Tu sei il più bel colore del mondo, di Golo Zhao

Tu sei il più bel colore del mondo - Golo Zhao

Voto:

Prima di poterlo leggere, ho provato tanti sentimenti contrastanti nei confronti di questo fumetto: “costa troppo”, “ma sono pur sempre quasi 600 pagine!”, “è vero, però è abbastanza…”, “la copertina però mi attira troppo”, “la sinossi mi intriga”, “devo leggerlo”. Quindi, da brava personcina con un fondo monetario quasi inesistente, ho voluto ugualmente seguire il cuore con Tu sei il più bel colore del mondo e credo di aver fatto una delle scelte di lettura fumettistica più azzeccate del 2020.

Golo Zhao è un artista che ha già visto fortuna in Italia grazie a Bao Publishing, con le opere Soul Guide e Reverie, e Tu sei il più bel colore del mondo continua la sua scia fortunata sul nostro territorio. Noto per la sua delicatezza e l’abilità di non rimanere “ingabbiato” unicamente nei canoni asiatici, con la sua ultima opera Zhao ha replicato e migliorato l’impresa di raccontare davvero i giovani, in modo realistico, senza farli agire come adulti e nei modi più improbabili.

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È proprio questa una delle carte vincenti della graphic novel in questione: la verità, la plausibilità con cui tutto potrebbe accadere e scorrere in un fluire di azioni e reazioni tanto naturali da essere accettate dal lettore senza alcuna lamentela. Io sono la prima a lamentarmi delle opere asiatiche (in generale), poiché non adoro l’esagerazione e l’esasperazione che tendenzialmente caratterizzano sia quelle più commerciali che non. Non riesco neanche a divertirmi con queste iperboli allucinanti e Golo Zhao mi ha dato proprio ciò di cui avevo bisogno: una storia che potessi sentire vicina come se fosse accaduta ai miei migliori amici o in un passato lontano, disegnata con un tratto spiccatamente orientale eppure maturo, che non si vergogna nel crescere e usare anche influenze occidentali.

Tu sei il più bel colore del mondo vede come protagonista Zhou Rucheng e i suoi amici, tutti all’ultimo anno delle medie, punto di svolta molto importante perché è da lì che si sceglie a quale scuola candidarsi sperando di venire accettati. Tantissime tematiche vengono messe sul piatto della bilancia: l’amicizia, l’amore, gli studi, le incomprensioni, i sogni, il futuro, il bullismo… ma per ognuna di essere l’autore si prende il giusto tempo (fumetto come già detto è decisamente corposo), delineandole e sviluppandole senza mai forzare la mano.

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Un’altra nota estremamente positiva è la caratterizzazione dei personaggi, talmente ben eseguita da donar loro vita propria e farli agire liberamente. La storia non sembra il frutto di un narratore esterno e onnisciente, ma solo una confidenza fra amici riguardo a fatti realmente accaduti.

Sin dalla prima pagina, il mondo di Zhou Rucheng attrae magicamente il lettore spingendolo a perseverare nella lettura, in parte per l’affezione che si prova nei confronti dei personaggi, in parte per la mera curiosità di sapere cosa accadrà, ma soprattutto perché l’intera narrazione è orchestrata in modo da coinvolgere il lettore senza mai annoiarlo. Le parti dialogiche sono alternate sapientemente a momenti con più azione, ci sono anche siparietti comici capaci di sdrammatizzare e far sorridere senza svilire il contesto, inoltre avere il protagonista come voce narrante ci spinge a seguirlo, ad accompagnarlo e diventare suoi amici, vedendo il mondo sia dal suo punto di vista che da quello esterno.

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Tu sei il più bel colore del mondo non è assolutamente etichettabile come un fumetto adolescenziale, poiché è un’opera decisamente più matura e concreta, che non si limita a un solo aspetto dell’adolescenza. Adoro la delicatezza e concretezza con cui vengono trattate le tematiche. L’amore non è solo quello incerto e zoppicante, ognuno ha il diritto di amare (e odiare) a modo suo, tanto il protagonista quanto i personaggi secondari, ed è così che viene dipinto un mondo di emozioni, un intero spettro di possibilità che non tralascia né le cose belle né le cose brutte.

Questa graphic novel è una delle opere più complete che abbia avuto il piacere di leggere ultimamente, i toni acquerellati e gli approfondimenti sulla pittura lo rendono estremamente gradevole anche a livello estetico, delicato nella narrazione e nel tratto, i temi non si fermano mai, si ramificano costantemente adattandosi all’ambiente scolastico e artistico. Un volume che mi sento di consigliare a chiunque abbia voglia di leggere qualcosa di bello e ai nostalgici che vogliono fare un tuffo nel passato, perché chiunque ritroverà un po’ di sé nei personaggi illustrati e i rimandi alla cultura pop non fanno altro che abbattere ulteriormente la barriera lettore-finzione.

Un ringraziamento speciale a Bao Publishing

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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