Emio – L’uomo che sorride: Famicom Detective Club (Nintendo Switch)

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A distanza di trent’anni dal terzo capitolo della serie Famicom Detective Club, arriva su Nintendo Switch un quarto attesissimo titolo: Emio – L’uomo che sorride, sviluppato da Nintendo EPD e Mages.

Questo gioco d’avventura riprende molti elementi tipici della visual novel, con un focus particolare sulla narrazione e la componente visiva. Il risultato è un’esperienza altamente immersiva, che ci trascina in un caso di omicidio estremamente intricato, i cui dettagli, svelati a poco a poco, non fanno che infittire il mistero.

emio the smiling man capitolo introduttivo

Ma partiamo dall’inizio. Vestiamo i panni di due giovani e promettenti detective dell’agenzia investigativa Utsugi, Ayumi Tachibana e un ragazzo di cui dovremo scegliere noi il nome, incaricati di supportare la polizia nella risoluzione di un caso tanto complesso quanto inquietante: la morte di Eisuke Sasaki, uno studente delle scuole medie, avvenuta in circostanze misteriose.

Da un’indagine preliminare sulla scena del crimine, diventa chiaro al nostro protagonista che la risoluzione del caso è ancora lontana e che sarà piuttosto spinosa. Il delitto, infatti, richiama la terrificante leggenda metropolitana di Emio “l’uomo che sorride”, un serial killer che donerebbe alle sue vittime un sorriso eterno, lasciando sul loro volto una busta con un sorriso disegnato. Tuttavia, le incongruenze e i quesiti sull’omicidio di Eisuke Sasaki sono numerosi, e i detective dovranno esplorare a fondo molte piste.

emio the smiling man agenzia investigativa

Dopo un’introduzione accattivante, che cattura fin da subito l’attenzione, ci vengono presentate le prime meccaniche di gioco. Le azioni che possiamo compiere in Emio includono: chiedi/ascolta, guarda/indaga, e pensa, oltre a interazioni con l’ambiente che, pur non influenzando l’andamento della storia, rendono l’esperienza più coinvolgente.

Il menù, situato in alto a sinistra, è estremamente snello e intuitivo, anche se talvolta è necessario cliccare più e più volte su “pensa” o “parla” per proseguire nella storia, incorrendo in fastidiose ripetizioni di parti di dialogo. Infatti non è sempre chiaro quando un personaggio con cui stiamo dialogando ha ancora qualcosa da dire, e questo è forse uno dei pochi difetti di un titolo altrimenti eccellente. Per quanto concerne la componente visiva, i disegni seguono lo stile anime e le animazioni, sebbene limitate, aggiungono un tocco dinamico all’esperienza, sposandosi magnificamente con gli sfondi curatissimi.

emio the smiling man sfondi

I due detective protagonisti conducono indagini parallele, per poi confrontare le novità apprese a fine giornata nella sede dell’agenzia di investigazione. Attraverso scambi e interazioni, impariamo a conoscere meglio le loro personalità, apprezzandone differenze e punti di forza. Accanto ai due detective in erba e al capo dell’agenzia privata, troviamo i carismatici investigatori Junko Kuze e Daisuke Kamihara, in aggiunta all’ispettore di polizia Kimiharu Kamada, le cui storie personali e tratti unici arricchiranno la narrazione, portando a risvolti inaspettati.

Nonostante le tematiche cupe e gli eventi spaventosi che si svelano progressivamente, non mancano interazioni divertenti e momenti che vi strapperanno un sorriso, inclusi metodi di indagine a volte poco ortodossi, che rivelano molteplici sfaccettature dei personaggi. Grazie all’eccellente caratterizzazione, sarà difficile non affezionarsi a questo cast così variegato e affascinante. Un plauso particolare va poi al doppiaggio (disponibile, però, solo in lingua giapponese) e all’ottima colonna sonora, che rendono l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente.

emio the smiling man protagonista

Sebbene il gameplay sia accessibile a tutti (non è possibile regolare il livello di difficoltà, trattandosi di un’avventura punta-e-clicca), le tematiche affrontate sono molto cupe e disturbanti, rendendolo inadatto a un pubblico giovane. È importante sottolineare che i giocatori meno inclini alle visual novel e alla ricerca di azione potrebbero trovare il gameplay piuttosto passivo e monotono. Altro elemento rilevante è che il gioco non offre finali multipli, bensì solo una risoluzione: questo significa che le scelte compiute non influenzano lo svolgimento della storia, che rimane lineare (ma non per questo priva di colpi di scena).

Gli amanti dell’horror e dei misteri alla ricerca di un’avventura coinvolgente ed emozionante apprezzeranno la storia ben scritta e strutturata, le rivelazioni inaspettate, il cast di personaggi e l’atmosfera misteriosa che pervade il gioco. Siete pronti a svelare la vera identità di Emio?

Un ringraziamento speciale a Nintendo

Melancoliae Articoli
Una traduttrice made in Italy appassionata di videogiochi (in particolare j-rpg), fumetti (Bonelli, americani e giapponesi), anime, letteratura fantasy e sci-fi e serie tv.

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