WRC 9: The Official Game (Nintendo Switch)

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Voto:

WRC 9 è un videogioco davvero difficile da inquadrare nonostante, per tantissimi aspetti, non si possa che applaudire il lavoro svolto da KT Racing, la software house francese che da anni porta la serie WRC su PC e console con discreto successo di critica.

Forse dobbiamo abituarci tutti all’idea che, su Nintendo Switch, visti i limiti stessi della console, non si possa ambire ad un prodotto rallystico migliore di WRC. Sia ben chiaro, WRC 9 è un titolo contenutisticamente sorprendente e anche tecnicamente adeguato (seppure con evidenti difficoltà), ma per diversi motivi risulta un pesce fuor d’acqua sulla console ibrida giapponese.

WRC9 grafica
Sebbene su Nintendo Switch WRC 9 soffra non poco, la varietà delle ambientazioni e la buona effettistica contribuiscono a donare spesso un discreto impatto grafico.

Al netto di alcune mancanze, la più pesante delle quali risiede, senza dubbio, nell’assenza dello split-screen locale, WRC 9 porta su Nintendo Switch l’intero pacchetto che l’anno scorso ha contraddistinto l’uscita del gioco sulle maggiori console e su PC. Troviamo, anche in questo caso, più di 100 tracciati, suddivisi nelle 13 nazioni che secondo i piani iniziali avrebbero dovuto ospitare il mondiale di rally del 2020.

Lo scorso campionato, infatti, ha risentito pesantemente della pandemia da Covid-19 e, come la stragrande maggioranza degli sport, ha visto un revisione quasi totale del calendario di corse. Non aspettatevi quindi di trovare in WRC 9, ad esempio, anche il rally Estone, organizzato all’ultimo momento quando il gioco era già bello che in fase di polishing. D’altro canto, però, la varietà della ambientazioni che vanno dal Kenya al Giappone, dalla Sardegna alla Svezia, dovrebbe appagare i gusti di tutti, non solo in termini estetici, ma anche e soprattutto per via delle differenze evidenti che contraddistinguono questi rally.

Non sarà solo la lista delle nazioni presenti a fare la gioia degli appassionati della disciplina, ma anche il comparto auto che tra classi WRC, WRC 2 e 3, WRC Junior, auto leggendarie del passato e vetture bonus riuscirà ad accontentare anche i fan più esigenti. Nonostante i limiti grafici della produzione, imposti anche dal limitato hardware della Nintendo Switch, è assolutamente evidente la meticolosità con cui sono stati modellati i vari mezzi, oltre che il buon lavoro fatto sulla campionatura dei suoni.

WRC9 contenuti
KT Racing ha lavorato duramente per rendere WRC 9 contenutisticamente lodevole.

Chi ha giocato WRC 9 sulle altre console o su PC, saprà bene quanto articolata e profonda sia la carriera, il vero cuore pulsante di tutta l’offerta ludica. Coloro che decideranno di imbarcarsi in questa corposa modalità, troveranno ad aspettarli svariate ore di divertimento perfettamente bilanciate tra corse e gestione manageriale del proprio team. Una profondità del tutto comparabile a quanto visto già in titoli come F1 2020 o come nel recente MotoGP 21, e che riprende quanto di buono fu già mostrato in WRC 8.

Attraverso il proprio ufficio, infatti, si possono gestire innumerevoli aspetti della vita di un reale team di rally, ingaggiando (o licenziando) i membri della squadra, che siano esperti di meteorologia o meccanici, facendo i conti della serva per far quadrare il bilancio tra uscite, entrate e quant’altro. Tramite il pratico calendario si pianifica la propria stagione, partendo dalle leghe minori, potendo impostare anche giorni di riposo (utili alla crew per aumentare il proprio morale), giorni di test e anche eventi speciali. Se a tutto ciò aggiungiamo anche un interessante albero della abilità, risulterà chiaro a chiunque quanto ricca di sfaccettature sia la carriera.

Per i giocatori meno interessati al lato gestionale e più votati all’azione vera e propria, sarà sempre possibile accedere alla modalità “stagioni” la quale, senza troppi fronzoli, permetterà di prender parte ad un mondiale disputandone semplicemente le gare. Il pacchetto di modalità si chiude, inoltre, con l’immancabile componente online, che include i Club, ovvero campionati editabili e condivisibili con la community, la “challenge mode”, l’allenamento, aree per testare i propri assetti e partita veloce. Se quello che cercate in un titolo di corse è l’abbondanza di contenuti, con WRC 9 potete davvero dormire sonni tranquilli.

WRC9 Photo Mode
Per gli appassionati di Gaming Photography come me, in WRC 9 c’è una buona Photo Mode ad attendervi.

A questo punto è lecito chiedersi come mai la mia valutazione del gioco raggiunga la sufficienza risicata, dopo tante buone parole spese. Nonostante io sia propenso a chiudere un occhio sulla dozzinale trasposizione tecnica per Switch del titolo originale, e riesca anche a giustificare l’evidente downgrade grafico in modalità portatile, ciò che non permette al titolo KT Racing di convivere felicemente con la console Nintendo risiede, purtroppo, nel mancato adattamento del gameplay ai Joy-Con.

Che le periferiche in dote alla Switch siano quanto di più distante possibile dal mondo simulativo corsistico è un dato di fatto ma, allo stesso modo, non si può negare che in passato siano stati trasposti con successo titoli a 4 ruote anche piuttosto complessi come GRID Autosport. Sebbene sia senz’altro vero che un videogame di corse su asfalto come quello Codemasters sia intrinsecamente più adattabile ai trigger dei Joy-Con rispetto ad un titolo sterrato, è anche chiaro quanto sballata sia l’estrema e inadeguata sensibilità delle sterzate.

WRC9 sensibilità comandi
L’estrema sensibilità dei comandi si rivela un problema nelle gare più tecniche come quelle in Argentina o a Monte Carlo.

Per farla breve, ai già noti problemi legati all’assenza di trigger analogici, che spingeranno i giocatori a soluzioni assurde come il rimappaggio di acceleratore e freno sullo stick destro, bisogna aggiungere comandi così maldestramente sensibili da portare in testacoda alla minima inclinazione della levetta sinistra. Con molta abnegazione ci si potrebbe anche abituare a tanta assurdità, ma in rally tecnici e stretti come quello di Monte Carlo ho trovato ben più difficile convivere con i Joy-Con che memorizzare i tortuosi passi della costa monegasca.

Che la Switch abbia dei limiti sotto questo punto di vista è senz’altro evidente e noto a questo punto della vita della console. Però è altrettanto poco intelligente pensare di trasporre un gioco di rally su una macchina limitata come la Nintendo Switch senza almeno tentare di adeguarsi ai suoi (scomodi) comandi. In un gioco corsistico, che sia a 4 o a 2 ruote, su asfalto o circuiti sporchi, il feeling di guida è il vero ago della bilancia e chiunque voglia davvero godersi WRC 9, dovrebbe considerarne l’acquisto su un’altra piattaforma, nonostante il valore aggiunto offerto dalla portatilità della console giapponese.

WRC9 downgrade grafico
Come evidente dallo screenshot, il downgrade grafico che subisce WRC 9 in modalità portatile è piuttosto brutale.

Come lecito aspettarsi, anche sul piano grafico WRC 9 soffre, e non poco, su Nintendo Switch. Ad essere particolarmente povero è il vero protagonista di una competizione di rally: il paesaggio. Malgrado la profondità di campo sia piuttosto buona e il frame rate quasi sempre ancorato ai 30 fps, l’evidente pop-up dei dettagli e delle ombre disturba non poco. La situazione si fa pesantissima, come già detto, in modalità portatile, dove le ombre (e in generale quasi tutti i dettagli) compaiono a pochi metri dall’automobile. Ho visto questo comportamento su altri titoli, anche di generi diversi (ad esempio Spyro Reignited Trilogy), ma mai così evidenti e fastidiosi.

Spiace davvero tanto non rendere merito al grandissimo lavoro svolto da KT Racing, soprattutto sul piano contenutistico, con WRC 9. Su Nintendo Switch il titolo si comporta in modo spesso insoddisfacente e, sebbene sia consapevole di quanto la pandemia abbia influenzato negativamente lo sviluppo del titolo (uscito in ritardo rispetto alle altre versioni), inizio a pensare che sia davvero impossibile avere un’esperienza rallystica simulativa di spessore sulla console ibrida Nintendo. Chiunque voglia diventare il nuovo Sébastien Loeb del rally virtuale farebbe bene a procurarsi una copia di WRC 9 per le altre console o per PC.

Un ringraziamento speciale a Ad Mirabilia e Nacon

Vivo nella costante speranza che venga finalmente costruita un'astronave per Namek. Nell'attesa, tra una tazza di caffè d'orzo e una pizza Hawaiiana, impiego il mio tempo videogiocando e discutendo di argomenti che non interessano a nessuno. Nelle ore diurne sono un architetto.

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