Absolute Batman 1 – Un inizio esplosivo per il nuovo universo dei fumetti DC

Dopo quanti anni una personaggio diventa monotono? Dopo quanto tempo diventa giusto cambiarne l’interpretazione, o la visione artistica? Molto probabilmente, più che dal tempo, dipende dal talento dei suoi creatori nel mantenerlo sempre attuale. Con più di 80 anni alle spalle Batman ha attraversato molteplici volte la fase in cui si pongono le sopracitate domande, e in quanto così emblematico e intrecciato nella cultura pop si è già mostrato in numerose versioni diverse. Cosa spinge quindi a cambiare, reinventare un personaggio che ne ha già viste così tante negli anni?

È quello che mi sono chiesto all’annuncio della nuova serie DC Comics Absolute dedicata a Batman, a cui seguiranno anche quelle di Superman e Wonder Woman. Absolute Batman promette, così come le altre due serie, una visione nuova dell’eroe DC andando a ricalcare l’idea alla base del nuovo universo Ultimate della rivale Marvel. Mettere in atto una rivoluzione del genere però non è mai una mossa sicura, il cliché è sempre dietro l’angolo ed è facile snaturare troppo un canone che per molti è importante quanto il personaggio stesso.

Absolute Batman #1 inizia presentandoci alcuni scorci di Gotham City, e seguendo un rinnovato Alfred Pennyworth vaghiamo con lui e la sua moto per queste familiari strade. Veniamo presto a conoscenza di una banda che sta seminando il panico nella città, e su cui lui dovrà investigare. Le premesse sono tra le più prevedibili per un albo di Batman, e fino a metà circa del volume le sole rivoluzioni che troviamo sono quelle estetiche e di backstory dei personaggi finora mostrati.

Alla prima apparizione del crociato incappucciato, però, notiamo un Batman molto diverso. Dal lato estetico abbiamo tra le mani un Bruce molto particolare, con un mantello a fasce che muove e usa per combattere, e un Bat-logo che all’occorrenza può diventare un’ascia. Le corna che staccandosi si rivelano coltelli (come visto anche in All-Star Batman, sempre di Scott Snyder) allungano la lista di assi nella manica a disposizione di questo nuovo Batman, che si mostra in una veste più punk e urban rispetto alla controparte classica. Lato caratteriale, invece, per quel poco che abbiamo potuto vedere l’origin story di questa versione del cavaliere oscuro lo ha reso più freddo, e pur rimanendo non letale i metodi che usa sono molto più diretti, risultando in combattimenti molto divertenti.

La classificazione 13+ dell’albo fa decadere le speranze di un Batman splatter, o comunque più maturo, ma non si pensi ad un fumetto blando. Al contrario abbiamo davanti un perfetto esempio di fumetto pop/punk che sfrutta le sue zone d’ombra e i grigi tra detto e non detto per mostrarci tutta la violenza e la crudeltà di questa Gotham. Snyder e il disegnatore Nick Dragotta non si sono fatti scappare l’occasione di raccontarci questa Gotham senza rinunciare a nulla, con qualche stratagemma di regia per dare alle scene la giusta dignità.

Tecnicamente questo primo numero di Absolute Batman si difende benissimo. Le connotazioni punk del fumetto esplodono durante i combattimenti, per tornare a un’identità più pop nelle situazioni di calma, le pagine si lasciano leggere con piacere grazie ad un susseguirsi di tavole ricche di contenuto, e splash page di ampio respiro fermano la lettura lasciandoci apprezzare appieno il lavoro fatto da Dragotta.

Snyder alla sceneggiatura potrebbe aver fatto storcere il naso a molti quando è stato annunciato il team creativo, ma non temete, i nei che spesso gli si criticano sul Batman classico, a volte ritenuto troppo action, qui diventano una qualità. Questo Batman necessita di uno script come solo Snyder può dargli, tra momenti di investigazione e d’azione che si alternano come in un blockbuster hollywoodiano.

Nell’attesa di vedere cos’hanno in serbo per noi Absolute Superman e Absolute Wonder Woman, consiglio vivamente di recuperare questo albo, da un lato per salire a bordo di questo nuovo universo narrativo, che rappresenta anche un ottimo punto di inizio per i nuovi lettori, dall’altro per godervi una buona storia di Batman, disegnata e sceneggiata in maniera ottima.