Un brand come Hot Wheels non ha di certo bisogno di presentazioni. Da quando la celebre azienda di giocattoli Mattel lanciò sul mercato le (ormai) storiche macchinine nel 1968, le Hot Wheels sono diventate il sogno di un numero incalcolabile di bambini, oltre che l’oggetto del desiderio dei collezionisti di mezzo pianeta. Intelligentemente, più volte nel passato si è intuita la grande opportunità che il mondo dei videogame può rappresentare per un marchio di automobiline in miniatura, tant’è che a partire dal 1984 (primo gioco della serie per Commodore 64) si sono susseguite decine di uscite videoludiche brandizzate Hot Wheels.
Oggetto di questa recensione è Hot Wheels Unleashed, sviluppato dall’italiana Milestone, software house divenuta celebre soprattutto per i suoi titoli simulativi motociclistici, ma che nel proprio portfolio può vantare anche diverse esperienze a quattro ruote. Il risultato è rimarchevole e, finalmente, ci mette di fronte ad un titolo di corse arcade (genere sempre meno battuto) di qualità e dotato di una produzione di altissimo livello. Potete finalmente congedare, almeno per un po’, Mario Kart 8 e Crash Team Racing Nitro-Fueled.
Hot Wheels Unleashed è tutto fuorché perfetto, ma è dotato di un gameplay estremamente appagante sebbene, di primo acchito, possa sembrare ultra semplicistico. In un racing game arcade questo aspetto è pressoché fondamentale. Governare le celeberrime macchinine nelle miriadi di tracciati progettati da Milestone diventa estremamente naturale già dopo una manciata di partite. Col tempo, oltre a familiarizzare con le indispensabili derapate e con gli ostacoli disseminati sul percorso, si arriva ad apprezzare anche chicche di game design come il movimento della telecamera, che in curva tende a mostrare sapientemente la porzione di tracciato successiva.
Sulle prime battute ho pensato che un titolo di questo genere risentisse dell’assenza di power-up e armi, presenti invece nei videogame rivali, ma sono stato costretto a ricredermi appena scoperte piste più complesse. Al netto del turbo attivabile con A, infatti, le nostre auto non potranno contare su nessun tipo di strumento d’offesa (o di difesa), mettendo quindi al centro dell’esperienza il profondo sistema di guida di cui il gioco è dotato. Davvero chiunque, dal giocatore alle prime armi a quello più esperto, può approcciare Hot Wheels Unleashed e divertirsi praticamente sin da subito. Solo i più tenaci e attenti, però, saranno in grado di godere appieno del preciso e divertente sistema di guida. I più istruiti direbbero easy to play, difficult to master.
A tal proposito, mi sento di dover puntualizzare l’elevatissimo tasso di sfida offerto dalle gare, a mio parere tarato troppo in alto per un titolo rivolto anche a bambini e ragazzini. Io stesso, che di titoli corsistici sono sempre stato un grande appassionato, ho trovato arduo affrontare sfide a livello “normale”, soprattutto in tracciati resi impegnativi da layout estremamente tortuosi. Una più sapiente calibrazione della difficoltà avrebbe reso più stimolante anche la ricerca delle scorciatoie, peraltro scarsamente segnalate sui circuiti. Il risultato è che in queste esaltanti corse al cardiopalma, dotate tra l’altro di un’eccellente sensazione di velocità, mentre si cerca di arrivare primi tentando di evitare le odiose ragnatele sparate dai ragni o il fuoco dei draghi, si preferisce invece percorrere strade battute e già conosciute pur di non spezzare il ritmo e ritrovarsi con la propria Hot Wheels preferita ribaltata sul pavimento della taverna. Tuttavia, un volta intuita la difficoltà giusta in accordo con le proprie abilità di guida, tagliare il traguardo per primi diventa un’impresa in grado di donare un’immensa soddisfazione.
Il menù di gioco, nella sua estrema semplicità, pone immediatamente il giocatore di fronte alle modalità presenti. Il cuore centrale di tutta l’offerta ludica è rappresentata dalla Hot Wheels City Rumble, una sorta di campagna affrontabile non linearmente, disseminata di sfide e corse fondamentali per accumulare sia gli ingranaggi che le monetine, necessari per acquistare nuovi modellini e potenziarli. Nonostante si sarebbe potuto fare molto di più per rendere la progressione della campagna più avvincente ed interattiva, la quantità di competizioni è più che adeguata e rende piacevoli le circa 10 ore necessarie per portarla a termine. Purtroppo Hot Wheels City Rumble offre solo due tipologie di sfide: corse normali e prove a tempo, ed è alquanto deludente constatare come le boss fight non siano altro che gare più complicate e difficili. Milestone, in questo senso, avrebbe potuto capitalizzare molto di più programmando dei testa a testa o magari delle semplici modalità guardia e ladri oltre che, come già detto, dotare la campagna di quel guizzo in più che purtroppo le manca.
Da menzionare, inoltre, la sciatteria con cui è stato velocemente liquidato il tutorial, il quale compie un pessimo lavoro soprattutto nel far intuire la crucialità delle fasi di volo. L’enorme vastità del gameplay imbastito da Milestone, infatti, permea anche il controllo delle Hot Wheels durante i salti, ed è un peccato che una componente così potente e soddisfacente dell’esperienza sia così poco segnalata.
Navigando nel menù, si possono iniziare partite veloci, partite in multiplayer online e a schermo condiviso. Queste ultime, come lecito aspettarsi, garantiscono ore di sano divertimento in sfide spalla a spalla nelle quali, tra l’altro, il motore grafico dimostra di non subire alcun calo nonostante lo split-screen. Dispiace constatare l’assenza di una modalità a 4 giocatori, che avrebbe donato ad Hot Wheels Unleashed quell’anima party-game che purtroppo rimane in parte inespressa.
Conscia dell’attrattiva che i modellini di Hot Wheels rivestono su tanti appassionati di tutto il mondo, Milestone ha giustamente riversato tantissime energie non solo nella modellazione delle vetturine stesse, ma anche sull’implementazione di una modalità di editor dei tracciati completa e curata. Sebbene sulle prime sembri alquanto complicata da governare e anche piuttosto limitata, in realtà permette la creazione delle piste che abbiamo sempre sognato sin da bambini. Una volta soddisfatti del proprio operato, inoltre, si potrà condividere con la community il proprio tracciato, e fa piacere notare come sulla piattaforma di Hot Wheels Unleashed siano già presenti circuiti piuttosto creativi. Purtroppo questi ultimi, al momento, sono utilizzabili solo nelle prove a tempo, ma c’è da scommettere che nel futuro prossimo la software house lombarda renderà possibile l’utilizzo di tracciati personalizzati anche in altre modalità. Evidenzio, in aggiunta, che come da tradizione nei giochi targati Milestone è presente anche un potente editor delle livree delle vetture, anch’esse condivisibili con la community di gioco.
L’ultima opera Milestone si poggia su due pilastri fondamentali. Uno di questi, come avete già intuito, è il solidissimo gameplay, così avvincente da riuscire a farmi chiudere un occhio sulle diverse occasioni perse del gioco; l’altro è da rintracciarsi nel poderoso comparto tecnico e grafico di cui il questo racing game è dotato. Si può dire che Hot Wheels Unleashed sia una vera gioia per gli occhi in ogni circostanza e ovunque si poggi lo sguardo, dai ricchi fondali alla texture della pista, passando per l’immensa profondità di campo e ovviamente per le vere protagoniste del gioco, le automobiline. Ne sono presenti più di 60 al lancio, ed è lecito aspettarsi che in futuro il parco auto verrà ampliato con nuovi DLC che sicuramente faranno la gioia degli appassionati.
La scelta di Milestone di costruire un’esperienza in scala è stata a dir poco vincente. La sensazione di trovarsi a guidare un giocattolo è reale, palpabile e perfettamente riuscita, complice anche la minuziosa resa materica dei modellini. Che siano laccati, di metallo o di plastica, i vari componenti delle vetture sono incredibilmente dettagliati e testimoniano l’oramai acclarato controllo che il team di sviluppo esercita sull’Unreal Engine 4. Ogni gara è un tripudio di colori, luci ed effetti, che siano i riflessi del neon di un juke-box che rimbalzano sulla lucente pista in plastica o il fuoco generato dal turbo nelle marmitte. Tutto si muove fluidamente a 60fps senza mai perdere un singolo fotogramma. È un peccato constatare, però, che nonostante gli sforzi di arricchire l’ambiente con un’infinità di dettagli, le piste non abbiano una loro netta e contraddistinta personalità e riconoscibilità, come per esempio accade nei kart game già citati, risultando spesso piuttosto simili nell’impatto estetico.
Il ritratto finora dipinto di Hot Wheels Unleashed, sebbene mostri alcuni peccati veniali, racconta di un gioco assolutamente meritevole dell’attenzione degli appassionati del genere. Prima di compiere la vostra scelta in merito all’acquisto dell’ultima fatica di Milestone, sappiate anche che (per ora) gli sviluppatori hanno deciso di non inserire loot box acquistabili con valuta reale all’interno del gioco. Una scelta alquanto encomiabile, a mio parere, soprattutto vista l’anima intrinsecamente devota al collezionismo che un gioco targato Hot Wheels porta inevitabilmente con sé. Allo stesso modo, però, avrei preferito che l’acquisto delle automobili fosse gestito in maniera più veloce e immediata.
Attraverso le monetine sopracitate, infatti, è possibile far proprie casse a sorpresa o una vettura tra quelle selezionate. Queste ultime cambiano, a rotazione, ogni 4 ore di gioco, imponendo pertanto al giocatore di attendere non poco prima di vederne di nuove. Sappiate, però, che qualora siate in possesso della vostra Hot Wheels preferita potrete comunque potenziarla e aumentare il suo grado di rarità utilizzando gli ingranaggi accumulati nella campagna, sistema che dona ulteriore profondità al proprio parco auto.
Milestone, dopo essersi dedicata soprattutto a titoli simulativi moticiclistici, sforna un arcade curato, tecnicamente sorprendente e dannatamente divertente pad alla mano. Hot Wheels Unleashed, pur non raggiungendo l’eccellenza per via di alcune leggerezze, convince soprattutto per il suo gameplay al contempo immediato e profondo. Un titolo da non perdere per tutti gli appassionati del genere o per chiunque sia alla ricerca di un gioco di corse adrenalinico, magari da giocare in split-screen locale.
Un ringraziamento speciale a Koch Media
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.