Dal 1984 il SETI (acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence) è un istituto senza scopo di lucro che ha sviluppato un programma di ricerca di vita intelligente extraterrestre in grado di ricevere e trasmettere segnali radio nel cosmo. Scandagliando ogni angolo di cielo con gli strumenti più evoluti, e sviluppando le ipotesi più plausibili, gli scienziati analizzano costantemente i dati ricevuti al fine di setacciare anche il più piccolo indizio.
In SETI: Ricerca di Intelligenza Extraterrestre, gioco di Tomáš Holek per 1-4 giocatori edito in Italia da Cranio Creations, ogni giocatore controlla un’agenzia spaziale con l’obiettivo di scoprire altre forme di vita intelligente nell’universo.
Verso il Sistema Solare e oltre
Dopo aver preparato il tabellone modulare, composto da una plancia pianeti, una plancia Sistema Solare (con i relativi dischi e settori esterni) e una plancia tecnologia, si pescano casualmente 2 tra le 5 plance specie aliene da collocare a faccia in giù sopra la plancia pianeti.
Si inseriscono i segnalini dati nelle scanalature dei settori esterni, in modo da riempirle, e si collocano le diverse tessere tecnologia nei rispettivi spazi sulla plancia tecnologia, ponendo una tessera da 2 punti su ciascuna pila.
Si scelgono casualmente le facce visibili delle tessere punteggio oro, da collocare vicino alla plancia sistema solare, e si pongono eventuali segnalini traguardi neutrali per partite con meno di 4 giocatori.
Si mescola il mazzo di carte e si rivelano 3 carte scoperte. Per ciascuno dei primi 4 round, si preparano anche dei mazzetti di fine round composti da un numero di carte pari al numero di giocatori più una.
Poi si prepara una riserva comune composta da segnalini crediti, segnalini energia e segnalini dati.
Si dispone dunque un segnalino rotazione del sistema solare sullo spazio iniziale e un altro sul primo mazzetto di fine round.
Ogni giocatore riceve una plancia personale, dopodiché sceglie un colore e riceve i relativi componenti: 8 sonde, 30 segnalini giocatore, 1 segnalino pubblicità da collocare sullo spazio 4 del tracciato sul tabellone, 1 segnalino segnapunti da collocare sullo spazio relativo all’ordine di turno.
Infine, ogni giocatore riceve la propria carta rendita che fornisce: 4 pubblicità, 4 crediti, 3 energia, 5 carte e 1 rendita (da scegliere tra le 5 carte iniziali).
Il segnalino primo giocatore viene assegnato a colui che più di recente abbia visto un UFO.
Alla ricerca di altre forme di vita
Una partita a SETI si svolge in 5 round in cui i giocatori si alternano a svolgere una serie di turni fino a quando ognuno decide di passare. Nel proprio turno, ogni giocatore può eseguire esattamente 1 azione principale e un numero di azioni libere a scelta. Al termine del proprio turno, si risolvono eventuali traguardi innescati ed eventuali specie aliene scoperte.
Le 8 azioni principali sono:
- Lanciare una sonda
- Orbitare intorno a un pianeta
- Atterrare su un pianeta o satellite
- Esaminare le stelle vicine
- Analizzare i dati
- Giocare una carta per il suo effetto
- Ricercare una tecnologia
- Passare
Per lanciare una sonda, il giocatore deve spendere 2 crediti e collocare una sonda del proprio colore sulla Terra. È consentito avere soltanto 1 sonda per volta nel Sistema Solare, a meno che non venga sbloccata la tecnologia che ne ammette due. Come azione libera al costo di 1 energia per movimento, o come effetto di alcune carte, è possibile muovere le proprie sonde nello spazio da un settore all’altro della plancia Sistema Solare.
Una volta che si possiede una sonda nello spazio, è possibile decidere di usarla per orbitare intorno a un pianeta oppure per atterrare su un pianeta. Per orbitare intorno a un pianeta, al costo di 1 credito e 1 energia, è possibile trasformare una propria sonda presente su un pianeta della plancia Sistema Solare in un modulo orbitante. A tal fine, si sposta il proprio segnalino sonda dal pianeta su cui si trova alla corrispondente orbita dello stesso pianeta raffigurato sulla plancia pianeti, ricevendo i bonus indicati. Non c’è limite al numero di sonde che possono orbitare intorno a un pianeta.
Per atterrare su un pianeta si procede in modo analogo a quanto fatto con l’azione precedente, ma in questo caso si spendono 3 energia (oppure 2 energia se è presente almeno una sonda orbitante di qualsiasi giocatore) per atterrare sul pianeta e ricevere i bonus indicati, tra cui le tracce di vita intelligente di tipo giallo (quelle, appunto, presenti sui pianeti e alcuni satelliti). Per atterrare sui satelliti la procedura è la stessa, ma bisogna aver sbloccato la relativa tecnologia. Le tracce di vita aliena vengono recepite collocando un segnalino del proprio colore sul relativo spazio vicino o sopra le plance specie aliene.
Per esaminare le stelle vicine occorre spendere 1 credito e 2 energia quindi, partendo dalla Terra, si raccoglie un segnalino dati dal settore corrispondente e lo si sostituisce con un segnalino del proprio colore. Analogamente, si scarta una delle carte visibili e si procede allo stesso modo in un settore che abbia lo stesso colore del simbolo sulla carta. Se così facendo si completa un settore, si verifica il giocatore con la maggioranza di segnalini e gli si assegna il relativo bonus indicato, quindi si ripristina nuovamente il settore con nuovi segnalini dati, lasciando un segnalino del giocatore arrivato secondo. Sbloccando specifiche tecnologie è possibile arrivare a ottenere fino a 4 segnalini dati. I segnalini dati ricevuti vengono raccolti negli appositi spazi sulla propria plancia giocatore, ricevendo eventuali bonus. Questa azione è il modo migliore per ottenere tracce di vita intelligente di tipo viola.
Per analizzare i dati basta semplicemente spostare i propri dati raccolti sugli spazi computer della propria plancia. Caricare i dati in questo modo è un’azione libera mentre, una volta riempiti tutti e 6 gli spazi del computer, è possibile analizzare i dati scartando questi segnalini per ottenere una traccia di vita intelligente di tipo blu.
Al fine di giocare una carta per il suo effetto principale occorre pagarne il costo e risolverne gli effetti. Oltre alle carte standard ci sono le carte missione, che vengono giocate di fronte a sé e, una volta soddisfatte, forniscono benefici come azione libera; inoltre ci sono le carte con bonus di fine partita, anche queste da tenere scoperte di fronte a sé.
Per ricercare una tecnologia occorre spendere 6 spazi pubblicità sul relativo tracciato, ruotare il Sistema Solare, e scegliere una tessera tecnologia da collocare nell’apposito spazio sulla propria plancia personale, oltre a ricevere eventuali bonus. Ci sono 3 tipologie di tecnologie, ciascuna con 4 tipi di tessere: tecnologie sonda, tecnologie telescopio e tecnologie computer. Le tecnologie servono a potenziare le azioni menzionate sopra.
Il Sistema Solare è composto da 3 plance sovrapposte: ogni volta che un effetto di gioco richiede di ruotare il Sistema Solare, occorre muovere il segnalino rotazione sul suo tracciato, in modo che indichi quale delle 3 plance deve essere ruotata: la plancia superiore si muove da sola, quella intermedia fa muovere anche la prima, quella più in basso le muove tutte e tre. Queste rotazioni comportano cambiamenti relativi di posizione tra i pianeti e i settori esterni.
Quando un giocatore decide di passare, perché non vuole o non può svolgere altre azioni, esegue i seguenti passi:
- Scarta carte dalla propria mano fino ad averne 4.
- Se è il primo giocatore a passare nel round, fa ruotare il Sistema Solare.
- Sceglie una carta dalla pila delle carte di fine round attuale.
Come già anticipato, ci sono anche le azioni libere:
- Caricare i dati nel computer.
- Completare una missione.
- Scartare una carta dalla mano per ottenere il bonus carta.
- Comprare un movimento al costo di 1 energia.
- Comprare una carta al costo di 3 pubblicità.
- Scambiare 2 risorse: energia/crediti/carte per ottenere 1 risorsa di tipo diverso.
Man mano che i segnalini punteggio dei giocatori avanzano sul relativo tracciato, raggiungono diversi traguardi che innescano specifici effetti: traguardi oro e traguardi neutrali. Alla fine di un turno in cui un giocatore raggiunge col proprio segnalino punteggio un traguardo oro (25, 50 e 70 punti), dovrà collocare un proprio segnalino giocatore sul primo spazio libero di una tessera punteggio oro a sua scelta tra quelle piazzate durante il setup. Nelle partite con meno di 4 giocatori, ci sono anche dei traguardi neutrali che, quando raggiunti, servono a collocare segnalini neutrali sugli spazi scoperta di vita extraterrestre.
Alcuni effetti di gioco consentono di collocare carte sotto la propria carta iniziale, in modo da formare una pila che costituisce la rendita di fine round di un giocatore.
Quando tutti i giocatori hanno passato, si svolgono i seguenti passi di fine round:
- Tutti i giocatori raccolgono la propria rendita.
- Il segnalino primo giocatore passa al giocatore successivo in senso orario.
- Il segnalino rotazione usato come promemoria sul mazzetto di fine round viene messo sul mazzetto del prossimo round.
Le specie aliene sono rappresentate dalle due plance aliene coperte. Sotto ciascuna plancia aliena sono presenti 3 spazi scoperta che rappresentano le tracce di vita aliena da scoprire durante la partita. Quando tutti e 3 gli spazi scoperta di una specie aliena sono stati scoperti da segnalini giocatore, la plancia aliena corrispondente viene rivelata e si applicano tutte le regole indicate sulla rispettiva scheda riepilogativa.
La partita si conclude al termine del 5° round, quindi si conteggiano anche i punti finali da aggiungere a quelli totalizzati durante la partita.
Le tessere punteggio oro funzionano come dei moltiplicatori: per ciascun set realizzato, rappresentato su una tessera oro su cui è presente il proprio segnalino giocatore, si assegnano punti pari al valore indicato sotto al proprio segnalino giocatore.
Non siamo soli nell’universo
SETI è un gioco in cui bisogna costruire una propria rendita di risorse, basato sull’utilizzo di carte multiuso, da usare per svolgere azioni finalizzate a realizzare punti immediati e di fine partita.
La prima cosa che stupisce molto è la presenza scenica sul tavolo, oltre a una notevole aderenza al tema, dato che ogni azione ed ogni carta sono strettamente legate all’ambientazione.
Si lanciano sonde nello spazio, si raccolgono dati dalle stelle vicine, si progettano satelliti orbitanti oppure moduli di esplorazione, si sviluppano diverse tipologie di tecnologie. E poi ci sono le carte, con bellissime illustrazioni e descrizioni interessanti, che agiscono in diversi ambiti.
Ad ogni partita ci si trova a dover fare diverse scelte importanti, dato che non si riesce mai a fare tutto, quindi c’è la possibilità di sperimentare ogni volta nuove strategie: è possibile puntare sull’esplorazione di pianeti e satelliti, oppure sullo sviluppo di tecnologie, o magari sull’elaborazione dei dati. Inoltre, è di fondamentale importanza fare un utilizzo mirato delle azioni libere, grazie alle quali è spesso possibile ottenere risorse importanti per i propri scopi.
I primi round servono a costruire la propria strategia e la propria rendita, anche in base agli obiettivi delle tessere punteggio oro, e sono più stretti, mentre i restanti round premiano una buona pianificazione, offrendo un ventaglio più ampio di azioni e risultati. In ogni caso, la scarsità di risorse richiede un’oculata gestione delle stesse.
La meccanica della rotazione del Sistema Solare fornisce dinamicità al gioco, grazie al fatto che ogni volta cambiano le posizioni relative tra la Terra, i pianeti e le stelle dei settori esterni: di conseguenza costituisce un importante elemento di pianificazione, sia per il lancio delle sonde su determinati pianeti, sia per la raccolta dei dati dai settori esterni di diverso tipo (blu, giallo, rosso, nero).
L’interazione è essenzialmente di tipo indiretto e la scalabilità è ottimale in 2-3 giocatori. Il gioco funziona bene anche in 4, nonostante col massimo player count aumentino sia le rotazioni del Sistema Solare, quindi con meno controllo su quest’aspetto, che il downtime legato al rischio di paralisi da analisi negli ultimi round. Nel regolamento è prevista anche la modalità solitario.
La presenza di 5 tipologie di alieni fornisce variabilità al gioco, infatti ogni specie aliena ha delle peculiarità e cambia leggermente alcune dinamiche. Ciò che tutte le specie aliene hanno in comune è l’aggiunta di carte leggermente più potenti e la possibilità di fare punti, generalmente legati al piazzamento di tracce gialle, viola e blu sulle relative plance.
SETI è un gioco di alto livello, che richiede pianificazione e scelte importanti, quindi è più adatto a giocatori esperti, dato che risulta stretto e punitivo. Ciononostante, quando a fine partita sono state scoperte due forme di vita aliena e si vede la plancia del Sistema Solare piena di sonde, satelliti e moduli, si prova una grande soddisfazione per ciò che è stato realizzato.
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