Avatar: The Last Airbender nasce nel 2005 come serie animata per Nickelodeon, riscuotendo un enorme successo sia sul territorio statunitense che a livello mondiale; presto da questa serie che ha scardinato i confini tra l’animazione occidentale e quella asiatica sono nati sequel, film, graphic novel, artbook, romanzi e persino videogiochi. Insomma, Avatar è diventato un vero e proprio punto cardine dell’animazione, riuscendo ad appassionare sia grandi che piccini con la presenza di temi importanti e la sua rappresentazione scanzonata.
Avatar è un fenomeno che non viene mai dimenticato e ogni volta che viene rispolverato e riscoperto, muove un gran clamore; ciò è accaduto nuovamente in Italia da quando è possibile vedere la serie animata su Netflix: chi la conosceva già, l’ha rivista volentieri o l’ha fatta vedere a figli e amici che sono diventati nuovi fan. È qui che entra in scena Tunué, che cogliendo giustamente la palla al balzo ha deciso di importare da noi i fumetti pubblicati da Dark Horse.
Avatar: The Last Airbender – La promessa raccoglie in un unico volume quelli che in origine (2012) erano tre capitoli, permettendo così una lettura organica e soprattutto continuativa, e bisogna ammettere che questa pubblicazione è davvero ben curata.
La storia è ambientata poco dopo la fine della serie animata, ma non c’è da preoccuparsi in caso non abbiate ancora fatto in tempo a recuperarne la visione: le informazioni mancanti vengono spiegate all’interno e penso che il volume possa essere apprezzato anche da parte di coloro che non hanno avuto mai modo di avvicinarsi prima a questo mondo. Nel fumetto, come nella serie animata, vengono rispettati gli stessi canoni di impegno e leggerezza, i personaggi mantengono la loro spiccata caratterizzazione e si riesce immediatamente a capire come funzionano le loro dinamiche e quelle del mondo in cui agiscono.
Il tutto si focalizza sulla liberazione delle colonie della Nazione del fuoco presenti nei territori del Re della Terra. Sulla carta, come la maggior parte dei progetti, sembrava tutto semplice e lineare: ogni cittadino della Nazione del Fuoco sarebbe dovuto tornare nel suo territorio di origine, sotto la tutela del Re della Terra e di Zuko, attuale Signore del Fuoco, però ci sono colonie che si sono insediate da periodi lunghissimi e le popolazioni, nonostante le differenze culturali, si sono unite creando qualcosa di “nuovo”.
Per chiunque conosca già la serie è inutile descrivere il “clima” che si riscontra leggendo le pagine, ma mi permetterò di fare un piccolo approfondimento per quanti si approcciano per la prima volta a questo franchise: Avatar – La Promessa ha la capacità di rimanere fedele alla serie animata, trasponendo su carta stampata la stessa equilibrata alchimia della versione a schermo, fra tematiche importanti, siparietti comici e momenti pensati per alleggerire la tensione.
Pensandoci, l’intera ambientazione di Avatar è profondamente drammatica, dato che tutto il mondo è frammentato in diverse nazioni, con quella del fuoco che vuole spadroneggiare e di conseguenza porta guerra ovunque. Eppure, all’interno di questo contesto riescono comunque a trovare spazio l’amicizia, l’amore, il tempo per le risate, nonché altri numerosi insegnamenti, importanti sia per i più grandi che per i più piccoli.
Un aspetto che trovo meraviglioso in Avatar, riscontrabile anche nel fumetto, è che non c’è esasperazione, nessuna delle sue caratteristiche finisce per diventare stucchevole o fastidiosa nella narrazione, tutta la trama è omogenea e coinvolgente, invoglia il lettore a sfogliare una pagina dopo l’altra, facendolo affezionare ai personaggi. Quest’ultimi sono caratterizzati fin nei minimi dettagli e in questo modo anche la figura apparentemente negativa diventa molto più “umana”.
Non mi dilungherò oltre sulla trama per evitare qualsiasi anticipazione indesiderata, piuttosto vorrei dedicarmi un attimo ai disegni: questi non si discostano dalla serie originale, riescono a seguire l’estrema dinamicità che caratterizza tutta la narrazione, dipingendo immagini chiare dei vari esercizi del dominio e dei combattimenti, senza mai far venire dubbi al lettore su chi stia compiendo una determinata azione. I colori permeano tutto il fumetto senza renderlo saturo o immaturo, ma semplicemente rappresentando il suo mondo per quello che è: vivo e vibrante, pieno di avventure ed emozioni, e quando c’è da rappresentare il dramma non vi è alcuna esitazione nell’uso di tinte più cupe.
Avatar: The Last Airbender – La promessa è un tuffo nel passato per tutti i nostalgici e fan della serie, una lettura istruttiva e appassionante sia per i più grandi che per i più piccoli, un fumetto completo che getta le basi per altre storie (difatti in America già sono stati pubblicati i numeri seguenti, bisogna solo aspettare che la Tunué riesca ad importarli). Consiglio vivamente questo volume, perché è in grado di far ridere, mettere di buon umore e donare tanto a livello emotivo.
Un ringraziamento speciale a Tunué
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