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Dopo Lo Chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out, Gabriele Mainetti continua a esplorare nuove vie per portare il cinema di genere in Italia, e questa volta lo fa con un film di arti marziali chiamato La Città Proibita.
Mei, una misteriosa ragazza cinese, arriva a Roma in cerca della sorella scomparsa. Il cuoco Marcello e la mamma Lorena portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo, che li ha abbandonati per fuggire con un’altra donna. Quando i loro destini si incrociano, Mei e Marcello combattono antichi pregiudizi culturali e nemici spietati, in una battaglia in cui la vendetta non si può scindere dall’amore.
“Ho spesso desiderato portare il cinema di Hong Kong delle arti marziali nel nostro mondo, magari in un contesto dove l’indolenza la fa da padrona, con la speranza di creare un conflitto che possa generare qualcosa di utile per entrambe le culture,” scrive il regista sui social. “Però, come non risultare ridicoli? Come scrivere una storia che rispetti i codici del genere e si sviluppi armoniosamente nelle strade della mia città? Non ne ho idea. So solo che alla fine è nata una storia d’amore.”
Soggetto e sceneggiatura sono di Gabriele Mainetti, Stefano Bises e Davide Serino. Nei panni dei protagonisti troviamo Enrico Borello e Yaxi Liu, affiancati nel cast da Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Chunyu Shanshan e Luca Zingaretti.
La Città Proibita sarà proiettato in anteprima l’8 marzo, per poi arrivare ufficialmente in tutte le sale il 13 marzo. Come dice Mainetti: “Poster, trailer e poi il film nelle sale in meno di un mese. Cotti e mangiati come un piatto preparato d’istinto e lanciato in un wok rovente, pronto a far saltare tutto in aria.”
Fonte: comunicato stampa
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