Cemetery Beach, di Warren Ellis e Jason Howard

Immaginate un Mad Max dalle atmosfere più urbane e meno desertiche, con un pizzico di fantascienza a fare da contorno al tutto, e probabilmente vi sarete già fatti un’idea su Cemetery Beach.

Tra le ultime pubblicazioni SaldaPress spicca questo fumetto sci-fi creato nientemeno che da Warren Ellis e Jason Howard, che riesce ad offrire azione all’interno di un contesto narrativo molto interessante e tutto da scoprire.

Fin dalle prime pagine, Cemetery Beach rapisce l’attenzione e non permette neanche per un attimo di riprendere fiato, catapultandoci nel bel mezzo di un interrogatorio che diventa un tentativo di fuga da parte del protagonista, aiutato da un’inaspettata complice. Da questo momento, il motore del racconto sarà alimentato da una corsa sfrenata per tornare alla z.a. (un mezzo con il quale poter tornare sulla Terra).

In questo fumetto non c’è tempo per le spiegazioni inutili: il lettore è uno spettatore all’oscuro dei retroscena e dei meccanismi del mondo ideato da Warren Ellis, pertanto è costretto a carpire le informazioni dai dialoghi ed i particolari nascosti fra i disegni. Le azioni si susseguono a ritmo serrato trascinandoci in una spirale ascendente che trova il suo culmine solo verso le ultime battute, dandoci la sensazione che il tempo vissuto dai protagonisti sia lo stesso da noi impiegato per sfogliare le pagine seguendo la loro rocambolesca fuga.

L’importantissima dinamicità delle vicende viene pienamente rappresentata dal tratto di Jason Howard, che con segni netti e linee d’azione definite rende ogni gesto chiaro e potente. Esplosioni, risse, corse, drammi e fatica vengono trasmessi senza filtri, facendoci quasi sentire la puzza del sudore e degli angoli della città più degradati.

I personaggi sono talmente ben caratterizzati che fin da subito viene spontaneo amarli oppure odiarli. Dopo tanti fumetti finalmente trovo un antagonista soddisfacente, abbastanza complesso e capace di destare grande curiosità sui motivi delle sue azioni, ovviamente non ancora svelate in questo numero. Personalmente ho riscontrato delle somiglianze sia caratteriali che fisiche tra il cattivo presidente Barrow ed il barone Vladimir Harkonnen (villain del film Dune), il che rende la figura del nemico ancora più affascinante ai miei occhi.

Croce e delizia del fumetto è proprio l’enorme velocità con cui si svolgono le azioni, che permette al lettore di divorare le sue 160 pagine in un sol boccone. È solo alla fine che ci si ferma pensando ad un’eventuale rilettura per ammirare meglio il tratto del disegnatore. Personalmente non disdegno una seconda (ma neanche terza, quarta…) lettura, perché rileggere un’opera permette di viverla sotto altri punti di vista ed apprezzarla appieno. In questo caso, inoltre, amo quanto Cemetery Beach sia stato reso immersivo.

Cemetery Beach è adrenalina pura, una corsa disperata, una scossa lungo la spina dorsale, un fumetto che merita assolutamente di essere letto per apprezzare finalmente dell’azione fatta come si deve, unita ad una trama ben congegnata ed interessante. L’unica pecca, trattandosi di un volume unico, è sapere che questo mondo così affascinante e coinvolgente non verrà ulteriormente approfondito.

Un ringraziamento speciale a SaldaPress