P.A.M.E.L.A. – Anteprima del survival horror sci-fi di NVYVE Studios (PC)

pamela game early access

Si sa, ormai ai giorni nostri la combinazione survival + crafting + early access è una delle più blasonate ed è diventata quasi lo stereotipo comico del gioco destinato ad affondare. P.A.M.E.L.A. in quanto a meccaniche rientra pienamente nel cliché e nonostante riesca a portare idee fresche nel genere, purtroppo crolla a causa di un lato tecnico fin troppo abbozzato che non permette all’utente di usufruire al meglio delle buone idee del team NVYVE.

pamela game early access screenshot 2

P.A.M.E.L.A. brilla di luce propria soprattutto quando si parla di ambientazione, improntata su un cyberpunk-horror molto moderno che non manca di citazioni ai pionieri anni ’80 del genere, ma che allo stesso tempo vanta un design personalissimo e molto ispirato. La cura per i dettagli è maniacale e l’atmosfera creata è degna dei migliori horror. La trama è tanto semplice quanto efficace: ci si è risvegliati da un Crio-Sonno durato anni e si è gli unici sopravvissuti di questa distopica base fantascientifica, dove un’IA ha preso il controllo e fatto impazzire ogni sistema, molto in stile System Shock 2.

Dal punto di vista survival/crafting, P.A.M.E.L.A. presenta veramente moltissime ricette ed elementi tutti da scoprire e ricercare che rendono titolo, per gli appassionati del genere, una vera manna dal cielo, e l’esplorazione della base premia sempre i giocatori più curiosi. È inoltre presente un albero delle abilità che conferisce quel tocco di profondità GDR che non guasta mai, il tutto accessibile da un personalissimo bracciale olografico, simile ad una sorta di Pip-Boy, evitando sia per l’inventario che per il personaggio la transizione da menù a gameplay.

pamela game early access screenshot 1

Arrivando alle note dolenti, come già accennato ciò che mina la fruibilità di P.A.M.E.L.A. è il lato tecnico, non in quanto a grafica, che comunque è molto buona per esser sviluppata in Unity, ma in quanto ad ottimizzazione: su PC di fascia alta non riesce quasi mai a sfiorare i 30 fps. Altro problema non da meno, questo riguardante il gameplay, è la limitatezza del combat-system, soprattutto negli scontri corpo a corpo che appena trovata la prima arma da fuoco diventano inutili. L’intelligenza artificiale poi è parecchio sotto la media e oltre ad essere “poco intelligente” tende molto spesso a glitchare i nemici.

In definitiva P.A.M.E.L.A. avrebbe moltissimo potenziale per diventare uno dei migliori survival horror su Steam, ma allo stato attuale, a causa di parecchie lacune che lo rendono quasi ingiocabile, non arriva alla sufficienza e vi consiglio di valutarne attentamente un eventuale acquisto, magari seguendo i progressi dello sviluppo.

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Professare l'eclettismo in un mondo così selettivo risulta particolarmente difficile, ma tentar non nuoce. Qualsiasi medium "nerd" è passato tra le sue mani, e pur avendo delle preferenze, cerca di analizzare tutto quello che gli capita attorno. Non è detto che sia sempre così accurato però.

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