Boxers & Saints, di Gene Luen Yang

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Nata dalla penna di Gene Luen Yang, autore americano noto per i fumetti di Avatar: The Last Airbender e graphic novel come American Born Chinese, l’opera in due volumi Boxers & Saints è da poco sbarcata in libreria in una magnifica edizione rilegata edita da Tunué.

Boxers & Saints ci getta nel vivo degli ultimi decenni della Cina imperiale, un periodo storico turbolento dominato dalla dinastia Qing e noto anche come il Secolo dell’Umiliazione. Il primo volume si apre nel periodo che ha preceduto la Ribellione dei Boxer, un violento sollevamento popolare mirato ad estinguere la dominazione straniera. Spinto dal desiderio di dipingere un quadro esaustivo della dimensione culturale e del sistema di valori dei cinesi dell’epoca, Yang adotta una soluzione quanto mai efficace e significativa: presentare due punti di vista diametralmente opposti per far luce su una pagina di storia estremamente complessa.

boxers and saints Bao

Yang rifiuta di fornire risposte semplici a questioni complesse come l’identità e la fede e, in quest’opera monumentale, sceglie di esplorarne le dinamiche meno ovvie mescolando fantastico e reale, miti ed eventi storici, in un mix equilibrato e vincente che ci apre gli occhi su punti di vista diversi, ognuno a suo modo valido.

Il primo punto di vista che ci viene presentato è quello di un Boxer, Bao, il cui villaggio è vittima di numerose incursioni e atti di violenza da parte di stranieri. La rabbia e l’avversione per gli eventi a cui assiste impotente portano il giovane a prendere la decisione di unirsi alla Società della Spada, un gruppo composto da guerrieri capaci di evocare antichi e potenti spiriti che combattano al loro servizio.

Il secondo volume, invece, ripercorre la storia di Vibiana, una ragazza emarginata e distante dalla sua stessa cultura che un giorno scopre nel Cristianesimo un percorso capace di condurre alla salvezza. La religione cristiana, vista dalla giovane come un’opportunità di liberazione dall’oppressione che vive all’interno della sua stessa famiglia, è però malvista dallo Stato e soprattutto dai Boxers, il cui astio è alimentato dallo sfruttamento portato avanti indiscriminatamente dai missionari. Agli occhi di Vibiana, invece, è la ribellione dei Boxers ad apparire come mera espressione di crudeltà e violenza.

Boxers and saints Vibiana

Sebbene i due personaggi abbiano un background e ideali completamente diversi, entrano entrambi a contatto con antichi spiriti che prendono possesso del loro corpo: da un lato, il primo imperatore della dinastia Ch’in, dall’altro quello della guerriera santa Giovanna D’Arco. Con una grande attenzione ai dettagli e agli eventi storici che hanno segnato la storia della Cina, Yang mette in scena un intreccio che si regge su equilibri delicati, frutto di reazioni completamente diverse a una condizione di sofferenza e oppressione.

Elemento ricorrente in questa narrazione dialettica è, infatti, il peso dell’umiliazione e le ripercussioni che questa ha sulle persone comuni che rispondono nei modi più disparati, cercando disperatamente una via di salvezza e di fuga. L’autore riesce nell’arduo compito di presentare punti di vista e atteggiamenti agli antipodi come ugualmente degni di analisi e riflessione, rifiutando ogni tipo di giudizio o condanna affrettati.

Simbolismo in Boxers & Saints

Il simbolismo di cui Yang si avvale è particolarmente ricco e complesso e attinge soprattutto al folclore cinese e all’iconografia cristiana. Particolarmente affascinanti e interessanti sono le conversazioni fra personaggi adulti e bambini: a partire da semplici scambi di opinioni, Yang svela la matassa intricata dei molteplici modi in cui cultura, fede e tradizione si intrecciano l’uno con l’altro, sfociando spesso in conflitti e mancanza di comprensione.

Chi sono gli eroi e quali sono i cattivi in questa vicenda buia e sanguinosa? È davvero possibile puntare il dito contro i colpevoli ed esaltare i santi? Passando dal primo al secondo volume, assistiamo alla transizione del protagonista di Boxers, Bao, dal ruolo di eroe a quello di antagonista, e poi viceversa con il personaggio di Vibiana. Ridurre a una semplice etichetta i due giovani, e con essi gli ideali che rispettivamente incarnano, sarebbe riduttivo e pericoloso.

Lungi dal voler inquadrare vincitori e vinti, colpevoli e innocenti, Gene Luen Yang ci guida per mano in un conflitto complesso in cui bisogna osservare il punto di vista di ognuno, spronando il lettore a interrogarsi sulle diverse motivazioni e la necessità dell’empatia. Boxers & Saints è un’opera adatta a tutte le età, toccante e scorrevole ma al contempo ricca di complessità.

Un ringraziamento speciale a Tunué

Melancoliae Articoli
Una traduttrice made in Italy appassionata di videogiochi (in particolare j-rpg), fumetti (Bonelli, americani e giapponesi), anime, letteratura fantasy e sci-fi e serie tv.

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