Infamous Iron Man – Quando il Destino cambia rotta

Prevedibilmente, l’annuncio di Robert Downey Jr. come interprete del Dottor Destino in Avengers: Doomsday ha fatto esplodere internet: da settimane ormai non si parla d’altro in ambito cinecomics, come raramente è successo in passato. Molte sono le teorie attraverso le quali i fan di tutto il mondo provano a immaginare il pretesto con cui questo iconico personaggio verrà portato al cinema dai Marvel Studios. Il passato da Iron Man di RDJ sarà incisivo sulla trama? Quali potrebbero essere le reazioni degli Avengers alla vista del volto di Victor Von Doom?

Senza scomodare teorie più o meno fantasiose, è facile pensare che questa versione di Doom indosserà solo a volte la maschera, proprio per non nascondere il volto dell’attore, creando un cortocircuito sia nei suoi compagni che negli spettatori. Personalmente quindi immagino una versione di Doom molto legata, anche se solo spiritualmente, al “miliardario playboy filantropo”.

Non sappiamo ovviamente se si tratterà di una versione alternativa o se ci sarà un’altra spiegazione, ma a prescindere dalla strada che prenderanno i fratelli Russo c’è una storia che è facile nominare in un contesto di questo tipo: Infamous Iron Man, scritta da Brian Michael Bendis (All-New X-Men, Avengers, Civil War II) e disegnata da Alex Maleev (Moon Knight, Spider-Woman, Avengers Legacy).

Cosa accadrebbe se il più grande villain della storia Marvel decidesse di cambiare vita e combattere il crimine? Victor Von Doom è profondamente cambiato (o almeno così dice) e il suo mantello da Dottor Destino gli sta oramai stretto, pertanto decide di fare una visita a casa di Tony Stark (ancora scomparso dopo gli eventi di Civil War II) e prendere in prestito una delle sue armature. Victor è uno degli stregoni più potenti mai esistiti, e con l’unione tra la sua magia e le vesti (simboliche e non) di Iron Man potrà finalmente adempiere al suo destino.

Come Infamous Iron Man il suo scopo è quello di migliorare il mondo, di salvarlo, di ripulirlo una volta per tutte dal male facendo ciò che gli eroi non sono mai riusciti a fare in tutti questi anni. Questo cambiamento però non convince affatto Ben Grimm (La Cosa), che come agente SHIELD (I Fantastici Quattro si sono sciolti dopo la sparizione di Sue e Reed) decide di vederci più chiaro e capire quale losco piano si celi dietro questa fantomatica redenzione. Il viaggio di Victor alla scoperta del bene lo porterà a fronteggiare ricordi ed emozioni del suo passato che pensava oramai superati, verranno messe alla prova la sua dedizione e le sue motivazioni in un vortice di colpi di scena e situazioni davvero insolite, ma particolarmente divertenti da leggere.

Qualora il prossimo Avengers dovesse portarci una visione del personaggio ispirata a questa, vedremmo un Doom nuovo, che deve fare i conti con un passato che prova a portarlo indietro ad ogni passo avanti verso il cambiamento. Insomma una versione di Doctor Doom fresca e coinvolgente, che non rinnega le radici del personaggio pur volendo discostarsi dalla sua classicità.

In Infamous Iron Man le origini di Doom infatti vengono citate spesso per darcene una nuova interpretazione, per permetterci di scorgere sfaccettature inedite di una storia densa di significato. Una storia dove il confine tra amore e odio non è così marcato, anzi, è una zona grigia dai bordi sfumati al cui interno si cela il rapporto di un bambino con sua madre, un bambino ormai divenuto adulto che dovrà fare i conti con le cicatrici della sua infanzia, ripercorrendo attimi difficili da vivere, ma ancor più difficili da accettare.

Infamous Iron Man si presenta quindi come un fantasioso rimescolamento di carte, una visione diversa di un personaggio iconico e cristallizzato nella sua caratterizzazione, e per questo motivo diviene un personaggio quasi altrettanto iconico. Tra le variazioni apportate a Doom nella storia della Marvel, questa risulta una delle più convincenti, poiché mossa da un motivo e da un credo che rendono il personaggio estremamente tridimensionale, senza scadere nel fan service puro e senz’anima.

Che questa storia sia stata d’ispirazione anche per il nuovo universo Ultimate? Lì vediamo un Doom diverso, ma allo stesso tempo in linea con questa versione “eroica”. Nel nuovo Ultimate Universe, ricostruito dal Creatore (il Reed Richards di Terra-1610), Doctor Doom altri non è che il Mr. Fantastic di quel mondo, un Reed che ha a che fare con complotti e sotterfugi per riuscire a smascherare colui che si definisce il loro salvatore, ma che presto si scopre essere la causa della scomparsa dei più famosi supereroi di quell’universo.

Insomma, Doom è uno dei pilastri della storia editoriale Marvel, e come tutti i personaggi storici della casa delle idee non è esente da periodiche rivoluzioni caratteriali ed estetiche, che servono a dare una ventata d’aria fresca a personaggi che altrimenti rischierebbero di rimanere ingabbiati negli stessi ruoli, diventando parodie di loro stessi.

I Marvel Studios avranno parecchie gatte da pelare in fase di scrittura del personaggio, poiché come spesso è stato fatto nei film del Marvel Cinematic Universe molto probabilmente questo Doom sarà diverso dalla sua versione classica, e in tal senso l’annuncio di Robert Downey Jr. sembra quasi una dichiarazione d’intenti.

Aspettando un trailer o comunque dei dettagli in più, non posso quindi che consigliarvi di recuperare questo fumetto scritto da un peso massimo della Marvel quale Brian Michael Bendis, che nonostante il binario su cui si è dovuto mantenere (la trama di Infamous Iron Man confluisce poi nella serie regolare di Tony, Invincible Iron Man) riesce a intrecciare le microtrame della storia in modo convincente.