Underdogs, di Frekt, Luigi Formola e Francesca Dell’Omodarme – Volume 1

SaldaPress pubblica per la sua nuova collana YAÙ!, dedicata ai titoli young adult, la miniserie in tre volumi Underdogs, scritta da Frekt e Luigi Formola, con disegni e colori di Francesca Dell’Omodarme. Sulla quarta di copertina del Volume 1 campeggia una frase che fa da presentazione all’opera: “Sfigati di tutto il mondo, unitevi!“.

Underdogs unisce tanti generi senza snaturarne nessuno, creando qualcosa di nuovo che narrativamente funziona: ha un po’ di noir, molta azione e una buona dose di umorismo che varia fra il grottesco e il comico, il tutto su uno sfondo urban fantasy. Il fumetto si presta a una duplice lettura: una “semplice”, dove si viene trascinati dal forte dinamismo che caratterizza le tavole, e una invece più impegnata, profonda, che vede protagonisti i dialoghi e il loro sottotesto (oltre che alcuni particolari nascosti nelle tavole).

Il mondo di Underdogs è popolato da animali antropomorfi in un’epoca che potremmo identificare come gli anni ’90. La storia ruota attorno al rottweiler Mr. Quake (in precedenza chiamato Diamond Dog) e al suo amico Ramis, un’oca dalla mente a dir poco geniale. Da quando Diamond Dog tocca un certo rubino, tutto va in malora e lui si convince di essere perseguitato da una sfortuna immane che non gli dà scampo; questo avvenimento lo porta a cambiare il suo nome e il suo modo di vivere. L’occasione perfetta per la rivalsa si presenta quando viene a conoscenza che il suddetto rubino sarà ospitato in una mostra nel museo della sua città.

Nel frattempo Ziggy, una “comunissima” essere umana (in realtà una specie rara in questo mondo) arriva dal cielo. La ragazza non ricorda nulla del suo passato e si ritrova in casa del rottweiler e dell’oca per puro caso, mentre è alla ricerca di un posto per rifocillarsi. I protagonisti trovano in lei l’alleata perfetta per il loro piano: essendo umana non dovrebbe essere riconosciuta dal sistema di sicurezza del museo e potrebbe quindi aiutarli a rubare il rubino.

Nel frattempo si sviluppano svariate sottotrame e nessun personaggio risulta piazzato a caso: ogni dialogo e ogni azione sono necessari e pensati per lo svolgimento della storia. I vari personaggi “danzano” tra di loro dando e prendendosi spazio, agendo insieme o come singoli. Underdogs si dimostra così sapientemente studiato e bilanciato, senza mai presentare eccessi nei dialoghi o nell’azione.

Non è facile illustrare un mondo del genere che raccoglie in sé tanti caratteri differenti (ogni animale ha il suo aspetto, ma anche un lavoro e delle proprie caratteristiche), e dove spesso avvengono combattimenti e straordinarie evoluzioni. Tuttavia Francesca Dell’Omodarme si dimostra all’altezza dell’impresa, definendo la storia con un layout e delle colorazioni che assecondano sempre il dinamismo della trama; inoltre, un’attenta cura ai dettagli dei volti dei personaggi dona loro maggiore realismo, permettendo di comprenderne le emozioni senza necessariamente doverle esplicitare tramite dialoghi. A questo poi si alterna una versione maggiormente cartoonesca dei disegni, che permette di enfatizzare i momenti più spensierati.

Il primo volume di Underdogs svolge egregiamente il suo dovere: incuriosisce il lettore a scoprire come proseguirà la storia, ma ha anche dignità letto a sé stante. Presenta i personaggi mostrandone anche un po’ il background, e attraverso diversi dettagli mostra il mondo in cui si muovono, un mondo in cui ci sono pochissimi carnivori (che vengono malvisti) e dove i volatili sono la specie più ricca. In più nella storia vengono introdotti degli spunti assolutamente interessanti da approfondire. Fra questi per esempio ci sono il passato di Ziggy, un personaggio particolare che sembra sapere chi è questa ragazza, la sfortuna che sembra perseguitare Mr. Quake, e poi c’è… l’Artiglio. Il bene e il male qui non vestono i consueti abiti di giustizia e ingiustizia, bensì sono presenti nelle loro sfumature: non è detto che un personaggio negativo sia per forza cattivo, così come un personaggio negativo non è necessariamente buono.

Underdogs è inaspettatamente frizzante, piacevole da leggere e con tanto da offrire sia a chi cerca solo una lettura spensierata che ai lettori più attenti, intenzionati a coglierne gli aspetti più profondi. Si tratta di un fumetto in cui si incontrano e scontrano tanti generi e che, proprio per questo, potrebbe dare a molti l’occasione di cimentarsi con qualcosa di diverso dal solito.

Un ringraziamento speciale a SaldaPress