Imperial 2030 – Ridefinisci gli equilibri del mondo con guerre e soldi

Il mondo nel 2030. Nuove grandi potenze come Cina, India e Brasile sono in ascesa e minacciano l’egemonia di potenze imperialiste del passato come Stati Uniti, Russia ed Europa. Gli equilibri mondiali sono di nuovo messi in discussione e il loro destino è nelle mani di potenti investitori svizzeri che agiscono e controllano nell’ombra l’altalena che oscilla tra le azioni militari e quelle economiche.

Imperial 2030 è un gioco di Mac Gerdts (Concordia, Navegador, Antike) per 2-6 giocatori, edito in Italia da Cranio Creations, che combina il calcolo economico e le capacità militari in un gioco strategico unico e deterministico.

Sulla plancia sono presenti 6 grandi potenze: Russia, Cina, India, Brasile, Stati Uniti ed Europa. I giocatori assumono il ruolo di investitori internazionali che risiedono in Svizzera e controllano i governi di queste nazioni.

Il setup di una partita è fatto di pochi semplici step ed è diverso a seconda del numero di giocatori:

• Si dispongono le obbligazioni di ciascuna nazione nel rispettivo spazio del tesoro sulla plancia, impilate in ordine ascendente col valore più alto in cima.
• Ogni nazione inizia con 2 fabbriche che vengono poste sulle città quadrate sulla plancia: una fabbrica di armi se il quadrato è marrone o un cantiere navale se il quadrato è azzurro.
• Per ogni nazione si pone un segnalino ottagonale al centro della ruota delle azioni ed uno sullo spazio “0” del tracciato potere.
• Si dispongono a portata di mano i soldi (banca) e le fabbriche.

Il denaro iniziale e i governi distribuiti all’inizio del gioco dipendono dal numero di giocatori, quindi:

• Da 4 a 6 giocatori: ognuno riceve 13 milioni ed una tessera bandiera assegnata casualmente.
• 3 giocatori: ognuno riceve 24 milioni ed una tessera bandiera a caso tra India, Russia e Cina. Poi ogni giocatore riceve casualmente un’altra tessera bandiera secondo la seguente corrispondenza: Stati Uniti al giocatore con la tessera India, Brasile al giocatore con la tessera Russia, Europa al giocatore con la tessera Cina.
• 2 giocatori: ognuno riceve 35 milioni ed una tessera bandiera a caso tra Russia e Cina. Poi ogni giocatore riceve casualmente altre 2 tessere bandiera secondo la seguente corrispondenza: Europa e Brasile al giocatore con la tessera Cina; India e Stati Uniti al giocatore con la tessera Russia.

Durante la partita i giocatori possono fornire soldi ad una nazione, per supportarla economicamente, ma non viceversa. Inoltre il tesoro di ogni nazione è un’informazione aperta, mentre i soldi personali di ogni partecipante possono essere tenuti nascosti.

La distribuzione iniziale delle obbligazioni è indicata sul retro delle tessere bandiera per ogni nazione: ogni giocatore prende le obbligazioni indicate sul retro delle tessere che possiede e le paga come indicato mettendo i soldi nell’apposito spazio del tesoro di quella nazione sulla plancia. Ognuno rimane quindi con 2 milioni in mano.

Con 4 o 5 giocatori le tessere bandiera rimanenti vengono date a coloro che possiedono l’obbligazione da 2 milioni di quella nazione oppure alla banca.

Indipendentemente dal numero di giocatori tutte e 6 le grandi potenze partecipano ad ogni partita, quindi ognuno riceve le navi, gli eserciti e le bandierine del colore della/e nazione/i che governa; la tessera Investitore viene data alla sinistra del giocatore che controlla la Russia oppure, se non presente, a quello che controlla la Cina.

La partita si svolge a turni, nei quali cui ogni nazione muove il proprio segnalino sulla ruota delle azioni in uno specifico spazio scelto. Il segnalino può essere mosso gratuitamente fino a 3 spazi in senso orario: per ogni spazio aggiuntivo il governo di quella nazione deve pagare alla banca un valore in milioni pari a 1+Fattore Potere di quella nazione in quel momento.  Il massimo numero di spazi di cui ci si può muovere è 6.

Durante la partita una nazione riceve punti potere in base al potere economico (fabbriche) e alla forza militare (regioni occupate): questi punti vengono indicati sul tracciato potere.

La Russia inizia la partita, dopodiché il gioco prosegue da sinistra verso destra secondo l’ordine con cui sono presenti i tesori delle nazioni sulla plancia. Il segnalino di turno viene utilizzato per indicare la nazione col turno attivo: nel caso in cui fosse il turno di una nazione non controllata il turno viene saltato.

Ci sono 6 tipi di azioni disponibili sulla ruota:

• Fabbrica: consente di costruire una fabbrica di armi (marrone) o un cantiere navale (azzurro) in una corrispondente città della nazione attiva al costo di 5 milioni. Quest’azione non è fattibile se sono presenti eserciti ostili in quella provincia.
• Produzione: le fabbriche di armi e i cantieri navali di una nazione producono gratuitamente 1 esercito o 1 flotta rispettivamente. Quest’azione non è fattibile se sono presenti eserciti ostili in quella nazione.
• Importazione: la nazione può acquistare fino a 3 unità militari pagando per ciascuna di esse 1 milione alla banca. Le unità possono essere piazzate sulle provincie della nazione nelle quali non è presente un esercito ostile.
• Manovra – quest’azione si svolge in 3 parti:
  • Flotte: si spostano le flotte di una nazione in una zona marina adiacente (attraversando un confine di mare). Se una flotta si muove in una zona di mare in cui sono presenti flotte di altre nazioni si terrà una battaglia (a meno che non ci si accordi per evitarla) e le flotte vengono distrutte in rapporto 1:1.
  • Eserciti: si spostano gli eserciti in una zona terrestre adiacente. Gli eserciti possono anche essere spostati via mare solo se è disponibile un convoglio di flotte. All’interno di ogni nazione è disponibile il trasporto ferroviario che collega liberamente tutte le province interne a meno che non sia presente un esercito ostile. Gli eserciti ostili combattono tra loro in modo analogo a quanto fanno le flotte; inoltre un esercito può combattere con una flotta solo se è ancora disponibile in un porto. Se un esercito ha intenzioni amichevoli non comporta battaglie né limitazioni. Una fabbrica straniera può essere distrutta da 3 eserciti ostili che vengono a loro volta distrutti.
  • Bandiere: quando le unità militari occupano una provincia che non appartiene ad una superpotenza la contrassegna con una propria bandiera.

• Investitore – quest’azione si svolge in 3 parti:
  • Pagare gli interessi: ogni giocatore che possiede delle obbligazioni riceve gli interessi dal tesoro delle nazione verso cui ha un credito.
  • Attivare la tessera Investitore: il giocatore che possiede la tessera Investitore riceve 2 milioni dalla banca e poi può investire in qualsiasi nazione. Può scegliere solo obbligazioni che siano ancora disponibili nel deposito di quella nazione e può decidere se acquisire una nuova obbligazione oppure incrementare un’obbligazione già posseduta.
  • Investire come Banca Svizzera: ogni giocatore che possiede un segnalino Banca Svizzera, e non possiede la tessera Investitore, può ora investire una volta.

Al termine dell’azione Investitore si controlla se si verificano eventuali cambi di governo per le varie nazioni: se un giocatore possiede il maggior valore di credito nei confronti di una nazione ne diventa il nuovo governo e riceve la rispettiva bandiera. Se un giocatore non controlla alcun governo tiene il segnalino Banca Svizzera finché non ottiene il governo di almeno una nazione. Un giocatore che possiede il segnalino Banca Svizzera può imporre l’azione Investitore ad una nazione che vorrebbe semplicemente sorpassare quell’azione e che abbia il denaro sufficiente a pagare tutti gli interessi. Poi viene passata la tessera Investitore al giocatore successivo in senso orario.

• Tassazione – quest’azione si svolge in 4 parti:
  • Gettito fiscale: le nazioni ricevono 2 milioni per fabbrica non bloccata ed 1 milione per segnalino bandiera.
  • Pagare i soldati: ogni nazione deve pagare 1 milione per ogni esercito.
  • Bonus di riuscita: il governo (giocatore) di una nazione riceve un bonus personale che dipende dalla tabella presente sulla plancia.
  • Incrementare i punti potere: ogni nazione guadagna punti potere come da tabella presente sulla plancia.

La partita termina quando una nazione raggiunge i 25 punti potere. Il punteggio finale di un giocatore è la somma degli interessi delle obbligazioni in suo possesso moltiplicati per il fattore potere delle nazioni corrispondenti. A questo valore si aggiunge il denaro attualmente in possesso del giocatore (ogni milione vale 1 punto vittoria). In caso di parità vince il giocatore che ha il credito più alto con la nazione con il maggior numero di punti potere e così via.

Imperial 2030 è un gioco sul genere economico-militare che, come il suo predecessore Imperial, si basa sulla meccanica della rondella e del controllo maggioranze, con un sistema di conteggio dei punti basato su rendite da interessi derivanti dal valore delle obbligazioni acquistate durante la partita.

I giocatori non controllano la stessa nazione per tutta la partita, ma rappresentano gli investitori che, di volta in volta, governano nazioni diverse a seconda della maggioranza di quotazioni che possiedono in un dato momento. Di conseguenza, ad un certo punto della partita, può accadere sia che un giocatore controlli i governi di più nazioni contemporaneamente sia che rimanga senza nazioni e debba far ricorso alla Banca Svizzera.

Da qui si deduce che si tratta di un gioco dall’alta interazione, sia diretta che indiretta, e ciò è evidente in tutte le azioni di movimento e battaglia su mappa, ma anche nell’acquisizione di nuove obbligazioni che spostano gli equilibri delle nazioni da un giocatore all’altro durante la partita. Si tratta di un gioco di opportunismo e di tempismo, in cui ad ogni turno bisogna saper leggere la situazione e cercare di girarla a proprio vantaggio per trarne il massimo profitto sia nel breve che nel lungo periodo.

Proprio per queste peculiarità intrinseche la scalabilità non è ottimale e il gioco dà il suo meglio da 4 giocatori in su, mentre già in 3 inizia a perdere un po’ di smalto.

Ogni partita è sempre diversa dall’altra, dal momento che le situazioni sono molto diverse a seconda delle scelte che si fanno ad ogni turno, e questo garantisce una longevità praticamente infinita.

Il regolamento è più facile da giocare che da leggere ma, una volta capite le dinamiche di base, la partita scorre fluida già dal primo turno. Questo non significa che sia un titolo adatto a tutti: ci sono infatti vari concetti da tenere sempre a mente, azioni diversificate, strategie di lungo periodo. Pur non essendo un gioco difficile è più adatto a giocatori esperti (o comunque abituali), piuttosto che a neofiti ed occasionali, e infatti ci sono anche specifiche varianti per esperti del gioco.

I materiali sono di buona qualità e funzionali allo scopo, inoltre nella scatola sono presenti in dotazione dei comodissimi quick reference che consentono di avere praticamente tutte le regole a portata di mano. La durata supera le due ore e mezza, soprattutto alla prima partita. Il gioco, a meno del regolamento, è indipendente dalla lingua.

Se cercate un gioco dinamico, completamente deterministico e basato su meccaniche economiche e militari sapientemente intrecciate tra loro, allora Imperial 2030 è il gioco che fa per voi.

Un ringraziamento speciale a Cranio Creations