Dylan Dog – Color Fest 15

Il parere di Dolan Dox

Ho trovato molto azzeccata l’idea di una ristampa dei color fest, sebbene in un formato diverso: mi riferisco agli inserti della “Gazzetta dello Sport” (chissà come sono approdati al sodalizio!! Magari voi lo sapete, io non mi sono documentato mica!), in quanto molto spesso in questo format sono presenti piccole perle narrative-illustrative. E’ – in parte, e poi vedremo perchè – il caso della storia d’apertura di questo nuovo numero, “SPORE”, in cui la minaccia viene dal regno vegetale, a danni di una ricercatrice francese fidanzata con l’old boy (avete notato che ultimamente le scene erotiche scarseggiano? E non solo, nei color fest sono praticamente assenti: refrattarietà ad eccedere nel settore? Chissà… potrebbero osare un pochino però!!). Non voglio spoilerarvi troppo ma non posso evitare di dirvi che la storia è ispirata ad un microorganismo realmente esistente che ho incrociato nelle mie escursioni internettiane in ambito biologico e che mi aveva molto colpito proprio per il suo sapore horror-fantascientifico. Una storia azzeccatissima con un’idea che meritava però un approfondimento maggiore, magari un duo con Martin Misthére. Pollice decisamente in giù invece, come accennavo prima, per i disegni: non credo di conoscere il disegnatore ma ho trovato il suo stile anonimo, stantio, quasi insulso. Anche le colorazioni lasciano a desiderare, ma probabilmente si sono solo adeguati al tratto poco incisivo.11953142_922120367880789_4722511905846150567_n

I vegetali fanno curiosamente da padrone anche nella seconda storia, “PASTO VIVO”, uno sfottò benevolo a certi stili alimentari parecchio in voga ultimamente dove le parole “fast-food-vegano” assumono un significato tutto particolare. Poco credibile l’esplosione di violenza iniziale nel locale che stranamente e casualmente non coinvolge neanche di striscio l’old boy; come spesso avviene è un escamotage per far si che la storia si sviluppi in una certa direzione, e si chiude un occhio. Sufficienza piena per un’altra storia che però bene o male poteva essere anch’essa più interessante se leggermente prolungata – disegni assolutamente gradevoli, poco dettagliati e tendenti allo stilizzato, ma comunque coinvolgenti ed espressivi.
Possessione e sociale tornano entrambi a gamba tesa nella terza storia, “IL RESPIRO DEL DIAVOLO”, una polemica neanche troppo tra le righe allo sballo giovanile (curiosa la pubblicazione della storia a ridosso di svariati fatti sgradevoli che hanno turbato l’estate italiana, ma non voglio dilungarmi su questo) che lo sceneggiatore si diverte a trasformare in porta per gli inferi: dal punto di vista della sceneggiatura forse ritengo questa la storia meno convincente del quartetto, in quanto l’idea sembra troppo buttata lì solo per parlare di giovani e droga, e per quanto mi sforzi non trovo altro da dire, se non che i disegni rendono bene l’atmosfera tetra.
Molto affascinante ed allucinata la storia di chiusura, “IL MONDO NEGLI OCCHI”, dove è l’eterocromia di una bella fanciulla a diventare portale per un altro mondo, dal quale stranamente i malcapitati riescono ad uscire solo dopo l’arrivo dell’old boy che però, altrettanto stranamente, non ha niente a che vedere col loro “piano di evasione” (fortunatamente per lui, aggiungerei). disegni vivaci e “fumettosi”, colori giustamente sgargianti.
Nel complesso mi tocca rilevare che la superficialità che ho riscontrato in molti albi della collana regolare rischia di fare da padrona anche altrove. Qui, ovviamente, si tratta di storie brevi, quindi siamo più indulgenti; eppure torno a dire che alcune idee di questo color fest, forse tutte e quattro, avrebbero generato dei piccoli capolavori se gli fossero state dedicate più pagine.
In ogni caso ci troviamo di fronte a un buon albo, ma manca la storia che ti fa saltare sulla sedia con un “che figata!” – nel color fest precedente a me qualcosa di simile era successo.
Vediamo come se la cavano in futuro.
A presto, furfanti!!

Dolan Dox

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4 cagnacci rognosi al seguito di Mr. Dog pronti a parlare con voi d'orrore, d'amore, d'umore, d'autore, di fantasia, d'irrealtà, di sogni, incubi...

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