Madre, nuovissima pubblicazione di Umberto Soletti Editore, è una graphic novel decisamente diversa dalla maggior parte di quelle che potrete mai leggere. L’unione tra la storia di Andrea Cavaletto e l’estro di Simona Simone si traduce in 48 pagine di pura bellezza e tensione.
Veniamo catapultati nella Milano degli anni ’30. In un giorno di pioggia, la giovane Adelaide fa ritorno nel suo appartamento in un elegante palazzo della città. È incinta e si sente braccata da una congrega di oscuri persecutori che vogliono attentare alla vita della creatura che porta in grembo. Gli inquilini dello stabile si comportano in modo strano nei suoi confronti, alimentando in lei una forte paranoia che la convince di essere al centro di un complotto esoterico.
La storia prende vita in poche pagine, proprio perché gli avvenimenti presentati si svolgono in un brevissimo arco temporale, in un mondo di cui capiamo le dinamiche un po’ alla volta: uno slice of life incentrato su Adelaide e sul suo ritorno a casa. La Milano che fa da sfondo alle vicende è realistica e nel pieno fermento della campagna imperialista, tra invasione dell’Etiopia, scelleratezza mussoliniana e crisi economica. Con pochi elementi viene presentato il quadro di questa città ricca e benestante, in cui però si presagiva già un grave peggioramento.
Andrea Cavaletto riesce a far emergere la protagonista Adelaide nella sua interezza: l’amore di una madre, il senso di protezione per il figlio ancora non nato, il sacrificio, la forza, la mancanza di qualcuno al proprio fianco, la paura, la dolcezza… Lei è una donna a tutto tondo, vera, che agisce anteponendo sempre il bene del nascituro anche alla sua stessa incolumità.
Si aggiunge a questo quadro l’elemento di persone che la braccano per prenderle il bambino, frutto di una notte decisamente particolare. Realtà ed esoterismo si uniscono in un palazzo di Milano nella lotta per la sopravvivenza, da cui solo uno uscirà vincitore.
Il racconto così presenta tantissime tematiche: storia, esoterismo, politica e soprattutto amore materno sotto ogni sfaccettatura. Tale varietà permette al volume di essere apprezzato e fruito da un pubblico molto vasto, ma sicuramente per recepirne tutte le sfumature una sola lettura non è sufficiente ed inoltre il finale lascia spazio a più interpretazioni.
Il lavoro svolto da Simona Simone rende la narrazione, anche nei momenti più cruenti della battaglia, romantica. Le matite della fumettista sono uniche e riconoscibili, il tratto è curato e d’altri tempi, i disegni hanno un che di “sporco”, quasi a voler mostrare apertamente ogni imperfezione. Riesce a dare un’espressività eccezionale ai volti dei personaggi coinvolgendo totalmente il lettore, catturato dagli sguardi quasi vivi che saltano fuori dalla pagina.
Madre è un’opera d’arte fuori dal comune, un piccolo tesoro moderno che lascia qualcosa dentro, smuove gli animi nel profondo accendendo la scintilla della riflessione. Una lettura che non deve assolutamente mancare nel vostro scaffale, che siate romantici o appassionati di horror. Un quadro completo di ogni sfumatura.
Un ringraziamento speciale ad Andrea Cavaletto ed Umberto Soletti Editore
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