Nidavellir – Recluta una potente armata di nani

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Voto:

Il regno dei nani ha vissuto in pace per millenni nelle terre di Nidavellir, ma ora qualcosa è cambiato: un male oscuro, dormiente da tempo, si è risvegliato scuotendo la terra ed il cielo con tremori e fiamme. Il drago Fafnir, imprigionato da un’alleanza di nani e maghi, si è appena liberato per realizzare la sua vendetta. Ogni membro del consiglio dei nani dovrà formare un nuovo esercito, girando da una taverna all’altra in cerca di nani guerrieri da assoldare, per sconfiggere questo nemico mortale. Chi organizzerà l’esercito più forte?

Nidavellir è un gioco da tavolo di Serge Laget per 2-5 giocatori, edito in Italia da Studio Supernova, in cui ogni giocatore ricopre il ruolo di Elvaland (un membro del consiglio dei nani), con il compito di reclutare un esercito di nani sufficientemente forte da riuscire a combattere contro il drago.

Nidavellir contenuto scatola
Contenuto della scatola

Per il setup, che prevede lievi variazioni a seconda del numero di giocatori, si procede come segue:

  1. Ogni giocatore riceve una plancia individuale 5 gettoni monete iniziali (a sfondo rosso)
  2. Si distribuiscono casualmente le gemme a ciascun giocatore
  3. Si piazzano al centro del tavolo le 3 tessere taverna ed i segnalini di scambio gemme
  4. Si dispongono sui supporti portacarte tutte le carte eroe
  5. Si dispongono sui supporti portacarte tutte le carte onorificenza
  6. Si prepara il tesoro reale mettendo ogni gettone moneta nello slot corrispondente
  7. Se si gioca con meno di 5 giocatori si rimuovono alcune carte contrassegnate
  8. Si mescola il mazzo di carte di era 1 e si scoprono nelle taverne le relative carte in base al numero di giocatori
  9. Si mescola il mazzo di carte di era 2
Nidavellir setup 2 giocatori
Setup per 2 giocatori

Una partita a Nidavellir si sviluppa su 2 ere, ciascuna costituita da 4 turni (in 2 o 3 giocatori) o da 3 turni (in 4 o 5 giocatori).

Ogni turno prevede le seguenti fasi:

  1. I nani entrano nelle taverne
  2. Aste e risoluzione delle taverne
  3. Scambiare le gemme

Nella fase I nani entrano nelle taverne si piazzano le carte dell’era corrente in ciascuna taverna: la quantità di carte da scoprire dipende dal numero dei giocatori.

Nidavellir partita

Nella fase Aste i giocatori piazzano segretamente e contemporaneamente i propri 5 gettoni monete sulla propria plancia individuale: 3 gettoni dovranno essere messi sugli spazi corrispondenti a ciascuna taverna, mentre gli altri 2 andranno negli slot della borsa.

Successivamente si procede con la risoluzione delle taverne, svolgendo per ciascuna di esse i seguenti passi:

  • I giocatori rivelano contemporaneamente i propri gettoni monete precedentemente piazzati: il gettone col valore più alto determina chi sarà il giocatore di turno (in caso di parità prevale chi possiede la gemma col valore più alto).
  • Il giocatore di turno sceglie una carta dalla taverna in risoluzione: se è una carta nano la piazza nella rispettiva classe (colonna) della sua armata (spazio a destra della plancia personale), mentre se è un’offerta reale la risolve subito. Se con quest’azione il giocatore di turno completa una fila, può immediatamente reclutare una carta eroe. Infine esegue uno scambio di monete se ha giocato un gettone moneta di valore zero.
  • Il giocatore seguente, in ordine discendente del valore del proprio gettone moneta investito, procede analogamente come sopra.
Nidavellir area del giocatore
Area del giocatore

Se un giocatore ha investito la moneta di valore zero allora rivela le due monete della borsa, ne somma il valore, e poi sostituisce quella col valore più alto con la moneta pari alla somma presa dal tesoro reale.

Nell’esempio in figura il giocatore sostituisce la moneta di valore 5 con quella di valore 9:

Nidavellir monete

La fase scambiare gemme si verifica soltanto se nella fase precedente ci sono stati giocatori in parità, per i quali è stato fatto uno spareggio tramite le gemme. Nel regolamento viene spiegato dettagliatamente come svolgere lo scambio delle gemme tra questi giocatori, a seconda del numero di giocatori in spareggio.

Quando tutte le taverne sono state risolte si raccolgono le monete e si passa al turno successivo.

Le carte delle due ere possono essere di due tipi: nani oppure offerte reali.

Nidavellir nani
Nani

I nani possono appartenere a 5 classi diverse, identificate dai colori dei rispettivi gradi (le bandierine con il numero del valore o le frecce al loro interno), e in base ad esse forniscono punti valore a fine partita.

Nidavellir offerte reali
Offerte reali

Le offerte reali hanno come effetto quello di aggiungere il valore indicato ad un qualsiasi gettone moneta: il giocatore quindi scarta (se una moneta iniziale) oppure rimette nel tesoro reale (se una moneta non iniziale) il gettone da modificare, e prende dal tesoro reale la moneta del valore modificato.

Quando una riga della propria armata viene completata con i gradi di tutti e 5 le classi (vedi cornice in giallo nella figura sotto) il giocatore ha diritto a reclutare un eroe, cioè un nano speciale che ha poteri e/o valori speciali.

Nidavellir poteri valori

Gli eroi possono essere di due tipi diversi: se è un eroe che appartiene ad una specifica classe, allora va piazzato direttamente nella rispettiva colonna della propria armata e, se a sua volta consente il completamento di una riga, innesca il reclutamento a catena di un ulteriore eroe.

Nidavellir eroi
Eroi (classe)

Se si tratta di un eroe neutrale, va piazzato alla sinistra della propria plancia ed è possibile usufruire dei suoi poteri senza però alcun contributo al completamento delle righe.

Nidavellir eroi neutrali
Eroi neutrali

Alla fine del turno in cui il mazzo dell’era 1 è esaurito si effettua la valutazione delle truppe. Il giocatore che ha la maggioranza di gradi in ciascuna classe ottiene la carta onorificenza corrispondente. Le onorificenze sono dei bonus aggiuntivi che variano a seconda del tipo di classe:

  • Pioniere del regno: consente di pescare 3 carte dal mazzo di era 2 e di sceglierne una
  • Maestro della caccia: sostituisce la moneta di valore zero con una moneta di valore 3 con gli stessi poteri
  • Primo cavaliere: aggiunge +5 ad una propria moneta
  • Gioielliere della corona: fornisce la gemma di valore 6 che vince tutti gli spareggi e procura 3 punti valore
  • Grande armaiolo reale: aggiunge la carta speciale fabbro avente 2 gradi
Nidavellir onorificenze
Onorificenze

Successivamente si svolge la seconda era secondo le stesse modalità della prima: alla fine della seconda era, però, si procede con il conteggio dei punti valore.

Il punteggio finale viene dato dalla somma dei seguenti valori:

  • Valore di ciascuna classe
  • Valore delle carte eroi neutrali
  • Valore totale delle proprie monete
  • 3  punti valore dati dalla gemma speciale da 6 (solo per chi l’ha ottenuta)

Il valore di ciascuna classe viene calcolato come segue:

  • Fabbri (viola): il valore complessivo fornito dai propri fabbri è indicato viola sulla plancia personale dalla freccia presente nel grado dell’ultima carta fabbro (nella rispettiva colonna).
  • Cacciatori (verde): il valore complessivo fornito dai propri cacciatori è indicato verde sulla plancia personale dalle frecce presenti nel grado dell’ultima carta cacciatore (nella rispettiva colonna).
  • Esploratori (azzurro): il loro valore è dato dalla somma di tutti i loro punti valore.
  • Minatori (arancione): il loro valore è dato dalla somma dei loro punti valore moltiplicata per il numero di gradi nella rispettiva colonna.
  • Guerrieri (rosso): il loro valore è dato dalla somma dei loro punti valore; inoltre il giocatore che ha la maggioranza di gradi nella colonna dei guerrieri aggiunge i punti pari al suo gettone moneta di valore più alto.

Nella figura di seguito è spiegato un esempio di calcolo del punteggio:

Nidavellir regolamento

Il giocatore con più punti valore è il vincitore. In caso di pareggio la vittoria è condivisa.

Nidavellir è un gioco basato su un’innovativa meccanica di aste segrete e coin building finalizzata a generare set collection e maggioranze.

Ad ogni turno i giocatori devono pianificare quanto investire in ogni taverna basandosi su diversi aspetti: l’offerta di nani, la strategia che si sta cercando di seguire, la propria forza monetaria in relazione a quella degli avversari, lo sviluppo futuro delle proprie monete o della propria armata in base agli eroi disponibili. Tutto questo con sole 5 monete! Ed ecco che quindi, dietro un regolamento ed un flusso di gioco relativamente semplici e lineari, si nasconde un gioco caratterizzato da molteplici aspetti tattici e strategici, dove il determinismo e le scelte personali non lasciano spazio all’alea.

Nonostante la molteplicità dei ragionamenti possibili la durata è comunque circoscritta intorno ad un’ora, grazie alla contemporaneità di quasi tutte le fasi di gioco, e questo contribuisce molto alla voglia di rigiocarci, assieme alla variabilità di ogni partita che rende la longevità uno dei punti di forza del gioco.

La scalabilità è piuttosto buona, anche in 2 giocatori il gioco mantiene bene la sua identità, ma forse qualche ulteriore elemento di riduzione avrebbe reso le sfide con meno giocatori più strette, magari limitando l’offerta di eroi sui supporti portacarte che, a ben vedere, è davvero ampia.

A tal proposito bisogna dire che l’interazione c’è, ma è esclusivamente di tipo indiretto, e si fa sentire nella fase di aste finalizzate all’acquisizione di carte dalle taverne: bisogna decidere se spendere molto in una taverna, per avere proprio quella carta che si desidera ma rinunciando ad avere decisionalità nelle altre taverne, oppure se fare presto a completare una riga che consenta il reclutamento di un eroe specifico. Proprio a proposito di quest’ultimo aspetto diciamo che in più giocatori è sicuramente più sentito.

Nidavellir tesoro reale
Il tesoro reale

I materiali sono di ottima qualità: le carte, le plance, la struttura del tesoro reale ed i supporti portacarte sono tutti funzionali allo scopo, così come anche l’ergonomia generale delle icone sulle carte e sulle plance. Inoltre le illustrazioni dei nani, a cura di Jean-Marie Minguez, sono piacevoli da guardare.

L’ambientazione è un punto dolceamaro: da un lato c’è questa spiccata trama classic fantasy descritta nel regolamento, con tanto di narrazioni sulla storia di ogni singolo nano, ma dall’altro, mentre si gioca, questa si sente solo nella fase di reclutamento nelle taverne. Dopo la prima partita sorge spontaneo chiedersi: “dov’è il drago?“. Questa figura mitologica tanto desiderata semplicemente non c’è, non compare da nessuna parte, e questa delusione può solo lasciar sperare in una futura espansione che contenga qualche avventurosa meccanica di combattimento.

Ad ogni modo, tralasciando quest’aspetto prettamente tematico, Nidavellir è un bel gioco, diverso dagli altri grazie alle sue caratteristiche innovative e meccaniche eleganti, e per questo adatto a tutte le esperienze e tutti i tipi di giocatori.

Un ringraziamento speciale a Studio Supernova

Ingegnere, chitarrista, boardgamer, lettore, sportivo... perché chiudersi in una sola definizione? Mi piace spaziare in tutti i campi della cultura, allargare sempre i miei confini, viaggiare, conoscere e condividere.

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