An invitation from a crab – Star Comics inaugura la collana Panpanya Works

Vi è mai capitato di trovarvi in uno stato di dormiveglia? In questa fase di sonno leggero, che precede o segue un sonno profondo, i fatti rispondono a regole di una logica che ha più a che fare con il mondo dei sogni che con quello reale, e siamo disposti a credere a qualunque cosa ci si palesi davanti agli occhi, per quanto enigmatico e inspiegabile sia. In quel momento, l’assurdo obbedisce alla fisica di un bizzarro universo parallelo che nasce e vive sotto le nostre palpebre.

Quest’atmosfera paradossale e onirica regna nella raccolta di storie brevi – alcune davvero brevissime! – An invitation from a crab, dell’artista giapponese panpanya, a cui Star Comics dedicherà un’intera collana (Panpanya Works) partendo proprio da quest’opera, disponibile dal 9 dicembre.

Protagonista di tutte le storie è un personaggio femminile dall’età indefinibile e dal nome sconosciuto, che vive situazioni al limite dell’assurdo in un mondo surreale, in cui strutture e architetture geometriche e quasi metafisiche si intrecciano con lo spiazzante iperrealismo delle scenografie.

La prima avventura ci catapulta direttamente nella tana del Bianconiglio: la protagonista, percorrendo la solita strada per andare a scuola, si imbatte in un grosso granchio che sembra invitarla a seguirlo. L’inseguimento del granchio porta la ragazza attraverso tortuose stradine secondarie della città in cui ha sempre abitato, ma che non aveva mai esplorato, e fa al contempo da introduzione all’intero volume, invitando il lettore ad abbandonare la strada principale e ad affidarsi alla guida di questo granchio fuori misura.

Seguire sentieri sconosciuti, infatti, può inaspettatamente portarci a consumare una deliziosa cena o a conoscere un nuovo amico, o ancora a scoprire lati di noi che non credevamo appartenerci. “Sono nei pressi di casa mia – dice la ragazza – eppure mi sembra di vedere tutto con occhi nuovi. Forse perché sto inseguendo un granchio”.

I viaggi onirici di panpanya continuano nelle storie successive a quella che dà il nome alla raccolta. Tra le storie più belle, quella in cui la protagonista ricorda sua nonna, la quale era solita regalarle dei giocattoli che con il passare degli anni si facevano sempre più complicati, tanto da diventare incomprensibili e da provocare un allontanamento quasi irrimediabile tra nonna e nipote.

L’episodio più inquietante è invece quello in cui l’anima della ragazzina si separa dal suo corpo in seguito a una frenetica discesa dalla metropolitana: la fretta e la disattenzione possono avere conseguenze terribili!

Gli episodi sono spesso intervallati da pensieri discorsivi dell’autrice – o autore? Come molti artisti nipponici, panpanya ci tiene a mantenere un certo riserbo sul proprio genere – che fungono da introduzione al successivo blocco di episodi. Questi estratti, che sembrano quasi pagine di un diario, sono riflessioni su fenomeni quotidiani cui raramente prestiamo attenzione: da un riflesso di luce, alle voci dei presentatori tv, fino a volare in alto, con le scie degli aerei che accompagnano i viaggi di lontanissimi e irraggiungibili piloti che dall’alto ricambiano i nostri sguardi.

I personaggi che popolano queste storie sono indefiniti e molto abbozzati, tratteggiati in uno stile quasi infantile, in netto contrasto con scenografie iperrealistiche che riescono a farci toccare con mano le architetture della città in cui abita la ragazza. Oltre alla protagonista, incontriamo molti personaggi dall’identità indefinita o nascosta da sembianze animali, caschi da palombaro o addirittura da scatole di cartone. Il mondo degli adulti, dei professori, dei capi, è incomprensibili e imperscrutabile, tanto che molte di queste figure sono intercambiabili tra loro e compaiono con ruoli diversi in più di una storia.

An invitation from a crab è una raccolta di storie d’evasione, da leggere non tutta d’un fiato ma quasi come un libro di poesie, aprendo il volume a una pagina a caso per vedere dove ci porterà questa volta il Bianconiglio, seguendo le capricciose onde del nostro dormiveglia.

Un ringraziamento speciale a Star Comics