A poche settimane di distanza dalla mia prova del T4 Mini mi trovo, ancora una volta, alle prese con un controller progettato dalla GameSir, azienda cinese che da tempo si è dedicata anche e soprattutto al mercato del mobile gaming. Il pratico controller oggetto della recensione è denominato X2 Bluetooth, da non confondersi con le gemelle X2 Type-C e X2 Lightning, anch’esse pensate per giocare su smartphone, però sfruttando le connettività USB-C o Lightning invece del Bluetooth.
L’assenza dei connettori fisici sull’X2 Bluetooth porta con sé vantaggi non da poco, dal momento che questo permette ai possessori di qualsiasi smartphone, Android o Apple che sia, di godersi quest’ottima periferica collegandola wireless, con la possibilità di intercambiare a piacimento i dispositivi. Dopo svariate ore di utilizzo con due diversi smartphone (entrambi Android, un Google Pixel 4a e uno Xiaomi Redmi Note 9) ho potuto constatare l’ottimo lavoro svolto sulla connessione Bluetooth, che non mi ha mai fatto percepire alcuna latenza. Sono sicuro che i gamer più esperti saranno perfettamente in grado di avvertire un leggero ritardo, ma la stragrande maggioranza degli utenti, nel dubbio sul modello di X2 da scegliere tra Type-C, Lightning e Bluetooth, dovrebbe orientare la propria attenzione su quest’ultimo.
Una volta tirato fuori l’X2 Bluetooth dalla sua scatola, e aver appurato l’ottima cura con cui è stato progettato anche il packaging, si rimane felicemente sorpresi dalla presenza di una solida e ben disegnata custodia. Non posso che applaudire la decisione di GameSir di inserire un case protettivo, chiudibile con una zip, includendolo nel prezzo già di per sé contenuto. I più avidi consumatori di mobile gaming apprezzeranno la possibilità di poter quindi inserire il controller in una borsa o in uno zaino, consapevoli che sarà al riparo da urti e usura.
Dopodiché non si può non ammirare il perfetto montaggio delle parti che compongono questo prodotto. Anche sottoponendo (volontariamente) la periferica a torsioni e pressioni che difficilmente la coinvolgerebbero nel normale utilizzo, non si avvertono scricchiolii o cedimenti. Considerando che il controller in questione si adatta anche a smartphone di dimensioni considerevolmente differenti, utilizzando dei binari che gli permettono di estendersi in direzione orizzontale, fattori come la solidità e la precisione di assemblaggio sono di prima importanza.
Il GameSir X2 Bluetooth, al contrario dei gemelli X2 Type-C e X2 Lightning venduti in colorazione bianca, presenta plastiche in grigio scuro. Il design generale ammicca innegabilmente a quello della Nintendo Switch, tant’è che le basi degli stick analogici sono di colore rosso e ciano come nei Joy-Con Neon della console ibrida giapponese.
Una volta posizionato il proprio smartphone al centro della periferica, il feeling di gioco ottenuto sarà del tutto simile a quello vivibile tenendo in mano una Switch Lite, con lo schermo collocato centralmente rispetto ai controlli disposti sui due lati, a tutto vantaggio del bilanciamento generale del peso. A mio modo di vedere, una configurazione come questa è da reputarsi ottimale e decisamente migliore rispetto alle esperienze di gioco mobile offerte dalle clip montabili sui normali controller.
Sul lato sinistro dell’X2 Bluetooth si trovano, oltre allo stick analogico, il pulsante G (che funge da back o select o -, a seconda della console con cui avete familiarità), un comodo tasto screenshot e il D-Pad. Quest’ultimo mi ha particolarmente convinto per precisione e feeling, visto che restituisce un click naturale ed estremamente soddisfacente, dimostrandosi valido anche per picchiaduro e metroidvania, veri campi di prova per una croce direzionale.
Sul lato destro prendono posto i tasti turbo e start (o menu o +), lo stick analogico e la classica pulsantiera con layout Xbox A, B, X, Y. Nessuna sorpresa sulla sezione superiore, dove dorsali e trigger (non analogici) sono chiamati L1, L2, R1 ed R2 e sulla parte inferiore dove, accanto al bottone di accensione, si trova l’ingresso USB-C per la ricarica.
Utilizzando i controlli, che siano i pulsanti superiori, frontali o le levette, la sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un pad di fascia superiore. La corsa dei tasti è ideale per una periferica dedicata al mobile gaming e la resistenza offerta dagli stick si rivela ottimale. Se siete alla ricerca di un controller in grado di garantire accuratezza e uniformità nei comandi, accendete i riflettori sull’X2 Bluetooth e non ve ne pentirete.
La stessa cura apprezzabile nella precisione dei comandi e degli assemblaggi investe anche i materiali e, più in generale, le scelte di design ed ergonomia. La parte posteriore del GameSir X2 Bluetooth presenta, in corrispondenza della posizione che i palmi delle mani assumerebbero durante l’utilizzo, delle sezioni in plastica morbida in rialzo. Queste, oltre a migliorare considerevolmente l’ergonomia, sono rivestite da una texture zigrinata che aumenta il grip e rende piacevole al tatto la periferica. Il modo stesso in cui è stato progettato il sistema di ancoraggio dello smartphone nasconde chicche di progettazione molto interessanti. Come detto, basterà esercitare la giusta forza per far scorrere il binario ed alloggiare il proprio telefono tra i supporti in gomma.
L’attenzione al dettaglio posta da GameSir si nota proprio su questi ultimi, che non sono delle semplici fasce continue ma presentano numerosi e precisissimi tagli. Il risultato? Maggior attrito e quindi ancora minore possibilità che lo smartphone cada, miglioramento dell’air-flow a tutto vantaggio delle temperature raggiunte dal proprio dispositivo e audio che, non incontrando ostacoli, si dimostra sempre chiaro. Il binario stesso è stato modellato in modo tale che la stragrande maggioranza dei camera-bump dei telefoni in circolazione, possa comodamente alloggiarsi nella cavità creatasi durante l’utilizzo. Inoltre fa piacere constatare che, nella maggior parte dei casi, a meno che non usiate un case con ring posteriore come mio solito, l’X2 Bluetooth non vi costringerà neanche a rimuovere la vostra custodia.
Dal ritratto finora effettuato dell’X2 Bluetooth risulta chiaro quanto la periferica targata GameSir si prospetti come il compagno ideale per trasformare lo smartphone in una perfetta “Game Pass machine“. Sebbene non possa che consigliarvi l’acquisto di questo ottimo controller, però, vale la pena evidenziarne anche le criticità, comunque presenti. In primis l’assenza di una vibrazione, anche leggera, può rappresentare una mancanza pesante per moltissimi giocatori. In secondo luogo, il fatto stesso che venga utilizzata la connessione Bluetooth vi costringerà a tenere sott’occhio la carica della batteria della periferica.
In ultimo sappiate che, come promesso dall’azienda, sulla carta è possibile far funzionare l’X2 Bluetooth anche con videogame mobile che non garantiscono il supporto ai controller. Il problema è che questa procedura è follemente complicata, coinvolge l’USB debugging, la modalità developer del telefono e, soprattutto, la terribile app GameSir. Non so se l’azienda sarà mai in grado di migliorare questa procedura per niente user-friendly sebbene, a conti fatti, tutti i giochi che invece sono compatibili coi gamepad (inclusi quelli sul cloud), non hanno mai mostrato problemi.
Qualsiasi preferenza abbiate per il mobile gaming, tra Xcloud, Stadia, o direttamente gli store Android e iOS, se volete migliorare la vostra esperienza di gioco con lo smartphone dovete senza dubbio tenere in considerazione l’acquisto del GameSir X2 Bluetooth. Messe da parte l’odiosa companion app e l’assenza del rumble, questo controller si distingue per adattabilità, precisione, affidabilità e comodità. Il prezzo è inoltre più che corretto viste le qualità esposte e, in molti casi, anche minore di quanto proposto dalla concorrenza. GameSir ha proprio fatto centro!
Special thanks to GameSir
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