Sfogliando le pagine di Menta si assiste ad un fenomeno a dir poco inusuale: osservando alcuni dettagli, disseminati armoniosamente nella storia, sembra di riuscire a sentire i profumi e le sensazioni ad essi legate. La memoria involontaria è uno dei temi portanti della nuova graphic novel di Christian Galli, che Tunué ci propone in una splendida edizione cartonata.
Questa storia autoconclusiva segue le vicende di una giovane ragazza di nome Lamia, profondamente segnata dalla morte del suo amatissimo cane, Otto. Testarda e orgogliosa, Lamia si presenta immediatamente al lettore come un personaggio estremamente umano, e molti di noi potranno rivedersi nel suo disperato tentativo di relegare in un angolo remoto del proprio cuore il dolore, rifiutando di chiedere aiuto alle persone che le sono accanto. Ma, come sappiamo, reprimere stati d’animo così intensi può sfociare facilmente in atti inconsueti come sfoghi di rabbia, o parole aspre di cui ci si pentirà di lì a poco. La nostra protagonista però non è affatto sola: accanto a lei troviamo personaggi come Lucia (per gli amici Lu), la sua coraggiosa migliore amica appassionata di calcio ma poco propensa alla lettura, e la vicina di casa Marzia, una dolce anziana signora.
Lamia è legata a questi e altri personaggi da un filo conduttore magnificamente rappresentato all’interno del volume: gli odori. I profumi dell’infanzia, come quelli dei fiori e delle piante che Marzia ha fatto scoprire a Lamia quando era ancora una bambina, si mescolano a odori peculiari e inconfondibili che rendono immediatamente riconoscibili alcuni individui, come il profumo delicato di pesca sprigionato da Lucia, quello di vaniglia associato alla mamma, o quello intenso e misterioso della menta, legato a Michele. Gli odori agiscono come una sorta di chiave capace di aprire porte celate nel nostro cuore, permettendo a emozioni sepolte di liberarsi ed emergere come fiumi in piena.
Scopriamo i personaggi in tutte le loro sfaccettature, grazie anche alla varietà di ambientazioni nei quali si muovono: la scuola, la famiglia, la casa della vicina e, infine, una misteriosa casa abbandonata, che si vocifera essere infestata. Man mano che conosciamo Lamia, Lu, Marzia e Michele attraverso i loro punti di forza, debolezze e peculiarità, si profila all’orizzonte una strana minaccia: una creatura mostruosa, che solo Lamia sembra riuscire a vedere, spunta di tanto in tanto di notte, provocando tragici incidenti.
Contemporaneamente a questo inspiegabile fenomeno, ne sopraggiunge un altro: Michele inizia a fermarsi spesso nei pressi della casa di Lamia per osservarla di nascosto, fornendo solo vaghe giustificazioni e restando avvolto in un’aura di mistero. Lamia e la sua fedele amica Lu dovranno scoprire quale ruolo Michele rivesta nella vicenda: è un alleato o un nemico?
Impossibile non menzionare gli splendidi e curatissimi disegni di Galli e, in particolare, la prevalenza del colore verde. Questa scelta dal forte potere evocativo non è affatto casuale: l’odore della menta, con la sua forte componente di intrigo e mistero, muove la vicenda, insinuandosi nelle vite dei protagonisti e finendo addirittura per tingere le pagine nella sua manifestazione visiva.
Se da un lato Menta è una storia di amicizia e di legami famigliari, entrambi imperfetti ma indissolubili, dall’altro Christian Galli riesce a costruire una trama avvincente, fatta di elementi paranormali da racconto del mistero, mescolati ottimamente ad un percorso di crescita personale e di accettazione della perdita di un proprio caro.
Con un ritmo crescente e momenti inaspettati, il volume si legge tutto d’un fiato, senza alcuna ripercussione in termini di caratterizzazione dei personaggi. L’equilibrio perfetto di tutte le sue componenti rende Menta una lettura perfetta non solo per lettori di ogni età, ma anche per amanti di generi differenti.
Un ringraziamento speciale a Tunué
Menta….si legge tutto d’un fiato perchè non riesci a staccarti fino a quando non arrivi in fondo. un tema così delicato e profondo raccontato in modo semplice.un libro con tanti profumi che si uniscono alla menta presente dalla prima pagina in tante sfumature. complimenti!!!
Concordo, è davvero un’opera speciale ed evocativa! 🙂