Già dai primi trailer, Codemasters ci aveva fatto capire che con F1 2019 puntava a creare il titolo sul campionato di Formula 1 più ricco e grande di sempre, inserendo contenuti inediti e spingendosi oltre dal punto di vista tecnico.
La novità principale di F1 2019 è l’aggiunta del campionato di Formula 2, competizione dove i piloti crescono e si mettono in mostra prima del debutto nella massima serie automobilistica. A questo si aggiungono le auto storiche, con una selezione delle auto più note della storia della Formula 1, dalla leggendaria Lotus 79 con cui Mario Andretti vinse il mondiale piloti, fino all’imbattibile Ferrari F2004 guidata da Michael Schumacher, senza dimenticare auto di altri piloti noti per la loro velocità, primi tra tutti Senna e Prost, che nel gioco dispongono anche di alcune sfide dedicate.
La carriera si apre con la nostra partecipazione al campionato Formula 2, con particolare enfasi su alcuni momenti cruciali del campionato, dove abbiamo a che fare con il nostro rivale, oltre al nostro compagno di scuderia, tra scenette di liti e complimenti nei box in base al nostro comportamento in pista. Questi intermezzi filmati purtroppo compaiono solo in questa sezione iniziale: una volta arrivati in Formula 1, rivale ed ex compagno di scuderia saranno nella massima serie proprio come noi, ma il nostro rapporto con loro si limiterà a leggere quanto dicono di noi sui giornali o rilasciare noi stessi dichiarazioni sul loro comportamento in pista. Un peccato in questo senso: la direzione presa mi sembrava quella giusta e integrare i filmati anche nel campionato di Formula 1 poteva essere un buon modo per rendere più cinematografica la modalità carriera. Una buona idea sfruttata male, purtroppo.
Andando al sodo, il lavoro di Codemasters è ottimo, il modello di guida ha subito ulteriori miglioramenti verso la simulazione, ma ovviamente non servirà essere dei piloti professionisti per guidare questi bolidi da quasi 1000 cavalli. Il gioco mette a disposizione tutta una serie di aiuti, dal controllo della trazione fino alla frenata assistita, per venire incontro a qualsiasi tipologia di giocatore. In questo senso segnalo che anche con il controller il titolo è godibilissimo e non ho sentito la necessità di un volante come in altri giochi di simulazione automobilistica.
Guidare sull’asfalto sporco della pista, avere una gomma usurata o correre sotto la pioggia avrà un forte impatto sulla guidabilità del nostro veicolo, che ci farà percepire chiaramente questi cambiamenti pad alla mano. Questo realismo così ricercato è stato posto anche nell’usura di altri componenti della nostra monoposto, come motore termico, elettrico, cambio, MGU-K e non solo. Il deterioramento delle diverse parti della vettura si presenterà in vari modi: un cambio danneggiato ci impedirà di ingranare determinate marce, un turbocompressore usurato invece limiterà la nostra velocità di punta e così via.
Da regolamento, dovremo cercare di usare un numero limitato di questi componenti nel corso di una stagione di Formula 1: ordinarne più dei consentiti comporterà inevitabilmente una penalità sulla griglia di partenza in gara. Per porre rimedio ad un componente non particolarmente prestante veloce ad usurarsi, verrà in nostro aiuto il sistema di ricerca e sviluppo della vettura.
Questa funzione ci consentirà di rendere più resistenti determinati componenti, potenziare la power unit, il telaio o l’aerodinamica, così da ottenere risultati migliori delle altre scuderie in gara e qualifica. Questi miglioramenti saranno acquistabili tramite dei crediti di gioco, ottenibili completando dei test durante le prove libere o correndo senza deludere le aspettative della scuderia che ci avrà ingaggiato.
I negoziati di contratto con le scuderie avverranno ogni 4 gare e ci consentiranno di cambiare scuderia o migliorare le condizioni contrattuali con la nostra attuale scuderia. Le condizioni contrattuali comprendono il nostro status nella scuderia di primo o secondo pilota, i tempi di pit stop, i tempi di attesa nella ricerca e sviluppo e infine i crediti ottenuti dalla scuderia ad ogni risultato positivo. Risultati di gara migliori ci consentiranno di aumentare il nostro status in scuderia o puntare a contratti con scuderie più prestigiose.
Tutto questo lavoro profuso nella gestione della carriera restituisce un grande effetto di immersività nel mondo della Formula 1, andando a toccare tutti i punti cruciali della stagione di un vero pilota, oltre alla componente manageriale della monoposto.
La varietà prestazionale tra le auto delle scuderie è notevole, con differenze di rombo, velocità e accelerazione piuttosto evidenti tra team dotati di motorizzazioni, telai e aerodinamica diversi. Noteremo somiglianze tra McLaren e Renault, essendo dotate degli stessi motori, ma passare ad una Racing Point motorizzata Mercedes o una Red Bull con power unit Honda si farà sentire in maniera netta, con risposta del veicolo differente, oltre a telai e aerodinamica studiate in maniera unica per ogni team.
Graficamente parlando, Codemasters ha compiuto un passo in avanti notevole rispetto al passato. Il sistema di riflessi e illuminazione notturna è stato completamente rivisto e talvolta il gioco sfiora il fotorealismo. La versione da me provata è stata quella Xbox One X, con supporto a risoluzione 4K e HDR, quest’ultimo implementato particolarmente bene, con una gamma di colori particolarmente ricca di sfumature, che porta in risalto dettagli di auto e piste altrimenti più nascosti in modalità SDR. Ad arricchire tutto ciò, ci pensano i 60 frame fissi, ormai marchio di fabbrica della serie F1 dal suo debutto su Xbox One e PS4. Una seconda prova del gioco su Xbox One S mi ha però fatto notare qualche calo di frame sulla versione standard del gioco, ma nulla che possa comprometterne la giocabilità.
Buono anche il lavoro svolto sulla campionatura audio delle auto: F1, F2 e auto storiche, ogni monoposto dispone di un suo rombo ben distinto. Torna anche il commento di Carlo Vanzini, telecronista ufficiale delle gare di F1 trasmesse da Sky in Italia.
Tirando le somme per quanto riguarda il comparto single-player, con particolare riferimento alla carriera, ho trovato il gioco particolarmente solido tecnicamente, capace di far immergere in maniera totale il giocatore anche negli aspetti più minuziosi del mondo della Formula 1. Si percepisce la passione del team di sviluppo per questo sport. Ovviamente nel corso della stagione di Formula 1 nella realtà (che terminerà a Dicembre), come accaduto per le edizioni precedenti del gioco, non mancheranno aggiornamenti alle prestazioni delle auto, che seguiranno miglioramenti e peggioramenti della loro controparte reale.
Passando al comparto multiplayer, ho trovato i server piuttosto stabili, senza episodi particolari di lag o rallentamenti vari. Interessante la novità della personalizzazione dell’auto: avremo a disposizione una nostra monoposto di Formula 1 da personalizzare con colori, decalcomanie, sponsor e quant’altro, creando la nostra vettura ideale per correre online. Nelle gare classificate ovviamente tutte le vetture avranno le stesse identiche prestazioni, per dare priorità all’abilità dei giocatori. Purtroppo non mancheranno episodi spiacevoli come giocatori che vorranno tamponarci alla prima curva, ma fortunatamente un sistema di penalità e ban (nei casi più gravi) renderà le nostre gare online meno caotiche e più pulite.
Rimane comunque possibile utilizzare le vetture del nostro team preferito in modalità multiplayer libera o nel campionato in cooperativa con un amico. Quest’ultima modalità mi ha divertito particolarmente e la ritengo una della più riuscite della parte multigiocatore.
Codemasters ha confezionato uno dei giochi di Formula 1 più ricchi e ambiziosi di sempre, tra licenza aggiuntiva della Formula 2, decine di auto storiche, modello di guida super rifinito, gestione della carriera pilota e scuderia tra le migliori mai viste in un titolo automobilistico, con in più un comparto multiplayer che funziona bene al netto di qualche giocatore scorretto. Non mancano i difetti e sicuramente si poteva osare di più con la novità delle discussioni post-gara tra piloti, rendendo il tutto più appassionante anche per chi non è fan di assetti e record sul giro, ma senza ombra di dubbio ci troviamo davanti al gioco di Formula 1 definitivo, nonché uno dei titoli automobilistici più ricchi e divertenti degli ultimi anni.
Se amate il circus della massima serie a ruote scoperte o siete semplicemente appassionati di motorsport, allacciate le cinture e lanciatevi in F1 2019.
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