Molly Knox Ostertag forse non sarà famosa quanto il marito ND Stevenson, creatore del remake di She-Ra su Netflix e del celebre fumetto Nimona di cui a breve arriverà il film animato; il suo talento e la sua passione per il fantasy però l’hanno portata lontano, dalla co-scrittura del manuale di D&D Guida di Van Richten a Ravenloft ai suoi progetti personali, tra cui la saga de Il Ragazzo Strega incentrata sulla magia e la fluidità di genere.
La Ragazza dal Mare, opera arrivata ora in Italia grazie a Tunué, è forse meno incisiva rispetto alle altre ma non per questo meno bella: una storia d’amore dolce e fantastica, che parla anche di ecologia, delle difficoltà del coming-out in età adolescenziale e altri piccoli e grandi problemi della vita quotidiana, che riguardano persone queer e non.
Morgan Kwon ha 15 anni e vive a Wilneff Island, in Canada. Il divorzio dei suoi genitori e le continue discussioni che la madre ha con suo fratello l’hanno portata a chiudersi sempre di più e a costruirsi una seconda vita con le tre amiche del cuore; tuttavia nemmeno a loro ha mai detto di essere lesbica, e fa la conta dei giorni che mancano alla fine delle superiori nella speranza che al college sarà tutto diverso.
La storia però inizia proprio con lei che sta affogando dopo essere corsa via di casa dall’ennesimo litigio, e sembra che debba già volgersi al termine finché non viene salvata da una misteriosa ragazza, per la quale ha una cotta immediata e che bacia credendo non sia reale. Eppure, il giorno dopo questa si presenta alla sua porta: si chiama Keltie, ed è una selkie, una creatura che le leggende descrivono come una foca capace di trasformarsi in umana. A quanto pare, con il bacio di Morgan è riuscita a diventare umana del tutto e d’ora in poi potranno stare insieme.
Tutto questo è ovviamente scioccante per Morgan, che si ritrova accanto una persona che non passa certo inosservata per il suo aspetto e i suoi modi non umani, che rischia di farla “uscire dall’armadio” forzatamente e le scombina tutti i piani. A poco a poco però si lascerà convincere a conoscerla e frequentarla, cominceranno ad andarsi incontro a vicenda nei rispettivi mondi e a innamorarsi, a patto però che Keltie rimanga un segreto. Questo la porterà a trascurare famiglia e amici, senza contare che non conosce ciò che cela la seklie, che cambierà il loro rapporto e le loro vite radicalmente.
Lo stile di disegno di Ostertag è un po’ cambiato da quello de Il Ragazzo Strega, e si nota soprattutto nel bellissimo character design di Keltie nonché in generale nei visi che ora si distinguono di più. Sia questo che la colorazione rimangono semplici e adorabili, al pari della storia e la sceneggiatura, che presentano al tempo stesso momenti commoventi e agrodolci, soprattutto nel finale che ritengo piuttosto maturo. Sicuramente rimane un racconto meno elaborato rispetto ad altri, più diretto nei messaggi che vuole lanciare, ma non è un male.
Da segnalare dei piccoli problemi che si possono riscontrare ogni tanto nell’adattamento in italiano e nella sintassi, e la stampa di certe pagine nelle quali i balloon risultano sfocati. Inoltre, a parer mio è un peccato che non siano state usate forme di linguaggio inclusivo come scwha e simili considerando la natura dell’opera.
La Ragazza dal Mare è un’ottima lettura estiva (e non solo) specie per chi è tra le medie e le superiori, ma in realtà adatta a chiunque: è divertente, scalda il cuore e alla fine ci ricorda che i nostri piani possono, o a volte devono, cambiare. E va bene così.
Un ringraziamento speciale a Tunué
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