Il personaggio di Harley Quinn ha sempre attirato l’attenzione dei fan DC sin dalla sua prima apparizione nella serie animata di Batman e nel corso degli anni ha visto vari adattamenti ed evoluzioni, anche se per molti resta comunque relegata nell’ombra del Joker. Questa nuova serie le fornisce l’occasione di cui aveva bisogno per affermarsi come supercattivo e staccarsi dalla figura del suo “amato” mister J.
La prima cosa che spicca è la differenza dei toni che vengono utilizzati. Le altre serie animate DC tendono tutte ad avere un tono dark ma di solito non sfociano mai nel grottesco come in questo caso. Molto spesso si ha la sensazione che la serie di Harley Quinn voglia prendere in giro il genere a cui appartiene, pur non facendolo in maniera banale o scontata. Sproloqui e imprecazioni sono frequenti, ma non risultano inseriti forzatamente solo per strappare qualche risata facile, bensì si amalgamano naturalmente nell’universo narrativo, dato il punto di vista cinico e violento con cui vengono raccontate le vicende.
L’incipit della serie si basa sulla rottura tra Harley e Joker dopo che lei capisce di non essere considerata sua pari, dando così inizio ad una carriera nel crimine per conto proprio. A questo punto lo scopo di Harley diventa uno soltanto: creare una squadra di supercattivi ed entrare a far parte della Legion of Doom per dimostrare al suo ex che si sbagliava sul suo conto.
La vera ventata d’aria fresca risiede nell’uso che viene fatto dei personaggi. La squadra di Harley è composta da Clayface, Dr. Psycho, King Shark, Poison Ivy e Sy Borgman. Ognuno di loro è stato rivisitato e presentato sotto una nuova luce: Clayface è un estroso attore che cerca sempre di finire sotto la luce dei riflettori; Dr. Psycho si dimostra un grande misogino con la passione delle donne giganti; King Shark viene mostrato in una versione più pacata e pacifica che va in conflitto col suo aspetto; Poison Ivy viene messa più volte in mostra per il suo essere un’attivista per l’ambiente coi super poteri; Harley stessa viene resa in modo credibile e in più occasioni vacillerà sulle sue scelte provando a tornare sui suoi passi.
Detto questo, il clown re del crimine di Gotham, Joker, è probabilmente uno dei personaggi meglio riusciti della serie, col suo estremo sadismo e la particolarità di essere l’unico che invece di avere una progressione caratteriale ha una regressione, dovuta alla mancanza della sua partner storica. Meritano una menzione d’onore anche personaggi secondari come Kite-Man, la Legion of Doom e la Justice League, che pur avendo poco screen time riescono comunque ed essere iconici.
Curiosa è stata la scelta di rendere Harley e Poison Ivy soltanto amiche e non amanti, come nella loro versione a fumetti, ma nel complesso la loro amicizia regala molti bei momenti e scene divertenti, senza contare che un interesse amoroso per Harley avrebbe sicuramente distolto l’attenzione dal suo obiettivo di diventare una supercattiva di successo. Ciò non esclude che la loro relazione possa evolversi nella seconda stagione.
Harley Quinn è la serie animata perfetta per i fan DC in cerca di qualcosa di nuovo e divertente. Pur mantenendo un’atmosfera leggera, si rivolge decisamente agli adulti e fa leva su un umorismo molto fisico, in alcuni momenti persino spinto, mostrando supereroi e supercattivi come non si erano mai visti prima.
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