Storie d’amore con pioggia parte da una premessa che personalmente trovo fallace, ovvero dare per scontato che i lettori sappiano già bene di cosa si parli. Il rapper Murubutu ha già collaborato in precedenza con Ernesto Anderle (alias Rob Il Pettirosso, che ho avuto il piacere di recensire anche in Vincent Van Love, Caravaggio e Hedera) per altri volumi editi da BeccoGiallo come RAPconti illustrati, tuttavia non è detto che un lettore conosca i loro precedenti lavori insieme né banalmente il cantante. Se trovato per caso in libreria, è anche difficile capire in cosa consista il fumetto non essendoci una spiegazione chiara nella quarta di copertina.
Ecco, Storie d’amore con pioggia è “semplicemente” una selezione di canzoni tratte dall’ultimo album di Murubutu, chiamato appunto Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci, alle quali Ernesto Anderle ha dato vita attraverso le sue illustrazioni. Un’operazione che si rivolge in maniera specifica alla nicchia dei fan del cantante, o al più a quelli del disegnatore che hanno voglia di avventurarsi in qualcosa di nuovo, tagliando praticamente fuori tutti gli altri. È un peccato, perché il fumetto perde l’occasione di essere fruibile anche da parte di lettori comuni che, potenzialmente, potrebbero apprezzare la poesia dei testi di Murubutu e l’estro di Anderle diventando a loro volta fan.
Un esempio sta innanzitutto nella quasi totale mancanza di introduzioni o spiegazioni che possano permettere a un lettore qualsiasi di inquadrare ciò che ha fra le mani. In secondo luogo, non ci sono codici QR o simili che rimandino all’ascolto delle canzoni, quindi chi conosce poco o nulla di Murubutu si troverà a dover cercare autonomamente i singoli brani, perché appunto la godibilità cambia molto se la lettura è accompagnata dall’ascolto di questi ultimi. I testi, che spesso presentano ritornelli, per ovvia scelta artistica poi non sempre sono completamente fedeli, ma in questo modo possono risultare spiazzanti per chi scopre per la prima volta i brani. In ultimo non tutte le canzoni sono illustrate: di alcune sono presenti solo i testi, scritti con un font da macchina da scrivere.
Mancano ritmo, coinvolgimento e voglia di aprirsi anche a un pubblico più ampio (si intende senza mai snaturarsi, sarebbe bastato davvero poco). Il ritmo in particolare viene a mancare quasi per forza quando un’opera come questa, che consta di quasi 200 pagine, non trova una sua identità. Come già detto, alcune canzoni sono illustrate e altre no, poche volte si fanno brevi premesse e solo in alcuni casi c’è un piccolo stacco (una pagina neutra) fra un componimento e un altro.
Storie d’amore con pioggia si avvicina più a un libro di poesie che a un fumetto, rimanendo in un limbo difficile da categorizzare. Anche in un libro di poesie però non basta un argomento che faccia da collante a tutto per mantenere vivo l’interesse: le poesie dovrebbero poter esser lette confusamente, una per giorno, con grandi pause, oppure tutte quante insieme. Proprio una lettura d’insieme è ciò a cui meno si presta il volume, dove nella prima parte prevalgono le canzoni illustrate, mentre nella seconda la predominanza di soli testi è a dir poco schiacciante ed esasperante. Non ci sono pause, respiri, pagine di disimpegno anche solo per capire quando finisca un componimento e si passi a un altro, e questo non permette al lettore di godersi l’energia che si va a creare durante la lettura, ma soprattutto non lo mette subito in condizione di entrare nel mood del testo seguente.
I testi di Murubutu accompagnati dai disegni di Anderle riescono a diventare poesia, magia, e per qualche pagina sanno essere persino evocativi, con una leggera vena malinconica: peccato non sia tutto così. I disegni danno vita alle canzoni riprendendo anche fedelmente alcune immagini dei videoclip, in un lavoro che a volte raggiunge bei picchi di emozione che, purtroppo, si perdono nelle parti esclusivamente testuali. La sensazione è che forse qualche canzone in meno avrebbe alzato la qualità generale, concentrando gli sforzi sull’essenziale.
Storie d’amore con pioggia centra senz’altro l’obiettivo con i fan di Murubutu e Anderle, mentre non si rende abbastanza appetibile da parte di chi, magari attratto semplicemente da una lettura poetica e introspettiva, attraverso il volume potrebbe conoscere per la prima volta questi artisti.
Un ringraziamento speciale a BeccoGiallo
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