Marvel’s Spider-Man 2, l’eredità di un eroe (PS5)

marvel's spider-man 2 recensione

Voto:

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, ed è ironico come questa frase sia diventata quasi emblematica per uno studio di sviluppo come Insomniac. Nel mondo dei videogiochi infatti non è certo scontato creare un’opera “tie-in” in grado di cambiare per sempre il panorama, e l’impresa è ancora più ardua quando si va a toccare l’universo supereroistico. Durante questi lunghi anni, non a caso, il numero di giochi davvero validi da accostare alla Marvel o la DC si sono contati sulle dita di due mani.

Il motivo dietro tutto questo potrebbe essere che occorre una certa passione e conoscenza per trattare un argomento che, alla base, è estremamente ramificato. Rocksteady con i suoi Batman: Arkham ci ha dimostrato che rispettare il materiale originale è sempre la risposta giusta; WB Games ci ha provato, riuscendoci a metà con Gotham Knights; Square Enix ha fallito miseramente con Marvel’s Avengers, dimostrandoci cosa voglia dire sfruttare male una risorsa. Insomniac è l’unica che sembra aver appreso bene la lezione da Rocksteady, regalandoci non solo uno dei giochi più belli del 2018, ma anche l’incarnazione videoludica definitiva di Spider-Man.

Ciò che più sorprende però è l’ulteriore impegno messo da Insomniac, negli anni successivi, nella creazione di un nuovo universo videoludico dedicato a Spidey. Infatti siamo già al terzo gioco in 5 anni, una mossa che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma se consideriamo la netta evoluzione del brand, gioco dopo gioco, si tratta di un lavoro difficile da criticare. Ma quindi, questo Marvel’s Spider-Man 2 può essere definito un ottimo sequel o persino uno dei giochi più validi del 2023? Preparate i lancia-ragnatele e fiondatevi verso le prossime righe!

marvels spider man 2 miles e peter

Come già detto, Marvel’s Spider-Man nel 2018 fu una vera sorpresa. Vedere dopo tanti anni un gioco dedicato all’uomo ragno così ben fatto fu un’enorme soddisfazione per il sottoscritto, specie perché da grandissimo appassionato del personaggio era magico poter rivivere certe sensazioni. Era dal 2005 circa che non apprezzavo così tanto un videogame su Spidey. Quello che però mi ha fatto amare alla follia Marvel’s Spider-Man non era tanto il suo gameplay, bensì la sua narrativa: il racconto fornito dall’opera di Insomniac per me rimane tutt’oggi uno dei più belli mai scritti sull’eroe Marvel, perché non solo ogni singolo personaggio è stato caratterizzato in maniera perfetta, ma i colpi di scena si sono dimostrati ben ragionati e in grado di creare hype per i sequel. Il DLC standalone Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, del 2020, forse non è riuscito a eguagliare la qualità del gioco principale, ma nonostante alcune pecche la sua storia riusciva a emozionare.

Ed eccoci quindi nel 2023 con il secondo capitolo ufficiale, Marvel’s Spider-Man 2, che rispetta pienamente le alte aspettative. Il gioco anche questa volta ha un cast di personaggi caratterizzati in maniera sublime, e non ce n’è uno che non sia utile ai fini della storia, il che risulta ancor più sorprendente pensando che in questo sequel è presente una “ramificazione” degli eventi molto simile a quanto visto nel primo capitolo. Ma cosa vuol dire? Quello che intendo è semplicemente che il gioco si concentrerà nel raccontare diverse storie che, a un certo punto, si fonderanno in un unico racconto. Questo comporta una gestione magistrale del cast e dei singoli personaggi, e posso affermare senza timore che tutto il comparto narrativo di Marvel’s Spider-Man 2 non solo è all’altezza delle aspettative, ma rispetta anche “l’eredità” lasciata dal primo capitolo senza macchiarla minimamente. Un pelo nell’uovo se vogliamo riguarda certi colpi di scena, che per quanto interessanti e decisamente ben pensati, non hanno lo stesso impatto di quelli visti nel primo gioco.

Naturalmente non starò qui a spoilerarvi elementi della storia, poiché considero che dobbiate assolutamente viverla da voi. Posso solo confermarvi (come già fatto dai vari trailer), che vedere Venom, Kraven e qualche “special guest” è più che soddisfacente se siete fan dell’uomo ragno e le sue avventure. Inoltre la scena post-credits (ormai immancabile) lascia spazio a un terzo capitolo che si prospetta ancora più mastodontico. Insomma, se avete amato i due titoli precedenti e adorate l’arrampicamuri tanto quanto il sottoscritto, la narrativa di Marvel’s Spider-Man 2 non vi deluderà minimamente.

Marvel's Spider-Man 2 Venom combatte contro Peter Parker e Miles Morales

Se da questo punto di vista il sequel si mantiene a livelli altissimi, lo stesso purtroppo non si può dire sulla totalità del gameplay. Chiariamoci, non dico che quanto offerto dal gioco in senso prettamente ludico sia di scarsa qualità, anzi, è solo che il gameplay non ha goduto della stessa evoluzione riscontrabile nel comparto narrativo. Alla base, l’opera di Insomniac si tiene ben salda sulle stesse identiche radici dei suoi predecessori, sistemando alcuni aspetti solo in minima parte. Tra tutte le migliorie, la più notevole sicuramente riguarda il sistema di “traversal” (o movement): per rendere tutto più dinamico e veloce è stata aggiunta la meccanica delle web wings, ovvero una sorta di glider che ci darà la possibilità di volare letteralmente attraverso New York. Una dinamica decisamente molto gradevole, che però costituisce un’arma a doppio taglio: da un lato è decisamente più facile di prima spostarsi, ma dall’altro la possibilità di volare annienta letteralmente la gimmick di Spidey… il web-swinging! Si passerà quindi più tempo a volare che a usare le ragnatele per dondolarsi tra i palazzi. Ovviamente, rimangono comunque delle sezioni dedicate dov’è essenziale l’uso del web-swinging, ma in buona parte non si sente mai il bisogno (e ironicamente nemmeno la mancanza) di questa meccanica.

Per quanto riguarda il combat system, anche qui Insomniac ha fatto davvero il minimo essenziale. Quello che troviamo è sempre un FreeFlow molto semplificato, dove il tutto si baserà su come verranno concatenate certe combo in base alle schivate e agli attacchi. L’unica verà novità è un sistema di skill che, di tanto in tanto, regala dei vantaggi in combattimento. La pecca di tutto questo sistema risiede nella sua effettiva utilità in combattimento, perché sì, è spettacolare vedere Peter e Miles usare attacchi speciali come pugni elettrici o mosse simbiotiche, ma allo stesso tempo queste mosse sono deboli, non risultano mai game-changing. Io stesso mi sono dimenticato moltissime volte di usarle, ritrovandomi a poter concludere le battaglie sfruttando tranquillamente i pugni normali. Dunque un sistema anche interessante sulla carta, ma sfruttato male.

Questa problematica si lega anche al fatto che, ancora una volta, l’intelligenza artificiale dei nemici non è proprio sveglia. Anche alle difficoltà più alte mi sono ritrovato davanti a una banda di babbei virtuali, che a fatica concatenavano più di due mosse con coerenza. Questo non solo comporta una pessima gestione del sistema di skill (come precisato prima), ma anche una varietà alquanto discutibile degli incontri, che a lungo andare tenderanno ad essere ripetitivi. Tuttavia, dove mi va di lodare l’I.A. è quando si parla di boss fight: i “nemici supremi” sono curati bene dal punto di vista dei pattern e delle mosse che usano; alle difficoltà più alte sono davvero impegnativi e la bravura del giocatore nel leggere i pattern sarà essenziale.

Marvel's Spider-Man 2 Spidey col costume simbiotico combatte contro nemici

Un’altra novità che secondo me non è stata sfruttata a dovere è la presenza di 2 personaggi giocanti. Usare più protagonisti è sempre un compito arduo, soprattutto perché le responsabilità narrative e ludiche raddoppiano, senza contare che trovare un certo equilibrio tra due “main” non è facile… ed è proprio qui infatti che fallisce questo sequel. Pur avendo la possibilità di giocare fin da subito sia con Miles che con Peter, uno dei due viene spesso “messo da parte”. Per esempio ci sono tantissime sezioni dove Peter diventa il punto focale, sviluppando certi intrighi narrativi solo intorno alla sua persona e a quello che lo circonda: questa cosa rende Miles totalmente secondario, quasi ci si dimentica della sua esistenza. Stessa cosa quando si prende il controllo di Miles verso la fine del gioco. Non c’è mai un vero senso di “simbiosi” tra i due PG.

Anche per il discorso lunghezza si potrebbe aprire una parentesi. Di base, Marvel’s Spider-Man 2 è abbastanza in linea con il primo capitolo, infatti per finire e platinare al 100% il gioco mi ci sono volute circa 22 ore, una media relativamente buona per un action game, ma non per un open world. Da un certo punto di vista, però, è apprezzabile che Insomniac abbia deciso di non allungare inutilmente il brodo riempiendo la mappa di roba inutile in stile Ubisoft. Questo argomento è decisamente e puramente soggettivo: se cercate un open-world mastodontico, sicuramente Spidey 2 non fa per voi, invece se cercate un action con un buon open world capace di offrirvi un po’ di ore di divertimento, non aspettate oltre a far vostro il gioco.

Marvel's Spider-Man 2 Miles Morales vola per la città

Da un punto di vista puramente tecnico, Marvel’s Spider-Man 2 è un passo avanti gigantesco rispetto al passato. Siamo sicuramente di fronte ad uno dei giochi Sony più “puliti” e curati di sempre. Tra texture di una qualità sublime rette a risoluzioni alte, un frame rate solido (anche a 30 e 60fps), effetti particellari gestiti estremamente bene, fino alle animazioni dei personaggi e al motion cap facciale, il prodotto finale si dimostra incredibilmente curato. Il gioco poi propone diverse modalità grafiche per decidere se dare priorità alla risoluzione o al frame rate: sicuramente niente di mai visto in questa gen, ma per come è gestito il tutto viene spontaneo pensare a Insomniac come uno dei team più capaci nello sfruttare al meglio la PS5 da un punto di vista tecnico.

Anche sull’audio c’è poco da criticare: troviamo un mix di suoni e voci impeccabile, con attori ben scelti e una pulizia audio sfruttata a dovere. La colonna sonora inoltre propone delle tracce memorabili che probabilmente finiranno nella vostra playlist.

marvels spider man 2 venom story trailer

Marvel’s Spider-Man 2 è senza dubbio un sequel che riuscirà a soddisfare i fan di questo supereroe. Pur non evolvendo alla base la sua formula ludica, l’intero pacchetto riesce comunque a piazzarsi in testa tra i titoli più meritevoli di questo 2023. Se avete amato il primo Marvel’s Spider-Man e Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, questo seguito non può assolutamente sfuggirvi. Potenzialmente, siamo di fronte al miglior videogioco mai realizzato sull’uomo ragno.

Un ringraziamento speciale a Spencer & Lewis e Sony PlayStation Italia

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Il soggetto è particolarmente irritabile quando non sta in mezzo al proprio habitat che coinvolge la scrittura, i videogiochi, la musica (preferibilmente Metalcore) e il Wrestling. Suggeriamo di rinchiuderlo in una stanza piena di console, album dei Pantera (all'occorrenza degli Slipknot) e prodotti legati al Wrestling. Da liberare solo in caso di estremo bisogno!

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