Francesco Nucera torna al genere urban e dark fantasy, questa volta unendolo allo young adult lasciato in disparte in Nerd AntiZombie – Apocalisse a RozzAngeles. Grosso guaio a RozzAngeles, pubblicato sempre da NeroPress Edizioni, è un romanzo che punta a scuotere l’animo del lettore catapultandolo un mondo popolato dalle creature più disparate che vivono nell’ombra (spesso seguendo le regole del “quieto vivere”), e che vengono tenute a bada dalle Cacciatrici, combattenti devote alla dea Minerva.
I pezzi sulla scacchiera sono tantissimi: fin da subito i capitoli si alternano focalizzandosi prima su Camilla, una giovane cacciatrice rimasta orfana a causa di alcuni mostri, nonché nipote della sacerdotessa delle Figlie di Minerva, poi anche su Alessandro e Filippo, due ragazzi nerd che nascondono grandi potenzialità sconosciute persino a loro stessi. Tra gli antagonisti, occasionali e non, troviamo le varie compagne di Camilla (le altre Figlie di Minerva), i suoi zii, i suoi genitori, gli amici e le famiglie di Filippo e Alessandro, e tantissimi altri personaggi secondari.
La storia è ricca e offre momenti di riflessione alternati ad altri di grande dinamismo, in cui spiccano combattimenti e intrighi, maledizioni e magie. I personaggi, nella loro grande varietà, concedono al lettore un grande ventaglio di caratteri a cui affezionarsi o da detestare, sebbene ne rimangano alcuni fissi, che ricordano quasi più dei caratteri teatrali anziché dimostrare una vera e propria crescita. È la storia che si adegua al carattere di certi personaggi giustificandolo, ma loro non maturano: assumono consapevolezza, comprendono, ma non si assiste a dei veri e propri turning point.
Il “problema” di Grosso guaio a RozzAngeles è che sembra non riuscire a contenere in poco più di 300 pagine tutto ciò che l’autore vorrebbe raccontare. I personaggi sono molteplici e dei più disparati, ci sono tantissime dinamiche, e si percepisce una forte urgenza di parlare di tutti, di non tralasciare nessuno. Nucera costruisce dei personaggi ad hoc affinché possano mandare avanti la storia, e praticamente non è mai la storia a guidare i personaggi, sconvolgendoli, sorprendendoli e dando così modo al lettore stesso di stupirsi.
La costruzione dei personaggi, infatti, porta spesso ad anticipare il loro atteggiamento e anche i risvolti della trama. È come se ci fosse un po’ la paura di osare, di uscire dai binari tracciati in Nerd AntiZombie. In tutto ciò non aiuta la suddivisione dei capitoli, che si dedicano a diversi personaggi ma senza seguire un’alternanza precisa, e tantomeno alcuni refusi, che contribuiscono a dare l’impressione di una certa “fretta” nella scrittura.
Grosso guaio a RozzAngeles ha delle grandi potenzialità: è in grado di far ridere, sorridere, empatizzare con i personaggi nerd, emozionare e offrire dei bei combattimenti. Nucera infatti si dimostra molto abile nel rendere i personaggi ironici persino negli scontri, attraverso delle situazioni divertenti ma plausibili. Sicuramente è un romanzo che presenta un’interessante storia mostruosa a sfondo italiano, apprezzabile da parte di un pubblico molto ampio, ma che strizza l’occhio specialmente ai più giovani.
Come Nerd AntiZombie – Apocalisse a RozzAngeles, Grosso guaio a RozzAngeles alla fine del volume include le schede dei personaggi dove, a parte delle piccole immagini, sono illustrate le loro caratteristiche. Queste schede possono essere trasposte in vari giochi, dato che non esiste un gioco di ruolo specifico a cui facciano riferimento. Una piccola chicca in ultimo è la scheda vuota, che il lettore può divertirsi a creare come vuole.
Un ringraziamento speciale a NeroPress Edizioni
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.