A cena con la strega, di Rumiko Takahashi

A Cena con la Strega Rumiko Takahashi

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Rumiko Takahashi, conosciuta come la regina dei manga, è una delle autrici più famose e prolifiche del Paese del Sol Levante. Con il suo tratto inconfondibile, la capacità di mettere in scena situazioni improbabili ed esilaranti, l’arguta rappresentazione della società giapponese e delle diverse fasi della vita, ha conquistato il cuore dei lettori di tutto il mondo con numerosi capolavori, fra i quali spiccano Lamù, Maison Ikkoku (in italiano Cara dolce Kyoko), One Pound Gospel, Ranma 1/2 e Inuyasha.

In concomitanza con l’uscita italiana di ottobre della sua opera più recente, MAO, la casa editrice Star Comics pubblica una gioiello imperdibile per tutti gli appassionati della maestra Takahashi: A cena con la strega. Questo esilarante volume unico andrà ad arricchire l’antologia Rumic Theater, composta da altri brevi manga autoconclusivi come Bouquet rosso, Kagami ga kita – Lo specchio e Unmei no tori – Gli uccelli del destino, ora affiancata da 6 bizzarre storie brevi pubblicate in Giappone fra il 2012 e il 2017 sulla rivista Big Comic Original dell’editore Shogakukan.

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La maestra Takahashi è una mangaka versatile che si è dilettata in diversi generi, producendo un grande numero di opere con elementi horror o folkloristici, riuscitissimi connubi di storia e fantasia, improbabili invasioni aliene, o semplici scene di vita quotidiana. Indipendentemente dal genere in cui si versa, un elemento immancabile nella sua scrittura rimane senza dubbio la comicità: pur toccando talvolta temi tristi o situazioni difficili, il tono della narrazione non cade mai nella drammaticità, ma si mantiene leggero e scherzoso, complici le brillanti gag e le situazioni paradossali (unica eccezione è l’opera La saga delle sirene, dai toni molto più cupi).

La sua genialità sta nel riuscire a far sì che i sentimenti e gli stati d’animo messi in scena non vengano sminuiti, quanto piuttosto presentati in veste edulcorata e delicata, lasciando nel lettore un barlume di speranza e positività o, a volte, una rassegnazione agrodolce. Sono proprio il talento comico della Takahashi e il suo sguardo sagace ad emergere brillantemente nelle storie raccolte in A cena con la strega.

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L’autrice ci trasporta nella società giapponese contemporanea senza fare leva su ambientazioni fantastiche e concentrandosi interamente su persone comuni e le loro vicissitudini quotidiane. I protagonisti sono tutti uomini pensionati o prossimi alla pensione, dunque in un momento di transizione e cambiamento importante. Si tratta di una fascia d’età scelta piuttosto di rado per dei protagonisti, ma non temete: la lettura è tutt’altro che noiosa o povera di colpi di scena! La Takahashi ci parla con naturalezza di una fase della vita spesso non presa in considerazione e lasciata nell’ombra, dimostrando come possa non solo riservare al lettore sorprese e svolte inaspettate, ma anche catturare l’attenzione di un pubblico giovane con dinamiche familiari e ricorrenti in più fasi della vita.

Alcuni dei protagonisti sono annoiati dalla monotonia di una vita familiare ripetitiva e senza stimoli, altri vedono la fine del lavoro come l’occasione perfetta per rincorrere un vecchio sogno della giovinezza che però continua a fuggire. Non mancano anziani che si lasciano abbagliare da potenziali nuovi amori a seguito di una serie di assurdi fraintendimenti, mentre altri si ritrovano alle prese con errori della giovinezza riemersi dal passato.

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La lunga esperienza di vita non preclude ai nostri protagonisti di commettere errori grossolani o cadere vittima della propria ingenuità, così come l’anzianità non è un freno all’intenzione di dare una svolta alla propria vita e liberarsi dalle catene della vita domestica. Non mancano alcuni piccoli elementi di fantasia, come fantasmi grotteschi e presunte streghe, che però non stonano con la cornice realistica dei racconti, anzi, aggiungono un delizioso tocco di mistero, rendendo la lettura ancora più intrigante e divertente.

Ritroviamo inoltre una caratteristica comune a molte delle opere della Takahashi, ovvero la presenza di situazioni paradossali e ai limiti dell’assurdo: medicinali miracolosi che ringiovaniscono, donne capaci di misteriosi sortilegi, fraintendimenti amorosi esilaranti, ex fiamme che rispuntano a distanza di molti anni e tanto altro.

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La narrazione genuina, spiritosa e brillante dei 6 racconti si sposa alla perfezione con lo stile di disegno dell’autrice, inconfondibile col suo tratto asciutto ed essenziale, ma abbellito da dettagli curati e un’espressività dei personaggi mai trascurata.

A cena con la strega è un volume divertente, nostalgico, semplice e genuino, che vi farà ridere e anche commuovere. Immancabile nella collezione di ogni fan della maestra Takahashi, sarà una preziosa aggiunta agli scaffali di qualunque appassionato di manga.

Un ringraziamento speciale a Star Comics

Melancoliae Articoli
Una traduttrice made in Italy appassionata di videogiochi (in particolare j-rpg), fumetti (Bonelli, americani e giapponesi), anime, letteratura fantasy e sci-fi e serie tv.

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