a incrementare i nostri punti con i valori assegnatici da ogni Collezione di almeno 4 elementi (considerate che collezioni di 12 elementi daranno anche 40 punti contribuendo notevolmente al punteggio finale).
Analizzando il titolo mi sento innanzitutto di complimentarmi per l’evidente cura riposta nella componentistica di gioco. I materiali sono di ottima fattura ma, a colpire particolarmente, è il lavoro svolto sull’estetica generale. Tutto è visivamente bellissimo, con molti richiami al mondo degli studi naturalistici che hanno emozionato il mio cuore di ex ricercatore di settore. Oltre alla bellezza però c’è anche tanta attenzione sia nel ricreare un’iconografia semplice e intuitiva (almeno una volta digerita), che nel rendere concretamente il mondo delle prime spedizioni scientifiche.
La componente estetica infatti risulta funzionale a farci “sentire” il tema del gioco, in combinazione con il buon lavoro nel riproporre dinamiche reali attraverso le regole. Anche solo sfogliando il regolamento e leggendo le varie note sparse, si nota l’impegno che i due autori hanno riversato sulla tematizzazione del gioco. A tal proposito occorre citare anche la mini espansione Sepultus Creatura (inclusa in questa prima edizione), che introduce 6 carte Animale considerabili come dei jolly. Queste non sono altro che Fossili di animali a tutti gli effetti e, con un meccanismo di gioco leggermente differente, ci permetteranno di assegnare alle stesse una singola Categoria a nostra discrezione. In quanto scopritori di questi fossili saremo noi stessi a dire se, ad esempio, l’animale in esame fosse un Carnivoro, un Erbivoro o un Onnivoro, concretizzando sia il senso della “congettura scientifica” (passatemi il termine) che quello dell’essere i primi a pubblicare informazioni al riguardo (per citare il regolamento: “chi vi potrebbe contraddire?”).
Da naturalista però posso dirvi che le prime ricerche sui fossili di dinosauro sarebbero arrivate soltanto dopo l’ultimo volume dell’opera di Georges-Louis Leclerc de Buffon. Infatti, leggendo la parte del regolamento riguardante l’espansione, salta fuori un box in cui gli autori spiegano di aver voluto inserire questo anacronismo per permetterci di giocare con l’idea della scoperta e delle teorie scientifiche.
Il flusso di gioco contribuisce a rendere perfettamente il lavoro (come possiamo immaginare) dietro alle spedizioni scientifiche di quegli anni, con prima una fase importante di preparazione e accumulo risorse per poi passare allo studio su campo e arrivare, in ultimo, alle tanto agognate pubblicazioni. Insomma tutto, ma proprio tutto, trasuda cura e attenzione nel riproporre un gioco che non sia un semplice astratto con un bel vestito.
Entrando più nel dettaglio, possiamo osservare come molte scelte di gameplay siano particolarmente eleganti e interessanti. Innanzitutto Encyclopedia si rivela estremamente valido già paragonato a tanti altri giochi di piazzamento dadi: l’idea di avere dei propri dadi, ma poter comunque utilizzare quelli degli altri, fa sì che l’interazione tra i giocatori resti presente al tavolo diventando anche un elemento strategico. La dinamica del furto di dadi è poi legata alla possibilità di ricevere qualcosa in compenso, elemento che contribuisce a ridurre la potenziale frustrazione nel derubato. E ancora, vedersi soffiare un dado ci mette nella condizione di essere costretti (per poter svolgere tutte le nostre azioni) a rubarne uno a nostra volta, generando una serie di furti reciproci che possono portare scompiglio, aumentare l’interazione e rendere il gioco più dinamico e meno prevedibile.
Inoltre avere la possibilità di modificare colore e valore dei dadi è una soluzione estremamente intelligente per rendere questo sistema di gioco solo un punto di partenza, riducendo al contempo il peso dell’elemento aleatorio. Non sarà strano, ad esempio, utilizzare un dado rosso con un valore di 4 per svolgere un’azione di Spedizione che richiederebbe un valore di 37 su un dado giallo: basterà utilizzare un segnalino Spedizione per cambiare virtualmente il colore del dado e aggiungere 33 punti tra Monete e segnalini Spedizione per raggiungere il proprio obiettivo (ad esempio 10 con 5 segnalini Spedizione e 23 tramite Monete).
Tuttavia non aspettatevi un gioco privo di alea, poiché anche solo parlando della pesca delle carte il fattore probabilistico giocherà un ruolo importante, soprattutto nei round finali. In queste occasioni, se avremo a che fare con pesche sfortunate che genereranno solo carte legate a continenti lontani dai nostri scopi, potremo trovarci a subire negativamente questo aspetto del titolo.
Merita una menzione anche la scelta di far svolgere al giocatore una sola azione per turno: non è una novità nel mondo dei boardgame, ma risulta ancora una volta una vincente. In questo modo si riesce a bilanciare meglio il gioco, costringendo i giocatori a valutare anche il tempismo (solitamente per accaparrarsi una carta prima degli altri) e riducendo il rischio di un’eccessiva attesa tra un turno e l’altro. Certo, le azioni di Spedizione e Pubblicazione richiederanno sempre un notevole livello di calcolo e quindi potrebbero ingolfare un po’ le partite, ma con un po’ di esperienza tutto scorrerà in maniera più rapida, offrendo un gioco comunque snello ma non banale.
Croce e delizia di Encyclopedia invece è la linearità generale del tutto, perché ciò che si farà durante le partite tenderà ad essere, almeno in parte, guidato da un’impostazione su binari. Per giocare in modo efficiente, infatti, ci si ritroverà quasi sempre a procedere in un loop di accumulo risorse > spedizione studio > pubblicazione informazioni. Questo porterà come detto ad un approccio tendenzialmente consequenziale all’interno delle partite, con due risultati: i neofiti verranno presi per mano nelle loro prime partite e aiutati a comprendere facilmente come procedere, riducendo la possibile frustrazione; d’altra parte però si avrà un approccio alla ricerca scientifica poco variegato (e quindi potenzialmente ripetitivo), che spesso seguirà o la strategia dell’accumulo di risorse per poi concedersi poche azioni di Spedizioni e grosse Pubblicazioni, o quella di moltiplicare le due azioni cercando di eseguire combo di Spedizioni + Pubblicazioni minori, ma più frequenti.
Questo elemento di prevedibilità verrà controbilanciato dalle carte Esperto, molto interessanti per la capacità, legata ai poteri passivi di alcune di esse, di poter sinergizzare molto bene con varie dinamiche di gioco, permettendoci magari di accumulare maggiormente risorse sfruttando alcune azioni specifiche o rendendole meno costose. Considerando che il gioco tende a ricompensare il giocatore in differenti modi per quasi ogni azione, anche attraverso l’importante tracciato Reputazione o la possibilità di ricevere Sigilli Reali dalle pubblicazioni, questo permetterà davvero di direzionare il proprio modo di giocare generando cicli virtuosi di vario genere.
Gli elementi di gioco legati a tutte queste dinamiche porteranno poi ad avere delle sensazioni estremamente positive ogni volta che si riuscirà, con una determinata azione, ad attivare dei piccoli benefit addizionali che ci aiuteranno in una sorta di altalena tra risorse utilizzate, effetti dell’azione e benefici aggiuntivi. È proprio in seno a questi differenti motori di gioco che andrà sviluppata la propria abilità strategica, così da dare il meglio di sé e surclassare gli altri naturalisti al tavolo.
Parlando della scalabilità, personalmente ho apprezzato le partite ad Encyclopedia indipendentemente dal numero di giocatori al tavolo. In 2 spesso si finisce per avere una minor interazione concentrandosi maggiormente sul proprio gioco, rubandosi dadi o carte solo di rado e in casi specifici (magari per far fronte a un pessimo lancio di dadi). In 3 o 4 invece il titolo dà il suo meglio, assicurando il giusto equilibrio tra libertà d’azione e interazione con gli altri, ma va segnalato che giocando in 4 si potrebbe affacciare il già citato rischio di downtime per giocatori in paralisi da riflessione (o più precisamente da calcolo).
Non sono un grande fan delle modalità in solitario, ma devo dire che anche sotto questo fronte Encyclopedia mi ha lasciato piacevolmente stupito. Il gioco prevede infatti 2 gruppi di carte da mischiare per creare il proprio “automa” avversario, permettendoci di personalizzare il suo livello di abilità e, conseguentemente, la difficoltà dello scontro (potremo assemblare un totale di 9 differenti IA).
In una partita in solitario potremo quindi giocare sia sfidando una sola IA che, in linea di principio, anche un totale di 3 IA assieme (ricreando quindi uno scontro in 4 giocatori). Questi “automi” funzionano bene e giocano in modo differente avendo meccanismi di punteggio completamente scollegati dal nostro gioco, cosa che renderà le partite in solitario molto diverse da quelle usuali.
Non entrerò ulteriormente nel dettaglio ma aggiungo solamente che, sebbene la modalità in solitario risulti interessante, sarà complesso riuscire a gestire da soli 3 differenti IA che agiscono secondo le proprie regole, e conseguentemente sarà molto più abbordabile sfidare un automa alla volta. Esclusa questa considerazione, il livello di sfida offerto risulta comunque abbastanza valido per chi apprezza le modalità in solitario.
Dopo questa enciclopedica analisi cosa potrei dirvi ancora di Encyclopedia? Sicuramente posso affermare che questo è diventato uno dei giochi di piazzamento dadi che preferisco, se non addirittura IL preferito, questo per via dei molti elementi di pregio che lo contraddistinguono. Il fascino del tema naturalistico ha indubbiamente il suo peso nella mia personale valutazione, ma al di là di questo il tutto si intreccia perfettamente a delle regole eleganti e una sequenza lineare di azioni in grado di rendere le partite intuitive ma mai limitanti, grazie a decine di possibili motori di gioco interni. Insomma, il mondo della ricerca scientifica non è mai stato tanto divertente!
Se volete approfondire ulteriormente Encyclopedia, di seguito trovate un mio video in cui mostro nel dettaglio tutti i passaggi del gioco descritti in questa recensione.
Un ringraziamento speciale ad Asmodee Italia
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