Il fenomenale 2019 che ha visto protagonista Nintendo e la sua sempre più in forma Switch ha vissuto, a mio parere, il suo picco con l’uscita di Fire Emblem: Three Houses, un capolavoro assoluto (solo così si può definirlo) che è riuscito a straconvincere la critica ed è stato premiato da vendite altissime per la saga. A testimoniare il suo valore hanno contribuito i tantissimi riconoscimenti ricevuti da Intelligent Systems e Koei Tecmo, non ultimo il titolo “Best Strategy Game” ottenuto ai The Game Awards 2019, sebbene, a mio parere, Three Houses non avrebbe sfigurato neanche come gioco dell’anno.
Nel periodo successivo all’uscita del gioco, Nintendo ha annunciato la pubblicazione di un pass di espansione, che ha incluso fin da subito attività secondarie più o meno interessanti – dalla sauna alla possibilità di accarezzare i gatti, passando per nuove missioni opzionali – e una “misteriosa nuova storia“. Questo nuovo arco narrativo, intitolato Ombre Cineree (in inglese Cindered Shadows), non è purtroppo scaricabile/acquistabile separatamente dal pass ed è stato sbloccato dal 13 febbraio per tutti i suoi possessori.
Ombre Cineree si svolge in un periodo ben preciso della trama principale, molto prima degli incredibili atti finali, prima ancora che si potessero creare reali rapporti di amicizia (e odio) tra gli splendidi personaggi di Three Houses. In questa espansione Byleth sarà a capo di un team composto da guerrieri che non combatteranno mai assieme nella storia principale: Claude, Dimitri, Edelgard, Hilda, Ashe e Linhardt. A questi si aggiungeranno i quattro misteriosi membri della finora sconosciuta quarta casata, chiamata Lupi Cinerei.
Balthus, Yuri, Constance e Hapi, questi i nomi dei nuovi studenti, portano con loro nuove intriganti classi che diverranno selezionabili, poi, anche nella campagna principale, come ad esempio il War Monk, temibile nel corpo a corpo, ma capace di usare magie bianche semplici. Da Intelligent Systems e Koei Tecmo non ci si poteva aspettare altro che una splendida caratterizzazione dei personaggi, e anche in questo caso le aspettative non sono state disattese. Le quattro new entry sono convincenti, personali e profonde, oltre che dannatamente divertenti da utilizzare sul campo di battaglia.
Ombre Cineree si discosta sin da subito dalla formula originale di Three Houses, riducendo quasi a zero l’esplorazione dell’Abisso e focalizzandosi interamente sulle ostiche nuove battaglie. La perfetta alternanza di queste due fasi rappresenta uno dei migliori punti di forza del titolo originale e, per alcuni versi, è un peccato che non si sia voluta riproporla (anche in maniera diversa) in Ombre Cineree. L’Abisso, infatti, si sarebbe potuto sfruttare decisamente meglio, essendo un’area nascosta e sotterranea di Garreg Mach. Quanti segreti avrebbero potuto infilarci gli sviluppatori? Invece ci si ritrova a vagare in un’area semivuota e dalle dimensioni piuttosto limitate.
Anche le lezioni sono state eliminate, pertanto la crescita dei personaggi passerà solo per le schermaglie e non vi sarà la libertà di personalizzazione delle classi garantita nella campagna originale del gioco. Abisso a parte, il nuovo taglio dato alla storia dei Lupi Cinerei si fa forte di una sequela di scontri di ottima qualità, garantendo una decina di ore in compagnia di battaglie creative e personali.
Ombre Cineree dà il meglio di sé proprio nei 7 combattimenti che contraddistinguono l’offerta. Sin dal primo sarà palese quanto l’asticella della difficoltà sia stata alzata rispetto a Three Houses, tanto da diventare a volte addirittura frustrante (se giocato, come nel mio caso, ad Hard con Permadeath).
I fan della saga adoreranno questo inasprimento della difficoltà generale che, data anche l’assenza di possibili modalità di grinding, sposta il vero focus del gioco sulla tessitura di strategie impeccabili. Le battaglie stesse, boss fight inclusa, unite alle già citate nuove classi, contribuiscono a creare un’offerta ludica davvero nuova rispetto al gioco originale e va dato merito agli sviluppatori per i notevoli sforzi in tal senso.
Dove Ombre Cineree delude (a tratti anche parecchio) è nella trama e nella costruzione di un villain interessante. I colpi di scena sono visibili da chilometri di distanza, con buona pace dell’effetto sorpresa che invece tanto aveva caratterizzato la trama di Three Houses. Il “cattivo” di turno non ha la metà del carisma che questo ruolo richiede. Va detto, però, che i giocatori più attenti sapranno trovare in Ombre Cineree dettagli interessanti sulla lore di Fire Emblem, sebbene vengano sprecate delle enormi opportunità.
Ad esempio, come già detto, Claude, Dimitri ed Edelgard fanno parte per la prima volta dello stesso team e, sebbene l’intento degli sviluppatori fosse chiaramente quello di focalizzarsi sui nuovi arrivi, sarebbe stato interessante vedere i 3 interagire di più. I nuovi personaggi, pur essendo eccezionalmente caratterizzati, lasciano il giocatore con tantissime domande sul loro passato (che ne sarà della casata di Constance?) ed è, ancora, un peccato che non ci siano date più informazioni su alcune vicende che li hanno visti coinvolti.
L’ultima considerazione sulla storia di Ombre Cineree riguarda il pessimo incipit che dà l’inizio agli eventi: una trovata che sembra frutto di un brainstorming di 5 minuti, al massimo.
Per fortuna, i problemi di Ombre Cineree si fermano alla trama. Infatti è apprezzabilissima la volontà degli sviluppatori di integrare l’Abisso anche nella storia principale del gioco. Finita la campagna dell’espansione, infatti, sarà possibile arruolare Balthus, Yuri, Constance e Hapi anche nella storia di Three Houses e allo stesso modo si potranno sfruttare le nuove classi. I Lupi Cinerei si integrano perfettamente nella vicenda tra le tre casate e non vengono vissuti come qualcosa di estraneo. Si possono stabilire relazioni con gli altri studenti, essere invitati a pranzo (o nella sauna) e addirittura essere protagonisti, così come tutti gli altri, di una romance.
Come già detto, Ombre Cineree non è acquistabile separatamente ad un prezzo più basso, slegato dal pass di espansione. Va anche ammesso, però, che il prezzo del pacchetto è davvero adeguato, soprattutto considerato l’ingresso di Anna nel roster (la mercante dai capelli rossi) e le svariate aggiunte presenti. È un prodotto realizzato appositamente per chi non ne ha avuto abbastanza di Three Houses e vuole rituffarsi in Garrec Mach (e nell’Abisso).
Ombre Cineree offre una valida espansione al colossale e complessissimo mondo creato da Fire Emblem: Three Houses. Sebbene contraddistinto da una trama deludente, offre almeno 10 ore di fantastiche e difficili battaglie, oltre alla possibilità di arruolare i nuovi personaggi nella campagna principale del gioco. I fan accaniti della saga non dovrebbero farsi scappare l’avventura dei Lupi Cinerei.
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