Film pop anni ’90, un viaggio nel tempo attraverso il cinema

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Dopo Film pop anni ’80, Matteo Marino e Simone Stefanini sono saliti a bordo della DeLorean per entrare nel Matrix del decennio successivo, questa volta aiutati anche da Eva Cabras. Da questo nuovo viaggio alla riscoperta dei film che hanno segnato un’epoca è nato Film pop anni ’90, sempre edito da BeccoGiallo.

Con uno sguardo al passato ma i piedi ben piantati nel presente, gli autori e alcuni special guest raccontano i film più importanti usciti tra il 1990 e il 1999, un periodo che non meno degli ’80 ha consegnato alla storia delle icone immortali, rompendo inoltre molti degli schemi precedenti e portando la rivoluzione della computer grafica. D’altronde, pur conservando una certa frivolezza e tamarraggine, sono anni guidati principalmente dal grunge e dalla voglia di ribellione.

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Non avendo letto il libro precedente, la prima volta che ho visto Film pop anni ’90 mi è venuto automatico pensare si trattasse del solito volume enciclopedico, di quelli che al più aggiungono qualche curiosità a informazioni oggigiorno alla portata di tutti, invece con mia sorpresa e gioia mi sono trovato davanti a qualcosa di molto più personale. Certo, le informazioni base non mancano, ma invece che essere elencate in maniera sterile vengono inserite all’interno di una narrazione pop accattivante, con anche un’ironia molto ben dosata. Da ogni pagina traspare la passione per l’argomento.

Ho apprezzato molto la struttura data al libro, con ogni film che, dopo una prima parte che ne fa una panoramica generale, è diviso in più sezioni che ne analizzano nello specifico i vari aspetti. Abbiamo la sezione Buoni e cattivi che parla dei personaggi e della loro divisione tra bene e male (notare come diventi “Boni e cattivi” per il Dracula di Francis Ford Coppola, eheh); Cuore che si concentra sulla tematica principale; Icona pop che riflette su quanto il film ha lasciato un’impronta nella cultura contemporanea; Playlist che parla della colonna sonora; Rewatch che rilegge il film con gli occhi di oggi; infine Mappa che suggerisce ad aspiranti cine-turisti le varie location da visitare.

La sezione che personalmente ho trovato più interessante è Rewatch, perché presenta sempre spunti capaci di far riflettere su com’è cambiato il cinema e come siamo cambiati noi. Per me che pur rimanendo un nerd cerco di mantenere il più possibile un approccio critico, rifuggendo il caldo e rassicurante abbraccio della nostalgia, cose di questo tipo sono una manna.

Per lo stesso motivo ho amato gli approfondimenti extra a fine volume, su tutti Scemi & più scemi, che anziché limitarsi a ricordare con superficiale spensieratezza alcune commedie dell’epoca, scava più a fondo evidenziando palesi problematiche sulle quali spesso si preferisce chiudere entrambi gli occhi. Da segnalare tra gli extra anche due film non inclusi nella parte precedente: uno da aprire solo a Natale e uno solo alla vigilia di Capodanno; guai a fare diversamente, o potreste finire nella giungla finché un 5 o un 8 non compare.

La sezione che invece mi ha lasciato più indifferente (al punto da saltarla in qualche occasione) è stata Mappa, ma perché io comunque non sono un gran viaggiatore e non penso me ne farò mai concretamente qualcosa delle informazioni in essa contenute. In ogni caso non posso fare a meno di applaudire il gran lavoro di ricerca che c’è stato dietro, e sono certo che altri rispetto a me la troveranno preziosa.

Completano il tutto le illustrazioni di Federica Carioli, che riproducono i momenti iconici di ciascun film, e la splendida copertina di Jacopo Starace che è una cornucopia di citazioni.

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Per chi come me è cresciuto negli anni ’90, questo libro rappresenta un emozionante viaggio nel tempo tra ricordi ancora molto vividi e altri che invece erano completamente sbiaditi. Ma il suo maggior pregio è quello di essere davvero stimolante: mette addosso una gran voglia di recuperare tutti i film raccontati, anche i più balordi come Ghost, per poi tornare a sfogliarne le pagine in cerca di un confronto.

Matteo, Eva e Simone hanno fatto un gran bel lavoro con Film pop anni ’90, offrendo agli appassionati di cinema una lettura che aggiunge effettivamente valore alla visione dei film, e non penso si possa chiedere di meglio da un libro del genere. Ora però mi hanno messo voglia di recuperare anche Film pop anni ’80, peccato non avere più dei capelli da cotonare o sarei già entrato nel mood.

Un ringraziamento speciale a BeccoGiallo

RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

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