Netflix è finalmente approdato in Italia. Quale modo migliore per iniziare a usufruirne se non guardare Marvel’s Daredevil, una delle sue punte di diamante? Ispirato all’omonimo personaggio della Marvel, lo show nasce dalla collaborazione tra lo showrunner Steven S. DeKnight ed il produttore Drew Goddard. Si tratta soltanto del primo blocco di serie dedicate a singoli personaggi dell’universo fumettistico che andranno poi a convogliare nel crossover The Defenders. Gli altri personaggi parte di questo progetto sono: Jessica Jones, Luke Cage e Pugno d’Acciaio (Iron-Fist).
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un proliferare di lungometraggi e serie televisive supereroistiche spesso deludenti, e in tale panorama è facile essere scettici di fronte all’ennesimo adattamento. Dunque cosa aspettarsi da questa nuova serie? Restringendo il campo ai telefilm incentrati su singoli supereroi, Daredevil si presenta come un prodotto di livello decisamente più alto rispetto, ad esempio, a Green Arrow e Flash, show incentrati su eroi della DC Comics. Vanta un taglio differente, più maturo e cupo, e mira a proporre il Daredevil di Frank Miller, l’eroe che si muove furtivo nei vicoli scuri di una città in decadenza, oscillando pericolosamente fra il paladino e il giustiziere senza scrupoli.
Coinvolgente già dal primo episodio, la prima stagione ci getta nel grigiore di Hell’s Kitchen, dove il giovane avvocato Matt Murdock (interpretato da Charlie Cox) conduce una doppia vita, un leitmotiv a cui siamo avvezzi: di notte, infatti, combatte segretamente il crimine. Attraverso flashback ci viene mostrata l’origine di questo eroe, la perdita della vista a nove anni e il successivo acuirsi degli altri sensi, grazie anche a duri allenamenti. Siamo però ancora agli inizi e il giovane paladino non ha nome, né alleati né mezzi su cui contare, e spesso rischia di soccombere durante gli scontri con i criminali della città.
Se da una parte abbiamo un eroe che si sta “costruendo” – travagliato da conflitti morali, dalla fatica fisica che la sua doppia vita comporta, e dal celare questa al suo migliore amico e socio nello studio legale Nelson & Murdock -, dall’altra si erge un villain, il leader malavitoso Wilson Fisk, magistralmente interpretato da Vincent D’Onofrio. Siamo di fronte ad un cattivo estremamente umano ma dalla psiche disturbata, diviso in due fra crudeltà e distorto senso morale.
I due antagonisti sono diametralmente opposti ma al contempo molto vicini nei loro obiettivi, al punto che il confine fra antagonista ed eroe sfuma e i due ruoli si mescolano. Wilson Fisk desidera il meglio per Hell’s Kitchen ed ogni sua azione è intimamente guidata dal suo senso di giustizia, sebbene distorto. La duplicità del suo personaggio si evince dalla delicatezza del suo rapporto con Vanessa e l’opposta brutale esecuzione delle sue azioni criminali. Il protagonista è anch’esso travagliato e si interroga costantemente su quali siano i limiti delle sue azioni.
La prima stagione, suddivisa in tredici episodi da 60 minuti, ha posto ottime premesse per la seconda, che è attesa per il 2016. Daredevil è un’ottima serie televisiva, consigliata non solo agli amanti di fumetti. Il ritmo incalzante, le ottime performance degli attori e le scene di combattimento mozzafiato si mescolano sullo sfondo di una città cupa e sporca, dove il giusto mix di dramma e azione, con l’aggiunta di un pizzico di comicità, la rende un vero piacere per gli occhi.
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