“Come un insetto” è un titolo che lascia spiazzati ed incuriositi, e basta guardare la copertina per non resistere alla tentazione di aprire e sfogliare il volume. L’ultima opera di Paolo Massagli incarna a pieno titolo la definizione di “opera d’arte“: una graphic novel unica per storia, genere, stile e narrazione.
È da premettere che Massagli è un autore a tutto tondo in quanto non solo disegna, ma scrive anche le sceneggiature a cui si dedica, e dopo anni di attività si può arrivare al punto di non sapere più cosa raccontare o da dove attingere per narrare storie nuove. Difatti nella prefazione ci viene anticipato già che in questo caso Paolo attinge alla parte più profonda di sé fino a “vomitarsi addosso“.
In poche pagine l’autore riesce ad affrontare da un punto di vista diverso un tema attualissimo al giorno d’oggi, ovvero quello del bullismo, unito alle sue naturali conseguenze tra cui la vendetta e la redenzione. È “facile” cadere nei soliti cliché dove si assiste alla storia secondo determinati step: presentazione del protagonista, atti di violenza contro di lui, eventuale rivalsa o perdita, morale, fine. Paolo invece rimaneggia tutto ciò per prima cosa lanciando il lettore nel mezzo del racconto, facendolo sentire molto vicino al protagonista anche grazie alla narrazione in prima persona, poi affrontando la storia un po’ alla volta, svelando personaggi ed azioni con un ritmo sempre più stringente.
Lo stile in Come un insetto è forte, caratterizzato unicamente dal bianco e nero, in totale assenza di grigi: tale separazione netta aumenta il realismo e la crudezza del racconto. Ogni viso e sguardo sembra letteralmente scolpito nella pagina, ciascuna azione assume un peso specifico quasi fosse reale. Ci scontriamo con i personaggi di Massagli, rimaniamo rapiti dai loro occhi e dalle loro parole, ci restano dentro dopo averci strappato l’anima.
La storia si lascia narrare da sola, difatti è costruita in modo talmente scorrevole che non si pensa a come andrà a finire o meno, permette di godersi il flusso degli eventi senza perdersi in macchinazioni che altrimenti distoglierebbero l’attenzione. Non ci sono significati nascosti: tutto è come sembra e come viene rivelato, ogni simbolo è ben studiato per trasmettere una sensazione o un messaggio e svolge egregiamente la sua funzione.
Leggere qualcosa di Paolo Massagli è come una maledizione: si apre il volume iniziando a trovarci qualcosa di inaspettatamente leggero, magari illusi da una prima tavola allegra o da un pensiero felice e poi… lui ti prende e tira giù in un gorgo di riflessioni ed avvenimenti pesanti, un vortice da cui difficilmente si esce indenni.
Paolo non si preoccupa di piacere ma solo di raccontare: se per dire ciò che vuole trasmettere sente di dover disegnare determinate cose, seguirà sempre il suo estro senza scendere a compromessi, senza accontentare a tutti i costi il pubblico, e questo suo esser vero viene trasmesso in ogni tavola. La verità non è bella, anzi, spesso è scomoda, brutta, pesante e marcia, proprio per questo Massagli non si esime dal disegnare sia i mostri della società che i suoi.
Come un insetto è un volume che arricchisce, che colpisce nel profondo facendo piangere l’animo e lasciando col fiato sospeso, una graphic novel di bellezza rara al giorno d’oggi e a mio parere non è possibile perderla se si desidera una lettura impegnata. Non è per cuori deboli, non è per chi cerca una lettura leggera o divertente, è “reale” e per chi vuole non dimenticarsi di come, purtroppo, gira ancora il mondo.
Un ringraziamento speciale a Paolo Massagli
? Come un insetto è acquistabile sul sito di Hollow Press
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