Anche quest’anno, come da tradizione, è arrivato il gioco di calcio per chi preferisce vestire i panni dell’allenatore anziché correre in campo. Sto parlando ovviamente di Football Manager, che in questa edizione 2022 promette succose novità sia per chi è fan da sempre, che per i neofiti.
Non è mai facile per un titolo ad uscita annuale come questo apportare delle vere e proprie migliorie, ma qui effettivamente qualcosa sta cambiando, o per meglio dire evolvendo, perché quello che mi sono trovato davanti mi ha dato l’impressione di essere un’evoluzione di quanto visto in Football Manager 2021, ma con delle aggiunte niente male.
Una delle novità più interessanti introdotte da Football Manager 2022 è il Centro Dati, un enorme conglomerato di dati forniti dai nostri osservatori che, attraverso le varie analisi su come la nostra squadra si comporta sul campo durante le partite, ci racconta quali sono i passaggi maggiormente effettuati tra compagni di squadra, i loro movimenti, le occasioni create, l’andamento rispetto alla partita precedente e il rapporto sugli avversari. Una mole incredibile di informazioni da studiare e apprezzare, perché anche se il calcio non è una scienza esatta alle volte lo studio può rivelarsi fondamentale.
La seconda novità di rilievo la troviamo nei ruoli dei calciatori, più nello specifico nei difensori, infatti quest’anno è stato introdotto con mia grande gioia il “difensore centrale largo“. Davvero una bella aggiunta per chi ama giocare schierando il reparto difensivo con tre uomini davanti al portiere, o comunque per chi ha voglia di provare tattiche alternative. Il nostro difensore, schierato nella nuova posizione, non solo rimarrà appunto largo nella difesa, ma avrà anche compiti offensivi e di supporto, andando nel primo caso ad agire quasi come un vero terzino. Questa introduzione cambia di molto l’esperienza di gioco, permettendo al giocatore di adottare nuove tattiche e lasciarsi andare a una maggiore fantasia.
Football Manager 2022 presenta ulteriori miglioramenti anche dal lato del Match Engine. Premettendo che da questo gioco non ci si deve aspettare chissà quale fotorealismo, sono state aggiunte nuove animazioni: i giocatori ora calciano il pallone in maniera più fluida e le finte sembrano più credibili rispetto agli anni passati. Insomma, non ho avuto quella fastidiosa sensazione di gestire dei manichini e questo ha migliorato anche la mia esperienza di gioco, rendendola meno tediosa.
Un ultimo upgrade da segnalare (ma non per importanza) riguarda la finestra di mercato, e in particolar modo l’ultimo giorno della sessione di trasferimenti. Personalmente adoro il calciomercato, e vedere l’ultimo giorno di trattative reso in maniera coì frenetica non mi è dispiaciuto affatto. Osservare il tempo che diminuisce inesorabilmente, con squadre che cercano di fare colpo in extremis, e trattative che magari si svilupperanno in una sessione di mercato futura, ha reso tutta questa sezione davvero interessante, coinvolgente e divertente.
Purtroppo però c’è il rovescio della medaglia, e uno degli aspetti più deludenti di Football Manager 2022 riguarda le conferenze stampa; queste infatti rispetto all’anno scorso non sono cambiate, e non è stato fatto alcun passo in avanti per rendere davvero partecipe l’allenatore, offrendo quindi un maggior coinvolgimento. Anche il menù delle tattiche è rimasto invariato, proponendo sempre le stesse istruzioni già note; un peccato non poter provare qualcosa di nuovo da questo lato, specialmente considerando l’introduzione di un nuovo ruolo.
Nelle mie partite inoltre ho riscontrato qualche problema sui calci d’angolo, che quest’anno stranamente risultano molto più performanti rispetto alle edizioni passate, nonostante io abbia lasciato lo schema base invariato. A livello di licenze invece ho trovato il gioco estremamente valido, anche se purtroppo ci sono alcune mancanze di un certo peso: la Juventus ad esempio viene identificata come “Zebre” e non ci sono i loghi delle squadre inglesi.
Football Manager 2022 cerca di compiere un ulteriore passo in avanti per quel che riguarda la simulazione manageriale del gioco del calcio, senza però perdere di vista la sua formula caratteristica e così tanto apprezzata da milioni di giocatori. Nel complesso il titolo si lascia giocare molto volentieri e personalmente mi ha divertito per svariate ore, ma spero comunque in molte più innovazioni nella prossima edizione, tra le quali un nuovo menù tattiche.
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