Monastero – Architetti e costruttori nella città di Batalha

Verso la fine del XIV secolo il re João I edificò il Monastero di Batalha, o Convento de Santa Maria da Vitória, in onore della vittoria contro il Regno di Castiglia. Durante il periodo della sua costruzione, dal 1386 al 1563, ci fu un’intensa presenza di architetti, artisti e artigiani provenienti da tutta Europa, che contribuirono con la loro maestria a edificare questa grande opera in Portogallo.

In Monastero, gioco competitivo di Luís Costa e José Carlos Santos (aka Rôla) per 2-4 giocatori, i giocatori sono architetti che, gestendo squadre di lavoratori e mastri artigiani, competono per acquisire il maggior prestigio nella costruzione del Monastero di Batalha.

Il setup è molto rapido e prevede la preparazione del tabellone, la riserva dei materiali (legna, colonne, pietre, architravi), le tessere Villaggio in due pile coperte accanto all’area villaggio, le 20 tessere Costruzione (è possibile scegliere tra set A o B, oppure una combinazione di entrambi) e le 6 tessere Re. Sono disponibili anche tessere punti +50/+100 per il conteggio dei punti a fine partita.

Si dispongono sul tabellone due pile coperte di tessere Lavorazione della Pietra e due pile coperte di tessere Vetrata Colorata. Ogni giocatore sceglie un colore e riceve 4 indicatori, da posizionare sugli appositi tracciati sul tabellone, 2 dadi piccoli e 1 dado grande. I dadi rimanenti formano una riserva da utilizzare nei round successivi.

Una volta individuato il primo giocatore, cioè colui che ha visitato più di recente un monastero, gli indicatori vengono posizionati sui tracciati con l’indicatore del primo giocatore in cima. I tracciati sono: tracciato punti, tracciato cibo, tracciato costruzione e tracciato lavoro.

Una partita a Monastero dura 5 round, ciascuno composto dalle seguenti fasi:

• Inizio del round
• Piazzare dadi
• Svolgere azioni
• Costruire il monastero
• Fine del round

Nella fase di Inizio del round si colloca l’indicatore del round sull’apposito spazio del tabellone si esegue quanto indicato. A seconda del round si ottengono:

1. Un legno e una pietra
2. Un passo su due tracciati diversi a scelta
3. Un dado piccolo addizionale
4. Un dado grande in sostituzione di un dado piccolo
5. Si perde un dado piccolo

Inoltre, negli appositi spazi sul tabellone, si collocano 4 nuove tessere Villaggio e 4 nuove tessere Costruzione, e laddove necessario si fanno scorrere le tessere Lavorazione della Pietra e le tessere Vetrata Colorata per poi rimpinguare gli spazi vuoti. In base al valore dei dadi grandi, si rifornisce la cava con il giusto quantitativo di architravi e colonne.

Seguendo l’ordine sul tracciato lavoro (da sinistra a destra e dall’alto in basso), ogni giocatore sceglie una tessera Re e ne riceve i benefici indicati sopra. I numeri indicati sulle tessere Re stabiliscono anche l’ordine di turno per il round in corso: il più basso va per primo e il più alto va per ultimo.

Sul tabellone ci sono 5 aree azione, numerate da I a V. Secondo l’ordine di turno, nella fase Piazzare dadi, i giocatori si alternano nel piazzare un proprio dado in uno degli spazi disponibili dell’area azione scelta. È possibile piazzare più di un dado del proprio colore nello stesso spazio azione.

I dadi piccoli (lavoratori) devono essere piazzati sullo spazio disponibile più a sinistra, tuttavia un dado con un valore inferiore deve essere piazzato alla sinistra di eventuali altri dadi piccoli o grandi già piazzati.

I dadi grandi (maestri) seguono la stessa regola ma hanno anche la precedenza su dadi piccoli di pari valore. In altri termini, un dado grande viene piazzato alla sinistra di un altro dado grande solo se ha valore inferiore a esso, mentre viene piazzato alla sinistra di un dado piccolo già piazzato se ha valore inferiore o uguale a esso.

Nella fase Svolgere Azioni, per ciascuna area azione partendo dall’area azione I e poi procedendo in sequenza fino all’area azione V, tutti i giocatori con i dadi piazzati svolgono le azioni in ordine di dado, da sinistra a destra: il valore del proprio dado (pallini disponibili) influenza le azioni in modi diversi. Le azioni disponibili sono le seguenti:

• Foresta e campi agricoli (I): è possibile spendere pallini per ottenere legna ed avanzamenti sul tracciato cibo.

• Villaggio (II): è possibile costruire una tessera Villaggio, pagandone il costo in termini di materiali e pallini, piazzandola su uno spazio disponibile dell’area villaggio e ottenendo il bonus e/o i punti indicati. È possibile piazzare una tessera villaggio in una riga adiacente o superiore al proprio indicatore sul tracciato cibo.

• Cava (III): è possibile spendere pallini per acquisire materiali dalla cava. Le pietre sono sempre disponibili, mentre le architravi e le colonne sono quelle collocate nella fase di inizio round.

• Sito di costruzione (IV): i giocatori ottengono la tessera Lavorazione della Pietra presente in prossimità del proprio dado e il numero di passi indicato sul tracciato costruzione.

• Finestra con vetrata colorata (V): i giocatori spendono pallini per ottenere una tessera Vetrata Colorata.

In questa fase è importante sapere che:

• I giocatori possono modificare il proprio numero di pallini disponibili (arrivando massimo a 6), spostando verso sinistra il proprio indicatore sul tracciato del lavoro.
• I giocatori possono spendere tutti i pallini residui di un dado per avanzare di 1 spazio sul tracciato del lavoro.
• I giocatori possono decidere di passare e ottenere 2 avanzamenti sul tracciato del lavoro.

Nella fase Costruire il monastero ogni giocatore, secondo l’ordine degli indicatori sul tracciato costruzione e cominciando da quello più in basso, possono costruire una tessera Costruzione disponibile pagandone il costo in termini di risorse, pallini, tessere, cibo e avanzamenti sul tracciato costruzione, e ricevere i punti indicati.

Un giocatore può anche decidere di passare in questa fase oppure di costruire parzialmente una tessera, spendendo soltanto gli avanzamenti richiesti sul tracciato costruzione e alcune risorse indicate per ricevere 3 punti da ciascuna risorsa spesa (tranne cibo e tessere). Ogni giocatore può scegliere soltanto una tessera che non sia già stata precedentemente costruita (interamente o parzialmente).

Al termine di questa fase le 4 tessere Costruzione vengono capovolte e collocate nell’apposita area del monastero.

Nella fase Fine del round i giocatori restituiscono le tessere Re, rimuovono eventuali architravi e colonne ancora presenti nella cava e rimuovono eventuali tessere Villaggio ancora presenti.

La partita termina alla fine del quinto round e si calcola il punteggio finale aggiungendo ai punti già acquisiti durante la partita anche i seguenti:

• I giocatori conteggiano i punti ottenuti tramite set formati con le tessere Lavorazione della pietra e tessere Vetrata Colorata diverse che hanno raccolto durante la partita. Quindi ottengono 25 punti per un set da 5 tessere diverse, 16 punti per un set da 4 tessere diverse, 9 punti per un set da 3 tessere diverse, 4 punti per un set da 2 tessere diverse, 1 punto per un set da 1 tessera. È possibile conteggiare più di un set.

• I giocatori ricevono i punti indicati sul tracciato del lavoro vicino al proprio indicatore.

Vince la partita il giocatore con il maggior numero di punti. Eventuali spareggi vengono risolti in base alla posizione raggiunta sul tracciato del lavoro: l’indicatore più a sinistra/alto vince.

Monastero è un gioco di piazzamento e gestione dadi di peso medio, che nel suo stile ricorda molto un eurogame di vecchio stampo, ma che presenta in sé alcune interessanti innovazioni. Abbiamo due diversi tipi di dadi, i lavoratori e i maestri, che variano in quantità e tipologia nel corso della partita. Ci sono 5 diversi tipi di azione e 3 tracciati, tutti interconnessi tra loro e con un obiettivo comune: costruire il monastero.

I valori (pallini) sui dadi piazzati vengono utilizzati sia ai fini del piazzamento sugli spazi azione, dal momento che seguono specifiche regole di priorità e vengono risolti in ordine da sinistra verso destra, sia per eseguire le azioni stesse. Senza dimenticare che è possibile anche accumulare pallini sul tracciato lavoro da poter spendere in un momento successivo (o per ottenere punti a fine partita).

Anche la costruzione delle tessere Costruzione presenta una meccanica particolare: come sempre occorre spendere le risorse e/o i pallini richiesti, ma in aggiunta c’è un altro importante prerequisito che è la forza sulla gru, cioè il tracciato costruzione, che è possibile aumentare soltanto con l’azione IV (Sito di costruzione) oppure con un singolo bonus di piazzamento presente nel villaggio.

Ne consegue che, nonostante ci sia l’unico obiettivo comune di costruire il monastero, ci sono molti aspetti da pianificare in anticipo e su cui sgomitare con gli avversari per raggiungerlo. Tra questi abbiamo il numero limitato di spazi disponibili nelle aree azioni, il numero limitato di risorse presso la cava, i valori dei dadi (propri e degli avversari) che impattano notevolmente sul potenziale di azione e sulla loro sequenza, l’ordine di turno importante in tutte le fasi di gioco (come nella scelta delle tessere Re e delle tessere Costruzione), e molto altro.

L’interazione è sempre indiretta, ma si fa sentire ad ogni turno. In 4 giocatori occorre adattarsi molto alle scelte altrui e cercare di agire sempre d’anticipo; in 2 giocatori alcuni aspetti vengono adattati di conseguenza, quindi la tensione resta pressoché la stessa. Ne consegue che la scalabilità è ottima, così come anche la durata, che si mantiene entro i 30 minuti a giocatore.

L’incidenza dell’alea è presente nel lancio dei dadi, ma è un aspetto gestibile tatticamente come qualsiasi altro: dato che i dadi grandi hanno valori che variano da 1 a 3, e che è possibile aumentare i propri punti azione (pallini) tramite il tracciato lavoro, si può dire che il gioco sia quasi interamente deterministico, oltre che a informazione completamente aperta.

I materiali sono di buona qualità e si nota anche l’impegno degli autori nell’aspetto tematico, dato che ad ogni round si vede avanzare la realizzazione del monastero sul tabellone fino al suo completamento. Il regolamento, per come è scritto, genera diversi dubbi e domande, per cui potrebbe essere necessario consultare i vari forum online per chiarirli.

Monastero è un gioco gestionale asciutto, adatto sia come introduttivo per i neofiti che per i giocatori esperti, i cui punti di forza sono la dinamicità dei round e la necessità di dover fare del proprio meglio con i risultati dei dadi per intrecciare i vari parametri di gioco ai fini della vittoria.

Un ringraziamento speciale a Giochix