“Spero che un giorno possa vedere la luce” – queste le parole di Neil Druckmann – direttore creativo e vicepresidente di Naughty Dog – in merito alla possibilità futura di vedere sugli scaffali The Last of Us Parte 3, sequel per cui lo scrittore ha già delineato una prima bozza di trama.
Druckmann è stato molto attento a non fare troppe rivelazioni, affermando semplicemente che la sopracitata bozza è stata scritta in collaborazione con la sua co-sceneggiatrice Halley Gross e che presso lo studio ha avuto luogo una lunga discussione per decidere se fosse il caso di dedicare un nuovo capitolo all’universo narrativo di The Last of Us. La diatriba ha avuto come oggetto il grande dispendio di energie e risorse che un titolo simile potrebbe richiedere; il creative director ha dichiarato:
Ho continuato a progettare The Last of Us Parte II per ben sette anni prima che il gioco potesse definirsi completo: è stata una vera sfida. Qualora decidessimo, in quanto team, di dedicarci allo sviluppo di un terzo capitolo, dovremmo prendere in considerazione tutti gli elementi strutturali e tematici appartenenti ai due giochi precedenti. Con una coppia di titoli alle spalle, inizia ad esserci un certo pattern da seguire e un’eventuale Parte 3 segnerebbe la nascita di un vero e proprio franchise.
Naughty Dog sta quindi esplorando molto attentamente tutte le possibilità creative attuali: dalla creazione di un’IP totalmente nuova allo sviluppo di un “The Last of Us 3“. Indipendentemente dalla strada che la casa di sviluppo intraprenderà, Neil Druckmann ha voluto sottolineare la grossa mole d’impegno – monetaria, umana e temporale – che un futuro progetto potrebbe richiedere. Insomma, ci vorrà un po’ prima che i ragazzi di Santa Monica possano effettivamente tornare sulla bocca di tutti.
Nel frattempo vi rimandiamo ad un nostro approfondimento dove ci poniamo la stessa domanda: The Last of Us 3 è possibile?
Fonte: IGN
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