Mario + Rabbids: Kingdom Battle (Nintendo Switch)

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Voto:

Mario + Rabbids: Kingdom Battle è un videogame decisamente particolare, a partire dalla sua genesi e dalla sua presentazione, passando per i personaggi coinvolti e per le meccaniche di gioco davvero inusuali. Vi sareste mai aspettati di vedere Mario, Luigi e Peach in un gioco di combattimenti a turni (sulla falsariga di XCOM per intenderci), peraltro invaso dai pazzi coniglietti di casa Ubisoft? Noi sinceramente no, eppure, ragazzi miei, tutto ciò funziona alla grande! Ubisoft Milan ha stupito e convinto proprio tutti, sin dalla rivelazione del gioco allo scorso E3, prima del quale non si era mai parlato di questa folle commistione tra i simpatici conigli dal grido facile (BWAAAAH) e i celeberrimi eroi dell’universo Nintendo.

Senza creare un’inutile suspense sul verdetto finale, dato che girovagando nel web è impossibile non notare come il gioco abbia riscosso un ottimo successo commerciale, ma soprattutto il favore della critica delle maggiori riviste di settore internazionali, Mario + Rabbids: Kindom Battle è un videogame fantastico, un capolavoro di game design che sprizza stile, ingegno e simpatia da tutti i pori. Ed è anche con un pizzico di orgoglio nostrano che affermiamo tutto ciò dato che gran parte del team di sviluppo è italiano. Che possa fungere da potenziale volano per la crescita dei videogame nel nostro paese? Vedremo e incrociamo le dita, ma è fuori ogni discussione che una tale investitura (ricordiamoci che stiamo parlando di Super Mario) e la qualità del gioco in questione sono la dimostrazione che anche dalle nostre parti siamo capaci di tirare fuori i “rabbids” dal cilindro.

Mario + Rabbids manù
Benvenuti in Mario + Rabbids: Kingdom Battle! Almeno questa volta non dovremo salvare la principessa…

È doveroso iniziare una più attenta analisi del prodotto in questione partendo proprio dal design di personaggi, mondo di gioco e più in generale della veste grafica. Già solo tenendo la confezione del gioco in mano infatti, è quantomai scontato e lecito chiedersi cosa c’entrino i Rabbids nel Mushroom Kindom. Senza spoilerare niente riguardo la trama e il motivo per cui le due popolari serie si incontrino in questo insolito crossover, vi assicuriamo che tutto risulta estremamente congruente e godibile.

Parlando proprio di character e world design, la sapiente mano di Ubisoft Milan è perfettamente riuscita nel creare una coerenza visiva tale da farvi spesso dimenticare le diverse origini di questi brand. Filmati e fasi di gioco sono tutti mossi dall’ottimo motore grafico proprietario Snowdrop, che compie sempre egregiamente il proprio lavoro sia proiettato sulla tv che in modalità portatile dove, ad onor del vero, si registra qualche sporadico e mai troppo fastidioso rallentamento, soprattutto quando sono presenti esplosioni o un gran numero di combattenti a schermo.

I mondi di gioco sono un tripudio di colori e prendono a piene mani dalla tradizione di casa Nintendo, con ambientazioni che rielaborano i contesti già visti nei Mario precedenti adeguandoli alle due differenti condizioni di gioco (esplorazioni e battaglie) e donando quel tocco di aggiuntiva follia che solo i Rabbids sanno portare. Il risultato è sempre eccellente, con effetti di luce, modelli poligonali, animazioni e sfondi che convincono appieno in ogni situazione. A tal proposito non si possono non citare gli ispiratissimi boss di fine mondo, con particolare menzione a quello del terzo, davvero geniale in ogni aspetto della propria caratterizzazione. È soprattutto in questo campo che va dato credito al grande lavoro effettuato da Davide Soliani e dal suo team. Lavorare con un’icona dei videogame come Mario è sicuramente stimolante, ma può esporre ad una mole di critiche incontrollabile ed è per questo che non ci stuferemo mai di rinnovare i complimenti per quanto creato.

Mario + Rabbids combattimenti
La tipica visuale dei combattimenti

Come già anticipato le fasi di gioco sono due ma, sin dai primi minuti, è chiaro che i combattimenti sono il cuore pulsante dell’offerta. Le battaglie sono facilmente accessibili e studiate per essere affrontate da utenti di tutte le fasce d’età viste la semplicità dei comandi e la presenza della modalità facilitata selezionabile prima di ogni scontro. Detto ciò non crediate di trovarvi di fronte ad un’esperienza banale e scontata. Gli approcci per arrivare alla vittoria sono molteplici e prima di ogni match i giocatori più strategici passeranno svariati minuti a studiare quale siano le tattiche e le formazioni migliori adeguandole all’orografia dello scenario e ai nemici presenti.

Con frequenza maggiore nelle fasi finali, ci si ritroverà a dover ripetere alcuni scontri, soprattutto nel caso in cui si voglia completarli con la valutazione massima, tentando ogni volta strade differenti. La perfetta diversificazione degli 8 personaggi presenti, ognuno con le proprie peculiarità, punti di forza e svantaggi, assicura una continua varietà delle soluzioni. Se a questo si aggiunge l’immediato ma allo stesso tempo profondo sistema di crescita dei nostri eroi, si capisce come anche i giocatori più smaliziati ed hardcore troveranno pane per i loro denti.

Mario + Rabbids dialoghi
Chi sarà mai questo misterioso benefattore…?

Tra un duello e l’altro saremo chiamati a guidare il nostro team in sessioni di esplorazione per la verità molto lineari (eccezion fatta per il terzo mondo). I puzzle e gli enigmi presenti, a parte alcuni singoli casi, sono di semplice risoluzione e la raccolta di monete e premi, seppur sfiziosi, interesseranno soltanto i veri maniaci del collezionismo più completo. In ogni caso queste brevi “passeggiate” spezzano argutamente il ritmo dei combattimenti e sono anche il pretesto per godersi i diversi spassosi dialoghi disseminati nei vari livelli. Inoltre la frammentazione della struttura ludica permette di godere appieno delle possibilità offerte dalla configurazione portatile concedendo al gamer in treno, sul bus o al parco, di scegliere consciamente quanto giocare.

Mario + Rabbids gestione team
La schermata di gestione del proprio team. A dir la verità in questo caso si sarebbe potuto fare qualcosa in più sul piano grafico.

È chiaro a questo punto che Mario + Rabbids: Kingdom Battle si configura come una delle esclusive più potenti per l’attuale console madre di casa Nintendo. Se a quanto già analizzato si aggiungono l’accattivante colonna sonora composta da Grant Kirkhope, la più che adeguata longevità, una buona rigiocabilità e la modalità multigiocatore disponibile sin dalle prime battute, ci sentiamo di consigliarlo a tutti i possessori della Switch.

Una graditissima sorpresa quindi questo lavoro di Ubisoft Milan che non può che far crescere la “febbre da Mario” e l’appetito per l’imminente Super Mario Odyssey! Mamma mia!

Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

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